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Serie D | Uri colpaccio in chiave salvezza, Budoni un pari che dà speranza

Lorenzo Melis durante Atletico Uri-Latte Dolce | Foto Paolo Massaro
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Giornata intensa quella appena disputata in occasione del turno numero 31 del girone G della Serie D. Una domenica che ha visto tre delle quattro sorelle sarde conquistare dei punti, grazie al colpaccio dell’Atletico Uri per 2-1 contro la Nocerina e ai pareggi di Latte Dolce e Budoni rispettivamente contro Ostiamare e San Marzano. Un tappa che però ha visto anche il Costa Orientale Sarda di mister Francesco Loi perdere per 2-1 sul campo dell’Anzio. Questo il nostro focus sul momento delle squadre isolane impegnate nella quarta serie nazionale

Costa Orientale Sarda

“È un periodo in cui non ci gira bene”. Le parole dell’allenatore del Costa Orientale Sarda Francesco Loi spiegano una gara strana per il Cos, vissuta tra alti e bassi, in cui però i gialloblù, come già accaduto con la Cavese tra le mura amiche, hanno fatto vedere buone cose sia sul profilo dell’intensità che delle idee. La sconfitta per 2-1 in casa dell’Anzio è la terza consecutiva, la quinta nelle ultime otto giornate, con i sarrabesi-ogliastrini che hanno così perso qualche posizione di classifica nelle ultime settimane. Quella di Cisterna di Latina è stata una gara in cui i gialloblù hanno sfiorato più volte il gol prima del vantaggio avversario, con Ladu e Floris a provarci. Poi nel secondo tempo, tra equilibri difensivi da trovare vista l’inedita coppia Zurbriggen-Satta e la voglia di pareggiare, Bencivenga ha portato a casa il raddoppio. Il gol di Demontis non è bastato, ma la reazione immediata dopo la rete, espressa anche dal tentativo di Ladu su punizione, testimonia come la squadra sia viva. L’impressione è che dopo il colpo basso con la Boreale la squadra gialloblù abbia reagito alle parole del suo tecnico e voglia provare a finire in crescendo una stagione che resta comunque positiva visto il raggiungimento della salvezza con largo anticipo. Restano tre giornate per riuscirci, contro avversari con cui gli stimoli non potranno mancare. A partire dalla sfida contro il San Marzano, che già all’andata regalò diverse emozioni, in cui Loi prima del risultato dovrà sperare di ritrovare il gol dei propri attaccanti che manca ormai da troppo tempo. (m.c.)

Latte Dolce

Rammarico, delusione, ma anche fiducia verso il futuro. Sono queste le sensazioni lasciate in eredità al triplice fischio del match pareggiato per 1-1 contro l’Ostiamare. Da un lato il dispiacere per non essere riusciti a portare a casa l’intera posta in palio dopo il vantaggio di Grassi e le tante occasioni capitate, in particolare in contropiede, e non capitalizzate. Dall’altro i segnali mandati in ottica futura per centrare la salvezza diretta. A partire da quello relativo all’atteggiamento, una squadra che per novanta minuti ha lottato, ha mostrato i muscoli e ha ringhiato su ogni pallone. Passando anche per la solidità difensiva, con l’Ostiamare – miglior attacco del campionato a quota 51 reti – che ha trovato la via del gol solamente sugli sviluppi di un calcio piazzato. Passi in avanti, ma anche uno indietro molto pesante: con il colpaccio dell’Anzio contro il Costa Orientale Sarda che ha permesso alla squadra laziale di agganciare il 12° posto in classifica sorpassando i ragazzi allenati da Marinu. Ora nel futuro tre battaglie, per citare le parole di capitan Cabeccia al termine del match di ieri 14 aprile: la prima sul campo della Nocerina, poi in casa contro il Nuova Florida e infine la trasferta contro il Flaminia. Un trittico di gare in cui sarà fondamentale ritrovare quella vittoria che manca dal 18 febbraio sul campo del Cassino (1-0), in cui trasformare i segnali in prove concrete e le azioni promettenti in gol. Servirà ripartire dall’atteggiamento messo in campo contro l’Ostiamare per trasformare il dispiacere di una vittoria mancata in punti cruciali in chiave salvezza.

Atletico Uri

“Il prossimo impegno sarà contro la Nocerina, una di quelle sfide da Atletico Uri in cui la voglia di riscatto e la fame da salvezza potranno essere decisive per compiere l’impresa”. Queste le parole con cui, al termine del turno precedente, nella nostra consueta analisi a freddo del turno di Serie D, abbiamo descritto la sfida dei giallorossi contro la Nocerina. Ed è stato così, quella di ieri 14 aprile al Ninetto Martinez è stata una vera e propria gara da Atletico Uri. Una squadra mai doma, capace di giocarsi le proprie carte contro tutte le avversarie, capace di gettare il cuore oltre l’ostacolo a caccia di risultati importanti per raggiungere obiettivi importanti. Una vittoria per 2-1 di quelle da incorniciare, da cui prendere spunto per fame, grinta e gioco. Tre punti pesantissimi che permettono ai giallorossi di accorciare il gap dal 12° posto portandolo a una sola lunghezza di distanza. Un successo di squadra in cui i passi in avanti non sono quelli in graduatoria ma anche quelli compiuti dai giovani presenti in rosa. Tra tutti spicca sicuramente Carlo Mari, classe 2004 che dopo la buona prestazione fatta sul campo dell’Ischia ha trovato la prima rete tra i grandi che è valsa i tre punti. “Siamo vivi, crediamo nella salvezza”, parole di tutt’altro tono quelle di mister Massimiliano Paba al termine del match vinto contro i molossi, un messaggio chiaro e diretto che mira ad accantonare la rabbia e il malcontento che aleggiavano al termine della gara persa in maniera beffarda contro l’Ischia. Un ritrovato entusiasmo che permette agli uresi di arrivare al momento decisivo della stagione nel modo migliore. Ora nel percorso di Fadda e compagni ci saranno rispettivamente Gladiator in trasferta, Flaminia in casa e Ostiamare nel Lazio. Un trittico di sfide da cui ottenere il massimo risultato per approfittare di un eventuale passo falso di Anzio e Latte Dolce, tre settimane intense in cui puntare dritti al traguardo per centrare l’obiettivo prefissato a inizio stagione.

Budoni

Rimane viva la fiamma delle speranze del Budoni, quello contro il San Marzano è stato un pari dai tanti significati. A partire dall’atteggiamento messo in campo dai ragazzi di Cerbone, che è valso il secondo risultato utile consecutivo dopo il bello quanto convincente 3-0 rifilato al Cynthialbalonga di mister Mariotti. La situazione è sempre difficile, con i 5 punti di distacco dalla zona playout e quindi dal Nuova Florida che lasciano il destino della stagione nelle mani delle dirette pretendenti alla salvezza. “È dura, ora dobbiamo vincerle tutte con la speranza che una delle pericolanti del girone molli un pochino la presa”, queste le parole del presidente Fois al termine del match pareggiato contro il San Marzano. Una gara che ha messo in mostra una squadra che, nonostante la classifica, ha dimostrato di credere nell’impresa, capace di andare in vantaggio su un campo difficile e ostico come quello del San Marzano ma che allo stesso tempo, una volta subita la rete del pari è stata abile nel tenere botta e non crollare. Un aspetto non da poco e un grande passo avanti che dimostra la bontà del lavoro fatto da mister Cerbone dal suo ritorno alla guida dei galluresi. Il calendario è dalla parte di Farris e compagni, con le prossime tre gare che vedranno il Budoni impegnato rispettivamente contro Boreale al Pasquale Pinna, Cassino nel Lazio e all’ultima in casa contro l’Anzio. Due scontri diretti in chiave salvezza da giocare in casa e una sfida in trasferta contro una delle prime della classe. Un cammino che dà maggiore pathos al tentativo di impresa dei biancoazzurri e che, grazie ai segnali positivi arrivati nelle ultime due settimane, permettono ai sardi di approcciare a questo trittico di gare nel miglior modo possibile. Testa e cuore sul proprio percorso, con le orecchie puntate ai risultati delle altre avversarie: la Nuova Florida prima della conclusione del campionato affronterà rispettivamente Anzio in casa, Latte Dolce a Sassari e Romana di fronte al proprio pubblico. Anche per la formazione di Ardea due scontri diretti (uno in casa e uno fuori) in cui ogni risultato può tornare utile all’economia della formazione gallurese. Il calendario sorride al Budoni, ma per tenere viva la fiamma vincere è l’unica cosa che conta.

Andrea Olmeo

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