Ultimi tappe del girone G della Serie D, con le quattro sorelle sarde impegnate rispettivamente nel raggiungimento dei propri obiettivi. Lavoro teso non solo al raggiungimento dei traguardi di squadra ma anche volto alla crescita dei singoli per le formazioni isolane che, durante questa stagione, si sono focalizzate tanto nella valorizzazione dei giovani talenti dell’Isola. Questo il nostro focus sui tre Under 21 che maggiormente si sono messi in mostra durante questa annata rispettivamente come sorpresa del campionato, per crescita avuta durante la stagione e per essersi confermato nel corso di questo 2023-24.
Sorpresa
Chi ha sorpreso maggiormente durante questa stagione è sicuramente Domiziano Tirelli, portierino e gioiellino dell’Atletico Uri, che a soli 17 anni si è ritagliato il posto da titolare a difesa dei pali dei giallorossi. Classe 2006, un metro e ottantanove centimetri, i progressi fatti dall’ex Sant’Elena sono sotto gli occhi di tutti. Un’esordio stagionale in Coppa Italia contro il Latte Dolce in cui l’estremo difensore degli uresi non ha brillato, ma ha fatto sin da subito vedere il suo potenziale e così, sotto l’ala protettrice di Massimiliano Paba e aiutato dal grande lavoro fatto da Walter Adriani (preparatore dei portieri dell’Atletico Uri), può essere considerata la sorpresa tra gli Under 21 sardi del girone G della Serie D. Trentacinque gol incassati in 28 gare di campionato con 9 reti inviolate. Concretezza e spettacolarità dei suoi interventi che hanno permesso ai giallorossi di ottenere risultati importanti durante la stagione (come il pari sul campo della Romana o il successo in esterna sull’Anzio per 2-1). Un rendimento stagionale che ha permesso a Tirelli di attirare l’attenzione della rappresentativa della Serie D, che lo ha convocato facendolo giocare come titolare inamovibile in occasione della Viareggio Cup. Una vetrina importante per il calciatore sia per mettersi in mostra, ma soprattutto per maturare ancor di più in vista di questo finale di stagione.Â
Crescita
Chi si è distinto maggiormente per il percorso di crescita fatto all’interno di questa stagione è Paolo Aru, terzino del Latte Dolce che a furia di chilometri macinati e belle prestazioni, si è ritagliato un ruolo da titolare tra i biancocelesti. Corsa, pragmatismo e fisicità , il pendolino dei sassaresi ha totalizzato 23 presenze in campionato. Continuità sia nel registro delle presenze, ma anche sotto l’aspetto del rendimento, il suo percorso di crescita sotto l’occhio attento dell’esperto tecnico Mauro Giorico (esonerato durante le vacanze pasquali con Antonio Marinu subentrato al suo posto alla guida della prima squadra) è stato evidente, importante e ha contribuito a garantire solidità alla difesa dei sassaresi. Un esordio in quarta serie comunque più che positivo per il classe 2005 nuorese, una stagione in cui è cresciuto tanto ma con ancora ampi margini di miglioramento in particolare nella fase offensiva. Terzino moderno che abbina duttilità sia nello giocare sulla corsia mancina che su quella destra e che, per compiere uno step in avanti nel suo percorso di crescita, dovrà focalizzarsi principalmente in fase di assistenza e scelta delle giocate negli ultimi 40 metri del campo.
Conferma
Corsa, fisicità , piede educato. E ancora ampi margini di miglioramento da esplorare. Marcello Piras al primo anno di Serie D ha confermato quanto in estate aveva fatto propendere la dirigenza del Costa Orientale Sarda a puntare su di lui. Fino a farlo sembrare non una sorpresa del girone G, bensì una conferma. Piras è stato, e continua a essere, uno dei punti forti di un Cos capace di restare per quasi tutto il girone d’andata e oltre al secondo posto in classifica, non solo per merito della qualità del suo centrocampo e del suo attacco, ma anche per la solidità acquisita dalla sua difesa in cui Piras si è distinto. Capace di gestire al meglio entrambe le fasi, l’esterno destro classe 2004 oltre alle qualità mostrate sul campo ha fatto capire di avere la giusta personalità per provare a guardare in alto, reagendo nel miglior modo al brutto infortunio occorso a inizio dicembre che l’ha tenuto lontano dal campo per più di due mesi. Un segnale che ha fatto ulteriormente sorridere mister Francesco Loi ma anche il Catanzaro, che nel mercato di gennaio ha deciso di scommettere sul suo conto e acquistarne il cartellino a titolo definitivo. Ora davanti resta solo la parte conclusiva della stagione in maglia gialloblù da giocare, una buona occasione per continuare a migliorare, ma soprattutto ripagare la fiducia mostrata dalle parti di Tertenia. (m.c.)
Andrea Olmeo














