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Serie D | Ripartenza Cos, Latte Dolce mostra lo spirito salvezza

Andrea Demontis a contrasto con Luca Fiorelli | Foto Paolo Massaro
Andrea Demontis a contrasto con Luca Fiorelli | Foto Paolo Massaro
sardares
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Parte con un doppio derby il girone di ritorno del gruppo G della Serie D, due partite ricche di emozioni e cariche di pathos che hanno visto il Latte Dolce trionfare per 1-0 sul Budoni nel giorno dell’Epifania e il Costa Orientale Sarda avere la meglio sull’Atletico Uri per 3-2. Situazioni contrastanti tra le varie sorelle sarde ma nel complesso un quadro positivo quello relativo al momento vissuto dalle società isolane impegnate nella massima competizione dilettantistica italiana.

Costa Orientale Sarda

Qual è il modo migliore per iniziare il 2024? Semplice, basta vedere quanto fatto dal Costa Orientale Sarda nell’ultimo turno del girone G della Serie D. Vittoria su un campo difficile come quello dell’Atletico Uri, in un Ninetto Martinez che ancora non aveva concesso punti ai ragazzi di mister Francesco Loi da quando affrontano la massima categoria dilettantistica. Un successo non come tutti gli altri, tre punti conquistati dopo aver recuperato per due volte lo svantaggio ribaltando il risultato al 94′ quando i giochi sembravano ormai fatti. Una gara sporca, difficile e portata a casa facendo esordire tra i titolari il classe 2005 Zinzula – alla prima da convocato – e da subentrato il classe 2006 Enrico Loi. “È semplice parlare di progetto, meno metterlo in atto e il Costa Orientale Sarda sta trasformando le parole in fatti”, come dare torto alle dichiarazioni di mister Loi al termine del match vinto contro i giallorossi. Un club che ha come obiettivo quello di valorizzare la Sardegna, costruendo la rosa su calciatori esperti provenienti dall’Isola e dai giovani di talento presenti in regione. Un secondo posto rinsaldato con merito e coraggio. All’indomani del match vinto per 3-2 al Ninetto Martinez il risveglio è più che dolce per Nurchi e compagni che non solo hanno spazzato via i fantasmi dovuti alle due sconfitte consecutive, ma hanno anche accorciato di due lunghezze dalla Cavese che ha impattato sul Trastevere (1-1). I punti ancora da conquistare per raggiungere la quota salvezza, ovvero l’obiettivo dichiarato a più riprese dal tecnico dei sarrabesi-ogliastrini, sono ancora 11. Piedi ben saldi per terra, fame di arrivare in alto con la consapevolezza dei propri mezzi e del proprio valore. Questo è il mantra ripetuto più e più volte dal Cos, una formula vincente che dovrà essere ripetuta nel futuro. Undici passi che mancano prima di tagliare il traguardo della concretezza e aprire così un libro dei sogni ancora tutto da scrivere.

Latte Dolce 

“Questo è lo spirito da salvezza”, parole e musica di mister Mauro Giorico al termine del derby vinto dal Latte Dolce per 1-0 contro il Budoni. Un approccio perfetto fatto di grinta, determinazione e cinismo che ha permesso ai biancocelesti di imporsi sui ragazzi di Mario Petrone. Il tema principale all’indomani del successo contro i galluresi è proprio quello relativo all’atteggiamento, un aspetto che nelle precedenti giornate non aveva lasciato tranquillo l’allenatore dei sassaresi. Un messaggio mandato a più riprese dall’allenatore algherese e percepito da Cabeccia e compagni che hanno approcciato nel 2024 con il piede giusto. Tre punti conquistati che non solo allontanano il Latte Dolce dalla zona playoff, al momento distante 3 lunghezze, ma che soprattutto danno morale e fiducia a un gruppo che aveva necessita di certezze. Una vittoria che porta non solo il nome dell’autore del gol Kaio Piassi, sulla via del pieno recupero dopo l’infortunio che lo ha lasciato ai box per tutta la prima parte di stagione e tra i candidati al ruolo di protagonista in questa seconda parte del girone G della Serie D, ma anche quello di Werther Carboni autore dell’ennesima prestazione da MVP. Mentalità giusta non solo nel saper catalizzare al meglio le occasioni, ma soprattutto anche in fase di attenzione difensiva, a dimostrazione della volontà di cambiare marcia rispetto alle ultime battute del 2023. Una lezione che sembra imparata per i ragazzi di Giorico che, dopo aver ritrovato la gioia del successo che mancava ormai da 5 gare (in casa del Gladiator per 0-1), dovranno continuare su questa strada per dare continuità non solo in termini di risultati ma soprattutto di prestazione. A partire già dal prossimo turno di campionato, quando i biancocelesti saranno impegnati  in casa del Costa Orientale Sarda. Un altro derby difficile e impegnativo contro una squadra che, come dimostrato sul campo dell’Atletico Uri, in qualsiasi momento può essere pericolosa. Un match in cui attenzione e concentrazione non dovranno mai mancare per continuare la marcia verso la salvezza.

Atletico Uri

Un netto passo in avanti quello fatto dall’Atletico Uri di Massimiliano Paba in occasione del derby perso nei minuti di recupero contro il Costa Orientale Sarda. Una gara approcciata e condotta bene dai giallorossi che, rispetto a quanto fatto nella precedente giornata di campionato (persa per 0-5 contro l’Ostiamare), sono rimasti sempre concentrati e sul pezzo. Da un lato il carattere dimostrato nel riuscire a trovare in due occasioni il vantaggio, dall’altro l’attenzione e la concentrazione che sono mancate proprio in prossimità del traguardo, con Gallo che è riuscito a sgusciare dalle marcature condannando Fadda e compagni a una beffa immeritata. Una nota dolente da cui ripartire: rabbia e rammarico per non essere riusciti a portare a casa un punto importante che deve servire come stimolo in vista dei prossimi appuntamenti. Dettagli da limare ma anche segnali importanti, come il gol ritrovato che dà maggiori consapevolezze e fiducia ai giallorossi. Un appuntamento con la rete che in quel di Uri mancava da ben 5 partite e che mister Paba aveva evidenziato come fattore problematico al termine del match contro l’Ostiamare. Una gara, a posteriori, dal doppio esito: un bicchiere mezzo vuoto dato dal risultato finale, un bicchiere visto mezzo pieno invece grazie alla prestazione fornita. Due facce della stessa medaglia che saranno utili per guardare al futuro: sia perché è giusto tenere bene a mente ciò che poteva essere ma non è stato, ma allo stesso tempo è di vitale importanza capire le proprie potenzialità. Ora nel futuro dei giallorossi c’è una trasferta difficile e impegnativa come quella sul campo del Nuova Florida, un match in cui sarà importante portare a casa un risultato utile anche perché la zona playout è distante solamente una lunghezza.

Budoni

Primo novembre, Budoni tre Ostiamare uno. Corrisponde a sessantotto il numero di giorni in cui la formazione biancoazzurra non trova il successo nel girone G della Serie D. Due mesi ricchi di avvenimenti in quel del Pasquale Pinna, dal cambio di panchina alla rivoluzione della rosa. Repulisti che lascia alla società e alla squadra gallurese tutte le attenuanti del caso per questo digiuno da risultati. “Ora inizia il nostro campionato, voglio salvare il Budoni”, queste le parole del tecnico Mario Petrone in occasione dell’ultimo match di campionato pareggiato per 1-1 contro l’Anzio. Nella gara con il Latte Dolce qualche passo in avanti è stato registrato, in particolare alla voce atteggiamento durante la seconda frazione, ma si sono viste anche situazioni già note che fanno scattare un campanello d’allarme. Il dato che preoccupa di qui è quello relativo ai gol realizzati: una sola rete messa a segno nelle ultime cinque giornate. I primi cinque minuti del derby di Sassari sono la fotografia perfetta del momento che si sta vivendo a Budoni. Minuto numero due: prima occasione della gara sui piedi di Lancioni che da buona posizione non ha inquadrato lo specchio della porta, sprecando una importante occasione da gol. Quarto minuto di gioco: Piassi alla prima occasione utile su assist di Grassi non ha sbagliato, siglando la rete del definitivo 1-0. Mancanza di cinismo e freddezza che ha di fatto indirizzato la gara a favore degli cugini sassaresi. Se da un lato il dato relativo alle marcature è preoccupante, c’è di positivo il fatto che comunque i ragazzi di Petrone hanno avuto le occasioni per pareggiare in particolare con Leveh e Lancioni, quest’ultimo vera e propria spina per la difesa biancoceleste. Ora però serve urgentemente una reazione, l’impressione è che al Budoni basti poco per riuscire a trovare la giusta via per venir fuori dal momento difficile. Il prossimo turno di campionato non sarà sicuramente dei più semplici per Ortenzi e compagni che sul campo della Romana, attualmente al terzo posto in classifica, dovranno necessariamente portare a casa un risultato utile senza farsi intimidire dalla posizione in classifica degli avversari. Anche perché come dimostrato dal Trastevere (al 13° posto in classifica e ultimo baluardo da superare per accedere alla zona tranquilla della graduatoria), abile nel strappare un punto sul campo della capolista Cavese nell’ultimo turno, ogni gara è aperta e il Budoni dovrà trovare nell’orgoglio quel centimetro che manca per sbloccarsi alla voce successi.

Andrea Olmeo

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