Derby, derbissimo. Torres-Arzachena, domenica 5 giugno alle ore 17.30 al Vanni Sanna, darà il via ai playoff delle squadre sarde nel Girone G della Serie D. Una sfida mai banale, già molto combattuta durante la stagione regolare e che si annuncia altamente imprevedibile. Gara che sarà diretta dall’arbitro Leonardo di Mario di Ciampino.
Qui Torres
Il momento della squadra sassarese non è dei migliori. I ragazzi di Alfonso Greco arrivano dalla finale di Coppa Italia persa per 2-1 a Genzano di Roma mercoledì 1 giugno contro il Follonica Gavorrano. Un impegno che oltre che dare uno scossone al morale di Bianchi e compagni influenzerà e non poco anche a livello atletico i rossoblù. Una Torres che sembra essere arrivata un po’ scarica, sia dal punto di vista muscolare che di testa, a questo finale di stagione, non aiutata da diverse assenze importanti (su tutte quella dell’infortunato Scotto, che lunedì prossimo si opererà alla caviglia). Oltre al dinamismo di Ruocco in attacco e all’affidabilità di Antonelli in difesa ai sassaresi servirà un po’ di brio dai suoi uomini di qualità: a partire dalla mezzala Masala fino al centravanti Diakite. Nonostante il periodo complicato la Torres non va data per spacciata, anzi. E non solo per la forza della rosa a disposizione di Greco ma anche perché la botta morale del secondo posto in Coppa, davanti a quasi 300 persone arrivate da Sassari per spingere la squadra, avrà sicuramente come conseguenza, all’interno dello spogliatoio rossoblù, una rabbia e una voglia di chiudere al meglio la stagione con la vittoria dei playoff. Che senza troppi giri di parole è l’unico obiettivo possibile per i sassaresi per evitare comunque di mettere il segno meno a una prima stagione targata Abinsula alla guida, che ha permesso di raggiungere diversi traguardi ma a cui ancora manca la ciliegina sulla torta. Quella tanto attesa dalla stessa piazza che è stata vicina sempre al club in questa annata. Ad analizzare l’esordio rossoblù nei playoff ai nostri microfoni è il direttore sportivo della Torres Andrea Colombino: “Mi aspetto una gara tirata, noi arriviamo da un impegno importante in settimana che ci ha tolto sicuramente delle energie psico-fisiche, ma in questo tipo di partite gli stimoli mentali devono spingerti a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Reazione dopo la sconfitta in Coppa? Mi auguro che i ragazzi trovino la giusta reazione, sono professionisti e sono pagati per questo. Sarebbe strano se nel gruppo non ci fosse voglia di tornare protagonisti dopo aver perso una Coppa. Rispetto a Genzano recupereremo anche alcuni giocatori importanti. Arzachena? Sinceramente a inizio stagione non pensavo facessero un’annata di vertice ma questo non significa che non si meritino il quarto posto finale e di essere qui ai playoff, anzi significa che hanno lavorato molto bene e sono una bella squadra”.
Qui Arzachena
Gli smeraldini di Marco Nappi, che hanno avuto una settimana e mezzo per preparare la gara contro la Torres, hanno chiuso la stagione con cinque risultati utili consecutivi (quattro vittorie e un pareggio). Riguardando alle due gare con la Torres, sconfitta 1-0 al Vanni Sanna e pareggio 0-0 in Gallura, a Sartor (grande ex della sfida) e compagni servirà prestare attenzione soprattutto ai dettagli, che in alcuni momenti del campionato sono stati il vero tallone d’Achille (specie alla voce cinismo in attacco) della formazione di Nappi per ambire a scalare anche più posizioni rispetto al quarto posto finale. Il pressing alto portato in costruzione dei rossoblù ha pagato in entrambe le gare per gli smeraldini, pur senza portare mai a casa il bottino pieno. Servirà più forza sugli esterni d’attacco, dove l’Arzachena sa fare male, e dove la Torres sembra subire un po’ in questa parte conclusiva di stagione, come mostrato anche contro il Follonica Gavorrano nella finale di Coppa Italia di categoria. Questo il commento sulla sfida ai nostri microfoni da parte del tecnico smeraldino Nappi: “La squadra ha lavorato bene impegnandosi tanto in settimana, arriviamo a Sassari con la convinzione di poter fare una grande partita. Davanti ci sarà una squadra che per me, e l’ho sempre detto, è una delle più forti in assoluto del campionato. Loro vengono da una sconfitta in finale di Coppa Italia immeritata per me, hanno fatto una buona gara. Saranno arrabbiati, al Vanni Sanna ci sarà tanta gente ma queste sono le sfide che piacciono a noi. Giocheremo al massimo come abbiamo sempre fatto, anche perché dobbiamo vincere per forza. Vogliamo portare a casa questo fantastico risultato”.
Roberto Pinna
