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Serie D | Pari amaro per il Cos, l’Atletico Uri mostra lo spirito da salvezza

Vittorio Attili festeggia dopo il gol in Atletico Uri-Romana | Foto Paolo Massaro
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Una giornata senza vittoria quella valevole per il turno numero 25 del girone G della Serie D, con il pari dell’Atletico Uri sul campo della Romana che però vale quanto un successo considerato il blasone dell’avversaria. Amarezza invece per la Cos di mister Francesco Loi che in quel di Tertenia impatta contro il Nuova Florida. Per il Latte Dolce un punto che dà continuità quello conquistato in casa del Cynthialbalonga contro una squadra sì in difficoltà, ma dal grande valore. Per il Budoni di Mario Petrone invece arriva un’altra sconfitta di fronte al proprio pubblico contro il Flaminia.

Costa Orientale Sarda

Un punto guadagnato o due punti persi? Il dilemma si presenta spesso quando una gara finisce in parità. Ma stavolta la bilancia ha un braccio che pende maggiormente verso il basso ed è quello che ha sul piatto i chili di un’occasione sprecata. In casa Costa Orientale Sarda l’opinione è la stessa, almeno quella di mister Francesco Loi, che dopo l’1-1 contro il Nuova Florida non ha nascosto la sua amarezza. Un sentimento reso più acceso da una gara controllata grazie alle proprie qualità in un primo tempo in cui è mancato solo il gol e in un secondo sbloccato dal settimo sigillo stagionale di Pietro Ladu e in cui il risultato sarebbe potuto diventare più largo. Invece, alla fine, l’inesperienza, un pizzico di cattiva sorte e la mancata chiusura della gara hanno presentato il conto, con gli episodi che si sono attorcigliati – dalla mancata presenza in campo di Rarinca a causa di uno scarpino che non voleva più entrare al rimbalzo del pallone che ha favorito la ribattuta in porta di Jelicanin dopo la parata di Xaxa – fino al gol del pari avversario al 93’. Certo, la classifica sorride ancora, con una posizione guadagnata ai danni dell’Ostia Mare e il sesto posto in solitaria, ma la giornata lascia l’amaro in bocca, anche perché ormai tra le mura amiche i gialloblù non vincono dallo scorso 3 dicembre. Le chance per sfondare quota quaranta punti e considerare finalmente agguantato l’obiettivo primario della salvezza sono ancora comunque diverse e quanto fatto nel recente passato agevola ogni discorso. Così come tiene aperto eventuali discorsi su dei playoff che sarebbero un giusto premio per quanto mostrato in stagione finora. Di certo, il Cos può ripartire dalla solidità del proprio centrocampo, con Ladu e Piredda sugli scudi, e dalle potenzialità di giovani che anche in una partita che poteva diventare sporca hanno giocato con grande personalità, a partire da Zinzula e Cabiddu. Segno di come il progetto continui sui binari immaginati e desiderati, classifica compresa, nonostante qualche risultato non possa soddisfare appieno e un reparto avanzato che tra assenze e sfortuna si è fermato in zona gol. (m.c.)

Latte Dolce

Primo esame superato. Il Latte Dolce esce indenne dalla difficile trasferta dell’Abbatini di Genzano, tornando in Sardegna con un punto e un clean sheet utili a classifica e morale. Era fondamentale partire bene in questa serie di tre partite contro squadre che occupano una posizione in classifica migliore di quella dei biancocelesti, per dare un buon abbrivio ai prossimi impegni, Romana in casa e Ischia in trasferta. Due gare che precederanno il derby con l’Atletico Uri del 24 marzo, che potrebbe essere un punto cruciale della stagione dei sassaresi. A Genzano, i ragazzi di Giorico hanno confermato la solidità difensiva delle ultime uscite, con un reparto guidato dalle certezze Carboni, Cabeccia e Russu, traendo il massimo da una partita sulla carta difficilissima. Il Cynthialbalonga è infatti squadra vera, anche se sta rendendo un po’ sotto le aspettative di inizio stagione, con giocatori di categoria con tante vecchie conoscenze del calcio sardo in rosa. Una partita accorta del Latte Dolce ha permesso di strappare un punto importantissimo, in una gara che non è mai decollata per via del terreno di gioco pesante e i tanti fischi del direttore di gara a spezzare il gioco. Il bilancio dei sassaresi non può che essere positivo, un punto che permette di mantenere tre punti di distanza l’ Atletico Uri che occupa il primo posto nella griglia playout, con i giallorossi che però dovranno recuperare in settimana la partita con il San Marzano. (m.p.)

Atletico Uri

Un punto fondamentale quello conquistato dall’Atletico Uri all’Academy Sport Center di Roma contro il Romana. Un risultato importante che dà continuità all’ottimo successo maturato sul campo dell’Anzio per 2-1. Due gare in cui i ragazzi di Massimiliano Paba non sono stati solamente capaci di portare a casa dei punti fondamentali per la corsa salvezza, ma in particolare hanno dimostrato una capacità di reazione non scontata considerando il recente passato. Tra i principali artefici di questa rinascita giallorossa c’è sicuramente Antonio Demarcus, che alla solita corsa e sacrificio ha abbinato anche la giusta freddezza sotto porta che gli ha permesso di trovare con continuità la via del gol. Tre punti d’oro nello scontro diretto contro l’Anzio, un punto pesante sul campo di una delle squadre più in forma del girone come la Romana. Il pareggio maturato nella Capitale non consente ai sardi di abbandonare la zona play-out, ma è comunque un risultato che dà grande slancio e morale per il futuro. Prima della pausa il clima non era dei semplici in quel del Ninetto Martinez, con Fadda e compagni alle prese con una crisi più di risultati che di prestazione. Come i pareggi per 0-0 contro Boreale o Nuova Florida, o le sconfitte beffarde per 3-2 contro Costa Orientale Sarda o Budoni, culminati poi nella netta sconfitta per 3-1 contro la Cavese. Cinque gare giocate, due soli punti conquistati che sono valsi la zona playout. Si è passati dal decimo posto maturato al termine del girone di ritorno, al 14° prima della sosta per la Viareggio Cup. Subito dopo tre settimane di lavoro in cui lo sconforto si è tramutata in voglia di rivalsa e la sfiducia si è trasformata in convinzione nelle proprie potenzialità. Ancora la strada verso la salvezza è lunga e tortuosa, ma il cammino intrapreso dai ragazzi di mister Paba è quello giusto. Nell’immediato futuro, ovvero mercoledì 6 marzo, lo scontro diretto contro il San Marzano attualmente al 12° posto. Una gara da non sbagliare in cui vincere significherebbe non soltanto considerare definitivamente chiuso il momento di difficoltà, ma soprattutto riconquistare la zona salvezza diretta. (a.o.)

Budoni

Un momento particolarmente delicato che rischia di far scivolare il destino dalle proprie mani. Il Budoni perde per la quarta volta nelle ultime cinque gare disputate nel girone G di Serie D, la quattordicesima complessiva nel corso di questa stagione. Una sconfitta quella subita dalla formazione di mister Petrone che lascia tanto amaro in bocca per quello che si è visto in campo. Il Budoni ha provato a metterci il carattere. Ha creato qualcosa di diverso in avanti senza trovare il giusto cinismo e facendo anche i conti con la sfortuna. Alla fine l’unico acuto della giornata del Budoni dal punto di vista realizzativo è arrivato da uno dei subentrati ovvero Desiato, ma quando ormai la gara era già ampiamente indirizzata verso il Flaminia (grazie alla doppietta di un Caio De Cenco in formato extra lusso). Dopo la gara, però, è arrivata anche la contestazione da parte della tifoseria, decisamente delusa e preoccupata per l’andamento della squadra in questa stagione ma soprattutto per quel penultimo posto a quota 19 punti (a +1 sull’ultima posizione occupata dalla Boreale, che ha fermato sull’1-1 la Nocerina di Nappi), che potrebbe portare il Budoni ancora più giù in questa seconda parte di campionato. “Capisco l’amarezza dei tifosi, ma in questo momento difficile bisogna essere compatti. La società farà di tutto per evitare di perdere la categoria”, ha dichiarato il patron biancazzurro Giovanni Sanna a margine della gara contro il Flaminia. Parole, quelle pronunciate dallo stesso Sanna, che vogliono dare ancora speranza al Budoni nel provare una clamorosa rimonta. Tuttavia la situazione è davvero difficile anche vedendo quelli che saranno i prossimi impegni dei biancazzurri nel mese di marzo, con tre gare contro formazioni di vertice (Ostiamare, Cos e la capolista Cavese) e una contro una diretta concorrente per la salvezza come il Nuova Florida. (f.l.)

La Redazione

 

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