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Serie D | Latte Dolce solido, pari dal sapore diverso per Cos, Budoni e Uri

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Il capitano dell'Atletico Uri Alessio Fadda in azione durante Atletico Uri-Boreale | Crediti Foto: Paolo Massaro
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Nuova domenica, nuovo turno nel girone G di Serie D. Weekend caratterizzato per lo più dal segno “X” per le squadre sarde. L’Atletico Uri di Massimiliano Paba viene beffato nel finale contro la Boreale. Pari amaro anche per la Costa Orientale Sarda di Francesco Loi in casa del Gladiator. Bene il Budoni di Raffaele Cerbone che ferma il Trastevere mentre vola il Latte Dolce di Mauro Giorico, che centra il bis di vittorie in campionato.

Atletico Uri

Un passo in avanti, senza dubbio, se si considera nel particolare la prestazione fornita nella precedente giornata di campionato in casa del Budoni. Step di crescita sotto più aspetti. A partire da quello mentale, in particolare sotto l’aspetto dell’approccio alla gara, infatti l’Atletico Uri nel match contro la Boreale ha giocato in maniera aggressiva sin dai primi minuti, riuscendo al 15º a sbloccare la gara con Fangwa. Miglioramento che si è notato anche sotto l’aspetto difensivo, cosa da non sottovalutare considerando l’assenza di un giocatore esperto come Esposito. Durante tutti 90 minuti gli uomini dello squalificato Massimiliano Paba hanno fatto una prestazione attenta, concedendo poco ai due attaccanti avversari Cardillo e Piciolo. Prossimo passo? Come detto ai nostri microfoni da Francesco Mura, vice di mister Paba, è necessario che i giovani crescano velocemente. La qualità degli Under dell’Atletico Uri è tanta, a partire dal giovane Tirelli, passando per Fusco e Pisano, senza dimenticare quel Fiorelli che nella scorsa stagione è stato uno dei maggiori protagonisti in giallorosso da gennaio in poi. Uno step fondamentale da compiere anche per riuscire a portare a casa quei punti, come quelli lasciati nel match contro la Boreale, che con quel pizzico di esperienza in più si sarebbero portati a casa. Una partita, quella contro la squadra laziale, che lascia sentimenti contrastanti in casa Atletico Uri. Se da un lato la prestazione fornita dai giallorossi dà fiducia, guardando al percorso di crescita che si sta facendo in quel del Ninetto Martinez, dall’altro c’è un misto tra rabbia e amarezza per quello che poteva essere ma che alla fine non è stato. Un pareggio che comunque, classifica alla mano, può essere considerato un buon punto se paragonato a come la scorsa stagione Fadda e compagni avevano approcciato al campionato. Al momento i punti conquistati sono 4, con un undicesimo posto che comunque permette ai giallorossi di guardare al prossimo impegno con la Cavese con tranquillità.

Budoni

Frizzantezza ma anche il giusto mix tra attenzione difensiva e atteggiamento sul terreno di gioco. Il Budoni porta a casa un ottimo punto dal Trastevere Stadium nel match pareggiato 0-0 contro i padroni di casa del Trastevere. I biancocelesti guidati da mister Cerbone hanno retto perfettamente l’urto contro i laziali anche grazie sopratutto alle parate di Marano. L’ex Sudtirol ha tirato fuori una grande prestazione, con diversi interventi che hanno salvato il risultato. La squadra isolana, a livello di prestazione, non ha badato molto allo stile e allo spettacolo contro una formazione decisamente più attrezzata. La strategia messa in campo dal Budoni è stata quella di mantenere il giusto equilibrio difensivo per poi colpire in contropiede. Questo tipo di scelta ha ulteriormente confermato l’ottima prestazione messa in campo dai biancocelesti in una gara certamente non facile. L’impresa è stata solamente sfiorata dal Budoni, che però porta a casa non solo un punto importante ma anche indicazioni significative per il futuro, già a partire dalla prossima sfida di campionato contro l’Ischia.

Costa Orientale Sarda

Secondo pareggio consecutivo per il Cos di Francesco Loi che torna da Santa Maria Capua Vetere con un punto e tanto rammarico. I gialloblù, dopo il 2-2 casalingo contro l’Ischia dell’ultimo turno di campionato, non sono riusciti ad andare oltre l’1-1 sul campo del Gladiator, pur confezionando un’ottima prestazione corale: a Nurchi e compagni è mancato quel quid in più per arrivare al guizzo vincente, quello decisivo, per quanto i ragazzi di Loi non si siano affatto risparmiati in entrambe le fasi di gioco. L’approccio, fin dalle prime battute, è stato ottimo con il sussulto firmato Aloia a inizio gara ma la prima disattenzione su una palla da fermo ha consentito al Gladiator di rimetterla in parità con Mansi. Gli infortuni di Cadau (braccio rotto, auguri di pronta guarigione) e Serra hanno costretto il tecnico di Loceri a cambiare il volto alla squadra per ben due volte nel primo tempo, ma il livello della prestazione è rimasto alto. Il resto è tutto dentro al regno dell’equilibrio, con la Cos che più volte, specie con Antonio Loi e lo stesso Aloia, ha provato a riportarla dalla sua parte ma senza successo. Un risultato che certamente sta molto stretto agli isolani, come ricordato ai nostri microfoni dal tecnico Francesco Loi. Ora la Cos è chiamata al riscatto immediato per acciuffare le posizioni importanti della classifica, a cominciare da domenica 8 ottobre quando a Tertenia arriverà un Trastevere, reduce dal pari contro il Budoni, assetato di punti per risalire la china.

Latte Dolce

2-0 scaccia 2-0. Il ko all’ inglese contro la Cavese dello scorso turno è stato subito dimenticato con una vittoria al Vanni Sanna tutt’ altro che semplice. Il Latte Dolce fa due su due in casa battendo il San Marzano allenato da Giampá. Una prova solida quella di Cabeccia e compagni che è partita dalla difesa: praticamente impeccabile la linea a quattro disegnata da Giorico con Pireddu e Aru, guidati dall’esperto capitano e da Marco Russu, autore di alcune chiusure tanto precise quanto importanti durante la gara. Poche le occasioni concesse agli ospiti che hanno provato durante i 90′ a innescare Camara sul settore sinistro, con Pireddu che ha fatto buona guardia sul pericoloso esterno aiutato anche dai raddoppi per contenere quello che è stato l’uomo più pericoloso di un San Marzano ancora in fase di rodaggio. La differenza in termini di punteggio l’ hanno poi fatta Marcangeli e Imoh: il primo, autore con Saba di una prestazione maiuscola in mediana, si è guadagnato il rigore che ha sbloccato la gara, mentre l’ attaccante è stato bravo a mettere in ghiaccio il risultato nel finale in contropiede. Entrato dalla panchina a differenza delle ultime uscite da titolare, Imoh potrebbe rivelarsi un’ arma in più uscendo dalla panchina con la sua velocità nei finali di gara, con il Latte Dolce che può contare anche su un generoso Scognamillo che ha comunque ben figurato fino alla sostituzione. Ora i biancocelesti dovranno sfatare il tabù trasferta: alle porte lo scontro con la Boreale reduce dal pari in rimonta con l’Atletico Uri. Una sfida tra due formazioni che sulla carta lottano per non essere invischiate nella lotta salvezza, che potrebbero approfittare di queste prime uscite per mettere già del fieno in cascina per una stagione che si annuncia davvero equilibrata.

La Redazione

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