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Serie D | L’Arzachena batte un colpo, per l’Uri un pari per sperare ancora

L'esultanza dell'Arzachena dopo un gol al Cassino | Foto Claudia Cinefra
L'esultanza dell'Arzachena dopo un gol al Cassino | Foto Claudia Cinefra
sardares
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La giornata di lunedì vuol dire tempo di analisi e riflessioni con lo sguardo rivolto verso il futuro. Ecco quindi il ventesimo appuntamento stagionale su Centotrentuno.com dove raccontiamo il momento delle squadre sarde impegnate nel girone G della Serie D: Arzachena, Ilvamaddalena, Costa Orientale Sarda e Atletico Uri. Società isolane che nell’ultimo fine settimana sono andate in scena nella ventesima giornata di campionato.

Arzachena

Una prova di maturità importante quella fornita dall’Arzachena a Cassino contro una squadra di categoria che ha lasciato ben pochi punti anche ad avversarie più importanti.  Soprattutto al Gino Salveti, fortino della squadra allenata da Carcione, che ieri è stato espugnato dagli smeraldini, pratici e meno belli del solito, ma molto efficaci. In un campo pesante che non ha favorito il gioco palla a terra, l’Arzachena ha cambiato pelle, per usare le parole del fine gara di Nappi, andando in vantaggio con Sartor e gestendo bene la reazione nella ripresa dei cassinati. Nonostante l’infortunio dopo un quarto d’ora di Bolo, l’Arzachena è riuscita a farsi pericolosa sfruttando le ali Loi e il neo entrato Gibilterra, vicino al gol in almeno due occasioni. Solida la prova difensiva nonostante la pesante assenza di capitan Bonacquisti. Bonu e Marinari (decisivo con un paio di interventi) hanno diretto bene un reparto che ha mantenuto inviolata la porta di Fusco. Nel prossimo weekend al Pirina contro il Real Monterotondo i ragazzi di Nappi sono chiamati a un’altra prova importante, alla ricerca di quella continuità che in questa stagione è un po’ mancata (m.p.).

Ilvamaddalena

Un pareggio importante (1-1) quello ottenuto dalla squadra di Aldo Gardini in occasione del 20° turno di campionato contro l’Angri. Un primo tempo un po’ in affanno per i biancoazzurri che si sono dovuti preoccupare maggiormente di tenere a bada Barone, vera e propria spina nel fianco per Di Pietro e Contucci. Ed è stato proprio grazie alla mobilità del numero 9 grigiorosso che è nata l’azione che ha portato al gol Varsi al termine del primo tempo. Nella prima frazione i biancoazzurri non sono riusciti a trovare il varco giusto per poter far male a una difesa attenta e organizzata come quella dell’Angri, con Ansini che ci ha provato in tutti i modi a illuminare la manovra dei sardi senza però trovare gli esiti sperati. Nella ripresa invece, grazie all’ingresso in campo di Escobar e Ndongala, gli attacchi dell’Ilvamaddalena si sono fatti più vivaci e a trarne giovamento è stato Cacheiro che, rispetto al primo tempo, è riuscito a trovare maggiori spazi sull’out destro per poter far male ai grigiorossi. Ed è proprio grazie a un suo cross che è arrivato il gol di Altolaguirre, il quinto sigillo stagionale, che ha regalato un punto prezioso non solo per la classifica, ma soprattutto per il morale. Certo è che, se si analizza il risultato a posteriori, il pareggio dello Zichina lascia un po’ l’amaro in bocca. Sia per gli esiti degli altri scontri diretti del girone G, sia per la mole di gioco pericolosa prodotta nel finale di secondo tempo. Sicuramente un bicchiere mezzo pieno per Aldo Gardini che, dopo aver iniziato il 2023 con la sconfitta pirotecnica di Moneta contro l’Uri e aver perso per 3-0 in casa della Casertana, può essere contento per aver portato a casa un punto da cui ripartire in vista della prossima difficile sfida contro la Palmese (a.o.).

Costa Orientale Sarda

Ancora un pari che poteva essere qualcosa di più, ancora la sensazione di aver lasciato due punti per strada in una gara da vincere. Ma ci sono anche una consapevolezza diversa, una maggior pazienza nel cercare di colpire l’avversario e l’ormai solita capacità di reagire. Il bicchiere della Costa Orientale Sarda si può guardare dal lato pieno o quello vuoto, dipende dalle scelte e dai bisogni momentanei. Di certo c’è che l’1-1 contro la Vis Artena vale il quarto risultato utile consecutivo e l’ottavo punto in altrettante partite, oltre che il mantenimento di una posizione in graduatoria più tranquilla, anche se non sicura, rispetto a qualche settimana fa. Nonostante la lista degli infortuni si sia allungata anche prima e durante il match, con i forfait di Moi e Villa, la squadra di Loi è stata attenta e propositiva contro una Vis Artena che ha fatto valere i propri assodati equilibri difensivi, pronta ad approfittare del minimo passo falso dei gialloblù. E proprio da un errore in uscita di De Luca è nato il pareggio di Odianose, pochi minuti dopo il gran gol costruito sull’asse Piredda-Nurchi. Nurchi che ha avuto anche l’occasione più ghiotta per riportare avanti i suoi, senza però riuscire a essere preciso una seconda volta, confermando la mancanza di un pizzico di cinismo in più. Un peccato per come la gara si era messa, hanno affermato sia il tecnico Loi che Alessandro Cadau nel post gara, ma anche un punto da cui ripartire. Schiacciare verso il basso la soglia degli errori individuali può essere infatti il passo decisivo verso la maturità di una squadra che ha le qualità per centrare l’obiettivo della salvezza. (m.c.)

Atletico Uri

Un acuto all’ultimo respiro di bomber Aloia fa tirare un enorme sospiro di sollievo all’Atletico Uri, che continua così la sua striscia di risultati positivi in questo inizio di 2023 nonostante il primo obiettivo fosse quello – nemmeno poi tanto nascosto – di battere anche il Nola dopo le affermazioni contro Ilvamaddalena e Aprilia. I giallorossi guidati da mister Massimiliano Paba tornano dalla trasferta campana con un comunque prezioso 1-1 esterno – nonostante lo svantaggio firmato da Sparacello al 65’ – che può significare un passo in avanti importante nella corsa per la salvezza. Difatti il risultato ottenuto lontano dal Ninetto Martinez consente non solo all’Atletico Uri di tenere a distanza di sicurezza (4 punti) proprio il Nola (che prima di questo match aveva anche cambiato guida tecnica con Ferazzoli subentrato a Cavallaro) ma anche di avere a pochissima distanza un bel gruppo di sei squadre racchiuse in appena 4 punti, che vanno dall’Ilvamaddalena di Aldo Gardini a 24 punti fino al Pomezia a 21 punti. Con una lotta così aperta e così equilibrata, la parola d’ordine per l’Atletico Uri è fare punti con continuità e, nel prossimo turno, i ragazzi di mister Paba saranno protagonisti, tra le mura amiche del Ninetto Martinez, di un derby isolano ad altissima tensione contro la Costa Orientale Sarda di Francesco Loi, con in palio punti che valgono doppio nella corsa per non retrocedere.

Fabio Loi

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