La seconda giornata del girone di ritorno non ha lesinato emozioni e argomenti su cui discutere: come ogni lunedì ecco il nostro focus sul weekend delle Sette Sorelle sarde del girone G di Serie D.
Torres
Pragmatismo. Parola chiave nell’approccio alla stagione del Giugliano capolista del girone G, ma principio cui ispirarsi valido anche per le altre squadre. Probabilmente dopo aver incassato la seconda sconfitta in due scontri diretti con la capolista, entrambi giocati decisamente meglio dell’avversario ma con zero punti in tasca, in casa Torres qualcosa è cambiato. Specialmente a livello di approccio al match, dato che nelle ultime partite pre-Giugliano i rossoblù avevano dato l’impressione di preferire spesso la bella giocata rispetto a una giocata di sicura efficacia. Una costante ricerca del bello che ha fatto dei sassaresi probabilmente la squadra che gioca meglio nel girone G, ma contro il Lanusei questa tendenza è sembrata essere cambiata. Pochi fronzoli, un calcio semplice ed efficace: si è vista forse per la prima volta una Torres davvero “utilitarista” e pratica, una squadra camaleontica in grado leggere i vari trend di una gara e a trasformarsi in funzione di questi. Aggressiva quando è il momento di spingere per far male all’avversario, paziente quando è più importante non forzare la giocata. Greco ha sempre detto di avere una rosa lunga e di qualità , ma raramente queste parole si sono trasformate in realtà sul terreno di gioco. O almeno prima di ieri. Un esempio su tutti è Ruocco, che ogni volta chiamato in causa ha messo in campo tutta la sua voglia di fare e spaccare il mondo: primo a pressare, tante giocate di qualità , dribbling e fantasia. Capitan Scotto ha offerto tanto lavoro ai compagni, autentico trascinatore e verace anima dei rossoblù come Bianchi, catalizzatore di palloni recuperati e gestiti con pulizia ed efficacia. Diakite si è subito tolto di dosso le critiche seguite alla prestazione di Giugliano, aprendo le marcature e tornando a essere centrale nella manovra di Greco: serve sì un suo vice, ma non certo perché il rendimento dell’ex Nocerina fin qui non sia stato quello sperato. Qualche distrazione di troppo in difesa, ma Ferrante ha dimostrato di poter essere qualcosa di più che un semplice rincalzo. Insomma, se la Torres era chiamata a dimostrare maturità dopo l’1-0 di Giugliano, contro il Lanusei lo ha fatto fino in fondo. Domenica i rossoblù dovranno affrontare l’ostica trasferta di Cassino: all’andata finì 4-0, ma gli azzurri non andranno sottovalutati, dato che nell’ultima giornata del 2021 furono capaci di imporre il pareggio alla capolista Giugliano.
Arzachena
Settima vittoria nelle ultime 9 partite, quarto posto in classifica e ancora una gara da recuperare. E pazienza se per avere la meglio dell’Insieme Formia, penultima forza del campionato con 10 punti, c’è voluto il rigore segnato da Nino Pinna al 78′, a coronamento di un forcing offensivo insistito. Perché non sempre i gol segnati dicono tutto: la squadra di Marco Nappi ha costruito tanto contro i laziali, rischiando di subire la beffa in 5 minuti di blackout tra il 60′ e il 64′, con Ruzittu protagonista di due miracoli su Zonfrilli. Ma per il resto gli smeraldini hanno meritato i tre punti, grazie al settimo clean sheet della stagione e al terzo gol di Nino Pinna: pressing alto e recupero palla esasperato, tanta corsa e grinta, ormai un must per i ragazzi di Nappi. E la classifica testimonia l’ottimo lavoro del tecnico romano, che anche ieri nel postpartita ha ribadito le ambizioni playoff della sua Arzachena: “L’obiettivo è quello di arrivare ai playoff e i ragazzi stanno lottando per centrare questo obiettivo”, le sue parole, prima di dettare la linea. Il prossimo trittico di gare deciderà le ambizioni dei biancoverdi, a cominciare dalla trasferta di domenica a Genzano contro il Cynthialbalonga, che nelle ultime giornate sta macinando punti e posizioni (8 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 10 gare), poi seguiranno Giugliano (il 20 febbraio al Pirina) e Ostiamare in casa dei viola sette giorni più tardi.Â
Muravera
“Ci siamo ripresi i punti lasciati a Uri”. Sa benissimo Francesco Loi quanto sia importante la vittoria nel derby contro un Latte Dolce mai domo. Tante, troppe le insidie nascoste dal match: al di là delle consuete assenze – ormai non fa più notizia la corposa lista infortunati del Muravera – a preoccupare il tecnico gialloblù era anche la voglia di tornare in campo e fare punti dei sassaresi di Scotto, fermi ai box per i casi covid (propri e delle avversarie) dal 18 dicembre scorso e in campo questa voglia si è vista tutta. Ma i sarrabesi sono stati più forti, sfornando un’ottima prova di squadra completata dagli acuti dei singoli. Doppietta per un ritrovato Matteo Mancosu, chirurgico nelle uniche vere due occasioni capitategli, entrambi i gol su assist di Lorenzo Loi, a suo agio nel ruolo di quinto a sinistra, molto bene anche Floris nel ruolo di guastatore e praticamente immarcabile. Nelle ultime due sfide è tornato Beppe Arvia in regia e la differenza si è vista: 6 punti su 6, geometrie e tanto filtro davanti all’area di rigore gialloblù, territorio di caccia di un Moi che in Zecchinato ha trovato un avversario straripante fisicamente come lui. Ma la vittoria porta anche la firma di Oliva, il portiere arrivato a novembre e autore di una parata decisiva su Grassi sul 2-1, nel momento in cui il Latte Dolce stava premendo di più. L’ex Campobasso era riuscito anche a ipnotizzare Cabeccia dal dischetto, ma nulla ho potuto sulla ribattuta di Giovanni Piga. Il prossimo turno regala un altro derby a Francesco Loi, che torna nella “sua” Ogliastra per sfidare il Lanusei: all’andata finì 1-0, grazie al gol di Davide Moi. Tanto è cambiato da ottobre, sia in campo che in panchina, ma anche il Muravera ha cambiato marcia grazie al rendimento dei suoi leader ritrovati e dei suoi giovani terribili.
Atletico Uri
Tre punti al Giugliano, soltanto uno concesso alla Nuova Florida. Non si può dire che fin qui l’Atletico Uri non abbia uno spirito di solidarietà nei confronti delle squadre con ambizioni di playoff tra le Sette Sorelle sarde, ovvero Torres e Arzachena. Perché il pareggio di Ardea contro i biancorossi è l’ennesimo regalo di Cardone e compagni in primis ai propri tifosi, ma anche a chi aspettava la Nuova Florida al varco urese: e i ragazzi di Paba non hanno fallito, portando in Sardegna un punto preziosissimo nonostante le possibili difficoltà date dall’espulsione di Jah, autore di un intervento duro su Moretti e punito con un rosso diretto dopo soli 24 minuti. La terza forza del campionato si è ritrovata a che fare con la consueta grinta dei giallorossi, con un Calaresu sempre spina del fianco della difesa laziale, ma ancora una volta per il tonarese il gol non è arrivato. Pazienza, diranno i tifosi dell’Atletico, che anche ieri hanno seguito i propri beniamini in trasferta, per l’ennesima puntata del romanzo più colorato della stagione 2021-22. Domenica al Ninetto Martinez è attesa la Vis Artena, ennesimo scontro diretto per mantenere la categoria, ennesima occasione per mandare un segnale all’intero girone G.
Lanusei
Ancora un appuntamento rinviato con la vittoria, ma probabilmente non era la trasferta in casa della Torres la gara giusta per i tre punti. “Abbiamo cercato di fare la partita a testa alta”, ha detto a fine partita un Oberdan Biagioni moderatamente soddisfatto per la prestazione dei suoi, ma è la classifica a preoccupare i biancorossoverdi: sono soltanto 15 i punti fin qui messi insieme da Lazazzera e soci, che anche al Vanni Sanna hanno creato occasioni da gol senza però concretizzarle. D’Alessandris e Masia hanno avuto sui piedi il pallone giusto per superare Salvato, ma la rete non è arrivata e nemmeno i punti. L’ennesimo riassunto di una buona prestazione non corredata dal risultato, con gli ogliastrini che dovranno necessariamente accelerare la marcia già a partire da domenica, quando al Lixius arriverà il Muravera che dall’arrivo dell’ex biancorossoverde Demontis ha diametralmente cambiato la propria stagione. Nonostante il mercato non è invece arrivata la svolta in casa Lanusei e oltre all’Insieme Formia, nella zona rossa quella di Biagioni è l’unica squadra ad aver giocato tutte le gare (19): fare punti da subito dovrà essere l’unica risposta possibile a questa emorragia di successi.Â
Latte Dolce
Ben 50 giorni senza rispondere all’appello dell’arbitro. Tanto è passato in casa Latte Dolce tra il derby perso con la Torres (2-3, 18 dicembre 2021) e la sconfitta di ieri a Muravera. Un 2-1 che ha lasciato tanti rimpianti a Pierluigi Scotto, costretto a soffrire dalla tribuna del Comunale, ma pure qualche certezza in più, a partire dall’ottima prestazione dei nuovi, Saba e Casillo in primis: le tante assenze tra infortuni e squalifiche hanno costretto l’ex tecnico di Sorso e Stintino a schierare Tony Gianni al centro della difesa insieme a Marco Cabeccia, con Medico sull’out mancino. Nonostante tutto, però, i sassaresi hanno messo in campo tanta grinta e intensità , anche se ancora una volta è mancata la cattiveria giusta per portare a casa punti pesanti. L’ingresso di Zecchinato ha rianimato l’attacco, dove il 19enne Grassi si è sbattuto senza sosta ma con poca lucidità nei momenti topici del match. Il gol di Piga ha riacceso le speranze biancocelesti, ma la gran parata di Oliva sull’attaccante 2003 ha di fatto chiuso il match. Ora ai ragazzi di Scotto servirà resettare in vista del ritorno in campo, domenica al Vanni Sanna contro il Gladiator. Uno scontro diretto da portare a casa senza se e senza ma, con la stessa voglia vista a Muravera e un surplus di concretezza in zona gol.
Carbonia
Cosa sono 448 giorni? Un’eternità , soprattutto se vuol dire stare lontani da casa. Ebbene, ieri l’esilio è finito: il Carbonia di David Suazo è tornato allo Zoboli. Niente più peregrinare, da ieri è cominciata una nuova puntata della gloriosa storia del club minerario. E non si può certo dire che sul campo il risultato non si sia subito visto: un pirotecnico 3-3 contro l’Afragolese, non proprio l’ultima arrivata. Il primo gol in biancoblù di Alessandro Aloia, il sesto di Ador Gjuci e l’autogol sul corner di Murgia hanno regalato un punto ai ragazzi allenati dall’ex Cagliari e Inter, un altro piccolo passo verso la rimonta playout. È vero, la vittoria manca dal 7 novembre scorso, unica volta in cui i minerari hanno portato a casa l’intera posta: ma quello di ieri è il terzo pareggio nelle ultime quattro gare, arrivato dopo una prestazione gagliarda contro un avversario sulla carta superiore. “Ora dobbiamo capire che non possiamo vivere di applausi ma di punti e li andremo a cercare sin dalla prossima gara” ha detto Suazo al termine del match, mettendo subito nel mirino le prossime due partite. Mercoledì Gjuci e soci scenderanno in campo ad Artena contro la Vis, per il recupero del 15esimo turno e domenica saranno a Formia, per lo scontro diretto tra fanalini di coda. All’andata a Sant’Anna Arresi finì in pareggio (3-3), ma dopo aver dilapidato il triplo vantaggio e subendo la beffa nel recupero. “Siamo sulla strada giusta per inseguire la salvezza”, ha detto Suazo: ai suoi ragazzi dimostrargli che la sua fiducia non è immotivata.Â
Francesco Aresu














