La giornata di lunedì vuol dire tempo di analisi e riflessioni con lo sguardo rivolto verso il futuro. Ecco quindi il diciottesimo appuntamento stagionale su Centotrentuno.com, il primo del 2023 dove raccontiamo il momento delle squadre sarde impegnate nel girone G della Serie D: Arzachena, Ilvamaddalena, Costa Orientale Sarda e Atletico Uri. Società isolane che nell’ultimo fine settimana sono andate in scena nella sedicesima giornata di campionato.
Arzachena
Rientri, nuovi infortuni, assenze pesanti e una vittoria sfumata in un finale più che acceso. Nella domenica a Tertenia degli uomini di Marco Nappi è successo di tutto. Il gol della Cos nel finale ha ridotto ad appena un punto il bottino della squadra smeraldina, capace di fare necessità virtù e di colpire con spregiudicatezza appena la partita lo ha permesso. Ancora senza Bolò e Pinna, con Piga uscito pochi minuti dopo il fischio d’inizio, ma con Sartor e Loi in più, l’Arzachena ha fatto più fatica a venire fuori rispetto a una Cos compatta e propositiva. Con il tempo e grazie a spazi più larghi, il gruppo di Nappi ha però potuto mettere maggiormente in mostra il suo tasso tecnico e la capacità di leggere la gara, aspettare e ripartire. Così è stato per il gol del vantaggio di Sartor, così è stato per l’occasione del mancato raddoppio di Ferraro. Al termine dei 96′ di gioco però a parlare sono sempre il risultato e la classifica. Il punto raccolto in Ogliastra rallenta la corsa verso i primi posti, che restano l’obiettivo del club. Serviranno un po’ di freddezza e cattiveria in più, oltre a una mano dal mercato e un’infermeria meno piena, per raggiungere lo step della maturità e dire la propria in un torneo che vede le prime due della classe tentare la fuga. La sfida, il prossimo 15 gennaio, contro la nuova capolista Paganese prossimo diventa così l’occasione migliore per provare a salire quel gradino dimostratosi finora troppo alto per essere affrontato dagli smeraldini.
Ilvamaddalena
La fine del 2022 era stato da incorniciare con la vittoria nel derby contro l’Arzachena ma l’inizio del 2023, pochi giorni dopo l’Epifania, ha lasciato tanto carbone e molto amaro in bocca all’Ilvamaddalena di Aldo Gardini. Il sorprendente crollo verticale tra le mura amiche dei maddalenini per 4-3 contro un Atletico Uri spietato e ben messo in campo ha messo improvvisamente in discussione alcune delle certezze che i bianco celesti si erano costruiti in questa prima parte di stagione, ovvero la solidità difensiva e la capacità di essere cattivi al giusto sotto porta non appena se ne presentava l’occasione. Oltre alla mancanza di costanza nelle due fasi, l’Ilvamaddalena è mancata anche dal punto di vista caratteriale. Paradossalmente, soltanto quando è arrivata la doppia inferiorità numerica per le espulsioni di Mejri e di Lobrano si è vista un’Ilvamaddalena decisamente diversa, spinta dalla forza del carattere e dei nervi, più decisa a riprendere una partita iniziata bene con l’acuto di uno dei suoi leader tecnici (Cacheiro) e messasi poi in salita con la rimonta della formazione ospite guidata da Massimiliano Paba, rendendo inutili le altre due segnature maddalenine firmate dall’ex di turno Altolaguirre e da Dombrovoski. Indubbiamente questa batosta nel derby contro l’Atletico Uri è subito da archiviare, come ha dichiarato in conferenza stampa lo stesso tecnico dell’Ilvamaddalena, Aldo Gardini. L’Ilvamaddalena ora è chiamata a dare una spallata decisa alla sua stagione, già a partire dal prossimo turno di campionato, quando i maddalenini faranno visita alla Casertana.
Costa Orientale Sarda
Un punto conquistato all’ultimo respiro ha sempre un gusto diverso. Ancor di più in una gara sentita come quella contro l’Arzachena. In casa sarrabese-ogliastrina però dopo l’1-1 contro gli smeraldini qualche rimpianto rimane. Perché la squadra guidata ancora una volta da Antonio Carta, vista la squalifica del tecnico Francesco Loi, ha prodotto tanto ma raccolto poco in fase offensiva, scontrandosi più con la propria mancanza di concretezza che con un comunque positivo Fusco. Ancora a quattro nelle retrovie, i gialloblù hanno saputo ingabbiare il trio offensivo schierato da Nappi, almeno fino a quando in campo è rimasto un Moi praticamente perfetto. L’uscita del capitano ha tolto equilibrio a una squadra che ha finito così per aprirsi e lasciare spazio alla tecnica dei galluresi. Ed è anche su questo che lo staff della Cos dovrà lavorare per risalire la classifica in tempi rapidi, con la difesa che resta uno degli aspetti più importanti da curare insieme al mal di trasferta. Qualcosa di diverso dal passato è comunque evidente: dopo la rete subita il gruppo ha reagito e non ha smesso di cercare le sue certezze, arrivando a conquistare un punto che sembrava ormai svanire. Un fattore importante a livello psicologico e che regala un umore più sereno verso la trasferta di Pomezia.
Atletico Uri
Per iniziare nel migliore dei modi il 2023 all’Atletico Uri serviva una decisa scossa, con l’obiettivo primario di risalire la corrente dal fondo classifica del girone G della Serie D e di archiviare nel più breve tempo possibile la bellezza di 4 sconfitte consecutive nelle ultime 4 uscite ufficiali. I giallorossi di Massimiliano Paba non solo sono riusciti nell’intento ma l’hanno fatto pure in gran stile, con un 4-3 che fa molto rumore per com’è arrivato, e per giunta in un derby isolano contro un avversario decisamente ostico tra le mura amiche come l’Ilvamaddalena di Aldo Gardini. L’Atletico Uri, nonostante l’evidente distacco di classifica rispetto agli avversari, ha messo in campo il giusto mix di cinismo, compattezza e soprattutto carattere. Il vantaggio maddalenino firmato Ignacio Cacheiro poteva mettere in salita il match per i ragazzi di Paba, che però hanno subito reagito con la rete del pari firmata da un “insospettabile” come Fancellu, autore di una prestazione maiuscola anche dal punto di vista difensivo. Poi, dopo il carattere, ecco arrivare a stretto giro di posta – tra primo e secondo tempo – il cinismo sotto rete, con le firme di Samb, Fadda e Loru, che hanno reso poi vane le reti del grande ex giornata Altolaguirre e di Dombrovoski. Indubbiamente questo successo non solo testimonia come l’Atletico Uri sia specializzato in vittorie esterne contro squadre sarde in questa stagione (le tre vittorie dei giallorossi in campionato sono arrivate contro Costa Orientale Sarda, Arzachena e appunto Ilvamaddalena) ma anche che la squadra di Paba è ancora viva ed è intenzionata a non mollare nella bagarre salvezza. Ora per l’Atletico Uri c’è un duplice e delicato step da superare, ovvero quello di avere continuità in termini di risultati ma anche di maturità. L’avversario del prossimo turno, infatti, non sarà certamente dei più semplici, poiché al Ninetto Martinez arriverà una delle formazioni più in forma in questa fase della competizione, ovvero l’Aprilia di Marco Mariotti, reduce dal successo casalingo per 3-1 contro l’Angri.
Fabio Loi – Matteo Cardia














