Si è chiusa con il decimo turno la settimana che ha visto in campo le squadre sarde del girone G di Serie D per la terza volta in sette giorni. Pari a reti inviolate tra Costa Orientale Sarda e Budoni, che si godono un punto importante per parte, sconfitte invece condizionate dagli episodi per Latte Dolce e Atletico Uri.
Costa Orientale Sarda
Una striscia si ferma, l’altra continua. Il Costa Orientale Sarda vede bloccarsi la sua corsa alle vittorie consecutive alla quinta tappa, mentre prosegue quella dei risultati utili consecutivi. Sono diventati otto i turni in cui i gialloblù conquistano almeno un punto, con il secondo posto che resta sotto controllo nonostante il ritorno alla vittoria di Cynthialbalonga e Nocerina. Perché è vero che il club sarrabese-ogliastrino non ha mai fatto voli pindarici, ma godersi la posizione raggiunta dopo un inizio di campionato più che positivo non è vietato. Il pari contro il Budoni è figlio della prova coriacea dell’avversario e anche della stanchezza che ha pesato sulle gambe della squadra di casa, forse più che su quelle degli avversari. A dirlo una partita con poche occasioni create, su tutte quella di Nurchi nella prima frazione con il gol negato dall’intervento sulla linea di Caparros, e dalle tante difficoltà da centrocampo in su nel trovare lo sbocco giusto per mettere in difficoltà un avversario bravo anche a negare la profondità alle punte gialloblù. L’altra faccia della medaglia è però una difesa attenta e che soprattutto dopo le disattenzioni del turno precedente è riuscita a non subire gol. Aspetto che dà fiducia e morale al reparto e non solo, come confermato nel post partita dai protagonisti dell’incontro (qui per leggere le parole di Carta, qui per quelle di Bonu) e di arrivare con la testa giusta alla trasferta di Genzano contro il Cynthialbalonga. Una gara in cui il Cos troverà diverse vecchie conoscenze, ma che soprattutto potrà dire di più su quanto il gruppo a disposizione di Loi – che avrà nuovamente Piredda dopo la squalifica – sia unito e pronto per continuare a fare la differenza.
Budoni
“I ragazzi sono stavi veramente bravi, perché non prendere gol contro una squadra che viaggia a 2,5 gol di media a partita è un risultato eccezionale. Siamo contenti, abbiamo ritrovato il passo giusto“. Le parole del tecnico Raffaele Cerbone a fine gara tracciano i lineamenti di una serenità ritrovata in casa Budoni. Perché sono quattro i punti conquistati nel giro di cinque giorni: prima la vittoria contro l’Ostiamare, squadra tra le candidate a ricoprire ruoli di vertice, poi un pari con un Cos al momento seconda solo alla Cavese. Oltre 98′ di intensità per Lancioni e compagni, privi di Gueye, ma capaci di mettere pressione ai sarrabesi-ogliastrini tenendo per tutta la gara il coltello tra i denti e di avvicinarsi alla rete del vantaggio in due occasioni nella seconda frazione. La prima settimana di novembre, dopo un ottobre non semplice, diventa la base da cui ripartire per la squadra biancoazzurra. Perché carattere e cattiveria serviranno ancora, in un periodo in cui dopo la sfida con l’Ardea, la squadra di Cerbone affronterà Cavese e Cynthialbalonga, prima di un dicembre all’insegna degli scontri salvezza che potrebbero essere importanti per le fasi più calde della stagione.
Latte Dolce
Il secondo passo falso consecutivo, ma soprattutto la seconda gara di fila decisa da un episodio dopo una buona prestazione. La trasferta di Ischia si è chiusa con la sconfitta per 2-1 per gli uomini di Giorico, capaci per il secondo turno consecutivo di creare tanto, ma non di capitalizzare. Con gli episodi che così sono andati a favore di un avversario in ripresa come quello ischitano, ma non impossibile per la qualità mostrata in questa prima fase di campionato dal gruppo biancoceleste. Il rammarico resta per una gara in cui nella prima frazione la squadra sassarese aveva mostrato anche il lato più forte del suo carattere, rimettendo prima in parità la gara dopo il vantaggio su punizione dei padroni di casa e poi cercando di ribaltarla, con la traversa a dire di no a Muscas poco dopo la rete di Nurra. Segnali da cui Cabeccia e compagni dovranno ripartire per lasciarsi dietro le scorie di una settimana pesante dal punto di vista fisico, che era comunque iniziata con la vittoria pesante per 2-0 sul Cynthialbalonga e che si chiude con gli uomini di Giorico ancora al quinto posto. La gara di Ischia, così come quella precedente contro la Romana, dovranno però anche essere d’insegnamento per un Latte Dolce che ha dimostrato di poter essere cinico e conquistare così vittorie potenzialmente pesanti per i momenti decisivi del campionato. Il derby in casa con l’Atletico Uri sarà la prima sfida per misurare il grado di apprendimento.
Atletico Uri
Non ci sono vie di mezzo, al momento, per la squadra di Massimiliano Paba. Dopo il colpo grosso in casa del Cassino, i giallorossi sono caduti in casa contro un cinico Cynthialbalonga, passato al Ninetto Martinez grazie a un gol di Sartor. Una gara sporca, decisa da un episodio che ha interrotto così la striscia di due vittorie consecutive della squadra giallorossa, che ha mostrato però gli effetti di una settimana che aveva infuso fiducia allo spogliatoio oltre che una naturale stanchezza. Fatica vista soprattutto nel finale, quando Ravot e compagni ci hanno provato con tanta voglia ma con poca lucidità. Aspetto che ha lasciato comunque contento Paba a fine partita, con il tecnico che può sorridere anche per la nuova prestazione positiva di Tirelli tra i pali – rigore parato a Sartor e parata sullo 0-1 su Milani – ma non potrà fare altrettanto per la doppia ammonizione di Esposito, che salterà il derby con il Latte Dolce. Un derby che metterà nuovamente il tecnico a confronto con il suo passato, ma che soprattutto potrà dare ai giallorossi la chance di riprendere il filo con la vittoria, in un match aperto a ogni pronostico come ogni scontro tutto isolano che si rispetti.
Matteo Cardia