Due successi, un pareggio e una sconfitta. Questo il bilancio del trentesimo turno di un girone G di Serie D che si avvia verso il rush finale della stagione. Quattro ore le gare che mancano sul calendario. L’Arzachena batte l’Angri e tiene vive le speranze playoff, l’Atletico Uri conquista altri tre punti pesanti in casa della Vis Artena, pareggio prezioso, invece, per l’Ilvamaddalena sul campo della Lupa Frascati. In un weekend anticipato che vede solo la Costa Orientale Sarda issare la bandiera bianca contro una Paganese che è tornata a guidare in solitaria il campionato.
Arzachena
Un successo pesante, arrivato al termine di una gara dalle due facce. La prima, quella bellissima, frutto di un primo tempo pressoché perfetto, con tre gol segnati e pochi brividi lungo la schiena. La seconda, decisamente meno attraente, espressione di una ripresa quasi da dimenticare, con due reti subite e qualche occasione sprecata di troppo per chiudere il match con congruo anticipo. È il riassunto della vittoria dell’Arzachena di Marco Nappi contro l’Angri: un 3-2 che certifica un successo meritato per gli smeraldini, che però dovranno ripensare al brutto secondo tempo di fatto regalato ai grigiorossi di Condemi, autori di un’ottima prestazione. “Non ci siamo seduti nella ripresa, non abbiamo proprio giocato”, ha detto il tecnico biancoverde ai nostri microfoni nel postpartita, sottolineando però anche la buona prova dei suoi nei primi 45’. La doppietta di Mario Piga e il secondo gol stagionale del Chino Sosa hanno dato tre punti fondamentali agli smeraldini per la lotta playoff. Con il successo sull’Angri i galluresi hanno superato la Palmese e agganciato la Lupa Frascati, con la beffa arrivata dal successo in extremis del Cassino sul Nola dopo aver accarezzato per almeno mezz’ora l’idea di quinto posto. Nulla è perduto, però: il prossimo turno potrebbe favorire Bonacquisti e compagni, impegnati sul campo del fanalino di coda Aprilia, mentre le dirette concorrenti saranno impegnate contro Sorrento (Cassino) e Cos (Lupa). A quattro giornate dal termine, insomma, tutto è ancora aperto. Se l’Arzachena vorrà chiudere alla grande questa stagione dovrà tenere bene a mente la vittoria contro l’Angri, nel bene e nel male. (f.a)
Atletico Uri
All’andata fu storia, con il primo successo in campionato. Con la vittoria al ritorno per 1-2 che invece può significare mettere un tassello importantissimo nella corsa salvezza. L’Atletico Uri di Massimiliano Paba, dopo il successo interno contro la Casertana, ha concesso il bis, regalandosi un’altra impresa contro una formazione che occupa la top 10 della classifica del girone G della Serie D, ovvero la Vis Artena di Agenore Maurizi. Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato ma terminato in svantaggio per via dell’eurogol di Angelilli, i giallorossi hanno tirato fuori dal cilindro un uno-due terrificante e nel contempo efficace firmato da Ravot e Loru, tra i migliori in campo nella formazione isolana. Oltre alla prestazione di qualità fornita dall’esterno destro e dal centrocampista, da sottolineare anche la leadership di un Congiu in formato extra lusso. L’ex Torres ha giganteggiato in mezzo al reparto arretrato di mister Paba, annullando di fatto per tutto il corso del match due clienti scomodi come Gaeta e soprattutto Odianose. A parte qualche brivido di troppo nel finale, l’Atletico Uri ha retto l’urto alla grande nonostante le sortite offensive portate avanti da una Vis Artena apparsa troppo molle nella seconda parte di partita. Per i giallorossi sono tre punti che valgono oro e che avvicinano sensibilmente il gruppo di mister Paba alla tanto agognata salvezza. Il vantaggio è ancora esiguo a 4 gare dal termine, con quel +3 di margine sulla zona playout (attualmente occupata da Ilvamaddalena e Angri, prossimo avversario dopo la pausa pasquale) e che ancora non sa di sentenza definitiva. Il calendario offre all’’Atletico Uri, per questo rush finale di campionato, due scontri diretti (contro appunto Angri e Portici) e due match di alto livello di difficoltà contro Sorrento (secondo in campionato alle spalle della Paganese) e Palmese (settima in graduatoria e alla ricerca di un posto al sole per i playoff). Il mantra per Paba e i suoi sarà quello di totalizzare quanti più punti possibili e mettersi definitivamente al sicuro da eventuali insidie last minute. Viste le ultime uscite ufficiali, con il giusto mix di qualità, carattere e determinazione, a prescindere dall’avversario diretto, i presupposti per scrivere la parola fine alla corsa salvezza sembrano esserci tutti. (f.l)
Costa Orientale Sarda
Così come a volte basta una pennellata per rendere un quadro inimitabile, anche nel calcio una sola traiettoria dipinta può decidere una partita. Lo ha capito con dispiacere la Costa Orientale Sarda che si è vista superare dalla Paganese per 0-1 grazie a una punizione perfetta di D’Agostino dopo appena 3’ di gioco. Una sconfitta amara per i sarrabesi-ogliastrini, resa ancora più acre dalle difficoltà vissute con la terna arbitrale (qui le parole del tecnico Francesco Loi a fine partita) oltre che dal non essere riusciti a portare dalla propria parte gli episodi della gara. Dopo lo schiaffo iniziale la Cos ha avuto diverse chance per portare il risultato almeno sull’1-1, rischiando qualcosa in alcune situazioni contro una squadra quadrata come quella di Giampà, ma sprecando anche tanto, soprattutto in una prima frazione in cui il baricentro avversario ha favorito i gialloblù nel tenere il pallino del gioco. Qualche giorno in più di riposo sarà utile alla squadra di Loi, che davanti a sé ha le ultime quattro sfide contro Lupa Frascati, Cassino, Tivoli e Real Monterotondo Scalo per centrare la salvezza diretta. Settimane in cui servirà riuscire a mantenere i nervi saldi e tornare ad avere quel pizzico in più di freddezza sotto porta mancato più volte in stagione, a partire da un reparto offensivo dedito al lavoro di sacrificio ma nelle ultime uscite poco preciso negli ultimi metri. Il calendario presenta subito l’opportunità, domenica 16 aprile contro la Lupa Frascati, di rifarsi davanti al proprio pubblico di casa, accorso numeroso anche nella sfida contro la capolista. A chiederlo, oltre a una comunità che sta cominciando a crescere, è anche una classifica diventata più corta, con l’Ilvamaddalena a tre punti di distacco. Una situazione che deve essere stimolo per i sarrabesi-ogliastrini, che alla prima stagione della loro storia hanno le potenzialità per centrare il proprio obiettivo. (m.c)
Ilvamaddalena
Un tempo e un punto per parte, in una sfida non avara di emozioni, in cui però il pareggio fa comodo più all’Ilvamaddalena di Aldo Gardini. Lo 0-0 in trasferta sul campo della Lupa Frascati per gli isolani però potrebbe valere anche qualcosa in più. Soprattutto a livello di consapevolezze, in vista di un rush finale di stagione in cui Cacheiro e compagni si giocano il tutto per tutto. Due i punti di distacco dal Tivoli, appena uno in più da Costa Orientale Sarda e Atletico Uri, squadre ancora nel vivo della lotta salvezza, con i maddaleninini che nonostante la tredicesima posizione in classifica – la prima a valere i playout – possono ancora pensare di raggiungere la meta prefissata. La gara in terra laziale ha mostrato nel primo tempo una squadra capace di mettere in difficoltà i più quotati avversari, con Aiana e Chiappetta vicini al gol del vantaggio. E nei secondi 45’ un gruppo in grado di stringersi e soffrire, sfruttando quel pizzico di fortuna in più necessario nella corsa per la permanenza in Serie D. Fattori che saranno tutti imprescindibili da qui al 7 maggio, quando il caldo derby con l’Arzachena potrebbe essere cruciale. Nel mezzo però altre tre chance di mettere i tasselli fondamentali per chiudere prima il discorso salvezza o rendere almeno la salita meno ardua, con due scontri diretti tra il 16 e il 23 aprile contro Pomezia e soprattutto Tivoli, seguiti dallo scontro non impossibile contro la Vis Artena nell’ultima domenica del mese. Il proprio destino è tutto nelle mani dei maddalenini, che ora dovranno provare a non lasciarlo scivolare in mani altrui. (m.c)
La Redazione














