Archiviato con umori differenti il derby di domenica scorsa, Olbia e Torres si preparano a disputare la 30^ giornata del Girone B di Lega Pro. Si inizia sabato 4 marzo con l’Olbia, che vola in Umbria per affrontare, alle 14:30 sul prato del “Barbetti”, il Gubbio, in una sfida aperta a qualsiasi risultato alla luce del momento di forma delle due squadre. La Torres, alla ricerca di immediato riscatto, scenderà in campo domenica 5 marzo, quando al “Vanni Sanna” ospiterà il Pontedera, in corsa per mantenere un posto nei playoff. Calcio d’inizio fissato per le 14:30. Vediamo come le squadre arrivano a queste partite, analizzando le statistiche relative alla stagione in corso con un occhio ai precedenti incroci.
Gubbio-Olbia: lo stato di forma delle squadre
Alla gara di sabato l’Olbia arriva in un ottimo momento di forma, con 4 risultati utili consecutivi alle spalle culminati nella vittoria per 3-1 nel derby del “Nespoli”. I punti in classifica ora sono 28, che valgono il 17° posto e portano i bianchi a 2 lunghezze dalla salvezza. Il Gubbio invece, dopo aver passato un lungo periodo sul podio del girone, ora si ritrova in una situazione di difficoltà, sono infatti 3 le giornate senza vittoria (lo 0-1 in casa del Rimini, unico successo umbro negli ultimi 10 turni). L’ultimo incontro, in casa dell’Imolese, si è concluso sull’1-1 e ha permesso ai rossoblù di salire a 45 punti, in 6^ posizione. Le difficoltà della squadra di Braglia sono evidenziate anche dalle statistiche difensive. Nei primi 19 turni il Gubbio ha subito 12 gol in 19 gare (perdendo solo 4 volte), mentre negli ultimi 10 turni sono state 14 le reti incassate, che hanno portato a ben 6 sconfitte. I gol subiti sono dunque diventati 26 (equamente ripartiti tra casa e trasferta), che nonostante tutto fanno della difesa di Braglia la 5^ migliore del campionato.
Capitolo difesa che non sorride nemmeno ai bianchi, che con 40 gol subiti (17 in trasferta) detengono la 4^ peggior statistica del girone (a pari merito con Vis Pesaro e San Donato). Inoltre nelle ultime 10 gare i ragazzi di Occhiuzzi hanno lasciato la rete inviolata solo 1 volta, nella vittoria contro il Fiorenzuola. Ma è l’attacco che ha portato i galluresi a ridosso della zona salvezza, andando a segno da 11 partite di fila. Sono ora 30 le reti totali, anche se in trasferta i galluresi sembrano non riuscire a segnare come al “Nespoli”, con 12 reti arrivate lontano da casa. In gol anche nel derby, Daniele Ragatzu con 13 reti è non solo il miglior marcatore gallurese, ma anche il terzo del girone, dopo Corazza del Cesena (15) e Santini del Rimini (14). Anche il rendimento offensivo racconta la flessione del Gubbio. Negli ultimi 10 turni infatti i rossoblù non hanno trovato la via del gol per 3 volte. Lo stesso numero relativo alle precedenti 19 gare. L’attacco umbro ha inoltre numeri più bassi in casa, dove ha realizzato 16 dei 35 gol totali. Da segnalare però i 13 giocatori di Braglia andati a segno, risultato di un gioco corale che nella prima parte della stagione è riuscito a mettere in difficoltà chiunque. Il classe 2000 Alessandro Arena è non solo il miglior realizzatore della squadra con 7 reti, ma anche il miglior ispiratore, con 7 assist all’attivo.
Torres-Pontedera: lo stato di forma delle squadre
La Torres ritorna al “Vanni Sanna” dopo la sconfitta contro l’Olbia che ha complicato, anche alla luce degli altri risultati, la classifica rossoblù. I sassaresi si trovano infatti fermi, per il 10° turno di fila, in 13^ posizione, a quota 33 punti (gli stessi della Recanatese). Ma dietro, le pretendenti alla salvezza hanno accorciato e i ragazzi di Sottili si trovano ora a solo 3 lunghezze dai playout. I 3 gol subiti domenica (fatto mai accaduto prima in stagione) hanno messo definitivamente in evidenza le difficoltà di una difesa che, pur essendo la 6^ del girone, ormai da tempo concede spazi decisivi agli avversari nei momenti chiave delle gare. Il Pontedera dell’ex Olbia Canzi è in piena corsa playoff, anche se negli ultimi 3 turni ha rimediato altrettante sconfitte, l’ultima per 2-4 in casa contro il San Donato. Nelle ultime 10 partite il successo è arrivato solo 2 volte, l’ultima proprio 3 partite fa contro l’Alessandria.
I granata si trovano in 8^ posizione a 42 punti, ma sono la peggiore difesa della zona playoff, con 36 gol subiti (17 fuori casa). Capitolo attacchi. Quello rossoblù, non è una novità, continua a non ingranare e rimane il 6° peggiore del girone con 25 reti all’attivo, nonostante vada a segno da 7 gare di fila. E al “Vanni Sanna” la situazione peggiora, con solo 11 gol messi a segno in 14 partite. Il Pontedera ha realizzato 33 reti in campionato (17 lontano da casa), con Francesco Nicastro che guida i suoi grazie alle 8 reti messe a segno. Un gol in meno a testa per la coppia Diakite-Scappini, migliori marcatori rossoblù. Nota di merito per i granata, che hanno mandato in rete ben 14 giocatori dimostrando una grande capacità di coinvolgere tutti i propri uomini.
I precedenti
La sfida tra Pontedera e Torres affonda le radici nella storia antica del calcio italiano. Nel gennaio scorso la sfida ha compiuto ben 90 anni, con il primo incontro disputato in Toscana l’8 gennaio del 1933 in Prima Divisione (il terzo livello calcistico del tempo, paragonabile all’odierna Serie C). La sfida terminò in pareggio (0-0), ma al ritorno la Torres ottenne il successo per 2-0. Il confronto si ripropose anche nei due campionati successivi, terminando con 1 vittoria del Pontedera e 2 pareggi. L’ultima partita del 1934 non si giocò poiché la Torres si ritirò dal campionato dopo la tredicesima giornata. Bisogna quindi aspettare quasi vent’anni per un nuovo capitolo, che si scrisse nel Girone F della IV Serie (predecessore dell’odierna Serie D) del ‘52/’53. Fu il Pontedera ad avere la meglio, con una vittoria per 3-0 e un pareggio. Passano quattordici stagioni prima che rossoblù e granata si trovino nuovamente gli uni contro gli altri, in occasione del campionato di Serie C ‘67/’68, quando i sassaresi si imposero in casa e pareggiarono in Toscana. Le squadre si incontrarono successivamente anche nella stagione ’78/’79 in Serie D, prima di affrontarsi per cinque stagioni di fila in Serie C2, dal 1982 al 1987. Questo il bilancio di quelle annate: 2 vittorie della Torres, 5 pareggi e 3 successi del Pontedera. I sassaresi e i toscani si sono poi incontrati dieci anni dopo, sempre in Serie C2, nella stagione 1997/1998. In quella occasione il Pontedera vinse in casa per 2-1 (gol di Alessandro Frau su rigore), mentre la Torres si impose per 3-2 a Sassari grazie a un autogol e alle reti di Riccardo Chechi e Fabio Chessa. Nella gara di andata del campionato in corso la Torres è caduta a Pontedera per 1-0, a causa della rete siglata al 92’ da Nicastro.
Più recente invece la storia della sfida tra Olbia e Gubbio, con il primo incrocio avvenuto nel Campionato Interregionale 1958/1959. Galluresi e umbri si sono incontrati una seconda volta nel campionato di Serie C2 1990/1991. In Toscana furono i rossoblù ad avere la meglio, vincendo per 1-0, mentre in Sardegna la partita finì a reti inviolate. Si passa poi alla scorsa stagione, la ‘21/’22. Al “Nespoli” i bianchi vinsero per 1-0, grazie al gol di testa realizzato da Lella su assist di Ragatzu. A Gubbio invece finì in parità (1-1) con gol del solito Ragatzu a sbloccare la partita. Dalla partita disputata ad Olbia il 29 ottobre scorso i galluresi sono usciti sconfitti per 3-1, con la doppietta di Arena e il gol di Spina che hanno reso inutile la rete di Contini.
Andrea Finiu