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Leandro Greco durante Spal-Olbia | Foto Nicolò Farina e Alfonso Greco in panchina durante Torres-Spal | Foto Alessandro Sanna

Serie C | Torres-Olbia: gli uomini chiave del derby

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La lunga attesa che porta al derby tra Torres e Olbia, valido per la 22^ giornata del Girone B della Lega Pro 2023/2024, si avvicina alla conclusione. Domenica 21 gennaio i cancelli del Vanni Sanna di Sassari si apriranno per una sfida tanto attesa quanto sentita. Fischio d’inizio fissato alle ore 16:00. Rossoblù e galluresi inseguono una vittoria che sarebbe preziosa non solo per entrambe le classifiche (vedi qui il momento delle squadre), ma che darebbe energie positive per il girone di ritorno. Tanti gli spunti che ruotano intorno ad una sfida del genere, soprattutto legati ai protagonisti che scenderanno in campo. Tra questi ci saranno alcuni dei migliori marcatori della storia del derby dal 2000 in poi: Ragatzu con tre gol (tutti nella passata stagione) e Scotto e Mastinu con due reti a testa. Tante le armi a disposizione dei due tecnici, Alfonso Greco e Leandro Greco. Dalla fantasia alla solidità difensiva, dalla spensieratezza della gioventù all’esperienza di chi sa il valore di una gara come questa, andiamo a vedere chi sono gli uomini chiave di bianchi e rossoblù.

I capitani
In gare come il derby la grinta, il carisma e l’esperienza dei capitani deve farsi sentire più del normale. Se a queste caratteristiche aggiungiamo il fatto che Scotto e Ragatzu non sono solo leader nello spogliatoio, ma anche fari tecnici sul campo, il ruolo chiave giocato dai due capitani sardi non ha quasi bisogno di ulteriori spiegazioni. Il numero 10 gallurese è il migliore marcatore della storia recente del derby, seguito a ruota proprio dal numero 9 rossoblù. In campionato attualmente la situazione è invertita, con Scotto che ha messo a segno sino ad ora 5 reti, mentre Ragatzu 4. Entrambi capaci di illuminare la manovra d’attacco con passaggi ispirati, sono tutti e due degli osservati speciali in caso di eventuali calci di punizione. In una partita che potrebbe risultare abbastanza chiusa e tesa, i due capitani sono capaci di risolverla con un colpo di magia dei loro, con Scotto che è già andato a segno due volte in stagione con questo tipo di conclusione. Sono loro due che si caricheranno le rispettive squadre sulle spalle. Carisma e qualità non mancano ad entrambi.

Gigi Scotto durante Torres-Pontedera | Foto Alessandro Sanna e Daniele Ragatzu in Olbia-Cesena | Foto Sandro Giordano
Gigi Scotto durante Torres-Pontedera | Foto Alessandro Sanna e Daniele Ragatzu in Olbia-Cesena | Foto Sandro Giordano

Le fasce
Nelle zone laterali del campo si giocheranno delle sfide decisive per l’esito della gara. Il confronto principale sarà quello tra Zecca, sempre più importante nello scacchiere di Alfonso Greco, e Montebugnoli. L’esterno destro rossoblù fa della velocità il suo punto di forza, unita ad una grande prestanza fisica, che lo rende pericoloso anche sulle palle alte. Montebugnoli, che ha ottenuto la fiducia di Leandro Greco dall’inizio della stagione, ha dimostrato di saper dialogare al meglio con il pallone, facendosi apprezzare anche in fase offensiva grazie al suo mancino educato. Il numero 43 gallurese concede però diversi centimetri a Zecca, che potrebbe dunque avvantaggiarsi nei duelli sulle palle alte. Discorso opposto sull’altra fascia dove la giovinezza e la prestanza fisica di Zallu, favorito per la fascia destra gallurese (Arboleda è squalificato), dovranno vedersela con l’esperienza e la tecnica di Liviero. Sul piano della velocità e della fisicità potrebbe essere favorito il numero 2 di Leandro Greco, che dovrà però stare attento alle traiettorie che nasceranno dal mancino di Liviero, sempre pronto a ispirare i compagni.

Giacomo Zecca durante Torres-Rimini | Foto Alessandro Sanna

I muri
Per il buon esito del derby però non basterà la sola qualità, ma sarà determinante impedire agli uomini più tecnici di mettersi in mostra. Compito perfetto da affidare a due difensori di razza come Bellodi e Dametto. Bellodi, nonostante il momento difficile dell’Olbia, rimane comunque un punto fermo per i suoi. Il classe 2000 infatti si distingue  per la grande serenità e precisione in fase di palleggio dal basso, oltre che alle sue abilità in marcatura. In casa Torres invece Dametto è tra i giocatori che hanno disputato il maggior numero dei recenti derby. Nella consolidata cooperativa con i colleghi di reparto, il numero 5 rossoblù si è fatto apprezzare per l’efficacia degli interventi e per la dinamicità che garantisce nel reparto arretrato. In tutto questo, la rete nel successo con la Recanatese ha contribuito ad aprire al meglio il suo 2024.

Gabriele Bellodi durante Olbia-Lucchese | Foto Sandro Giordano

In cabina di regia
In una gara sentita come il derby è facile che prevalga la tensione e che si perda anche l’ordine in campo. Gli uomini che dovranno provare a ristabilirlo transitano nella zona centrale del campo. Per i sassaresi le chiavi del gioco sono in mano a Giorico, che le condivide con il compagno di reparto Mastinu. La qualità e la visione di gioco di entrambi consente ad Alfonso Greco di avere una doppia fonte per la manovra, che potrebbe essere fondamentale per evitare un pressing dell’Olbia che potrebbe rivelarsi asfissiante. Per Leandro Greco invece l’uomo che dovrà provare ad accendere la luce è Biancu, che con il suo destro tenterà di ispirare la manovra offensiva dei galluresi. Il numero 21 non è ai livelli di inizio campionato, ma la sua tecnica lo rende sempre un giocatore da non sottovalutare e pericoloso sia nelle conclusioni che nel dribbling.

Giuseppe Mastinu durante la sfida tra Torres e Recanatese | Foto Alessandro Sanna

Esperienza e gioventù
C’è chi per sfide come i derby preferisce l’esperienza di un giocatore navigato, chi invece afferma che la spensieratezza di un giovane possa essere quello che serve per non farsi schiacciare dalla pressione. Quello che è certo è che Dessena (classe 1987) e Ruocco (classe 2001), saranno importanti per l’esito della sfida. L’ex Cagliari rimane una pedina fondamentale per i galluresi, grazie alla sua esperienza e alla sua propensione a lottare in mezzo al campo. Dall’altra parte Ruocco è uno dei giovani più talentuosi del girone e lo ha dimostrato a suon di giocate. Più libero di svariare rispetto alla passata stagione, le sue qualità nel puntare l’uomo e nell’inserimento possono impensierire la difesa gallurese. Esperienza o spensieratezza? Domenica il campo darà il suo verdetto.

Daniele Dessena durante Olbia-Cesena| Foto Sandro Giordano
Daniele Dessena durante Olbia-Cesena| Foto Sandro Giordano

Goleador tuttofare
L’unica cosa che si aspettano i tifosi per il derby è il gol. Magari più di uno. Ma Fischnaller e Nanni non si limitano solo a questo. Entrambi sono cruciali per le dinamiche delle rispettive squadre, con tanto lavoro sporco che va ad abbinarsi alle qualità davanti alla porta. Più dinamico, rapido ed imprevedibile il numero 20 rossoblù, più imponente, fisico e forte di testa il numero 18 dei bianchi. Il loro lavoro di sponda sarà decisivo per lo sviluppo delle geometrie offensive, senza però dimenticare il compito principale: segnare.

Il fattore sorpresa
Una partita come il derby spesso viene indirizzata da chi riesce a subentrare con una marcia in più. Attenzione dunque alle possibili sorprese che riservano i diversi giocatori di talento che potrebbero partire dalla panchina. Per l’Olbia c’è curiosità per i nuovi arrivati, Schiavone, che può dare dinamicità e qualità in mediana, e Bianchimano, pronto a scompigliare le carte in attacco sulle palle alte. Sul fronte Torres il fattore sorpresa può essere affidato a Goglino, apparso esuberante quando chiamato in causa, grazie alle sue abilità nel dribbling. Anche le capacità di Zambataro potrebbero tornare utili a gara in corso per dare una marcia diversa all’azione sulle fasce.

Andrea Finiu

TAG:  Olbia Serie C Torres
 
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