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Goglino in azione con la maglia del Desenzano

Serie C | Torres: chi è “Pato” Goglino, dribbling e tango in rossoblù

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La Torres batte un altro colpo di mercato in vista del campionato di Lega Pro 2023/2024. Il nuovo giovane rinforzo parla argentino e arriva dalla Serie D (clicca qua per la notizia). Classe 2001, nato a Buenos Aires, Patricio, detto “Pato”, Alexis Goglino è alto 1,74m ed ha nel piede destro la sua arma principale.

Profilo

Il suo habitat naturale è la fascia, principalmente la destra, ma sa giocare anche sulla sinistra, da dove può accentrarsi per scaricare il suo pericoloso destro verso la porta. Esterno molto abile nel dribbling, Goglino dimostra un’estrema confidenza con il pallone. Bravo e rapido nel cambio di direzione, unisce alla tecnica delle ottime qualità fisiche, soprattutto in accelerazione. Abile nel proteggere la palla, tra i suoi marchi di fabbrica ci sono delle grandi cavalcate dove ha dimostrato di saper resistere alla fisicità degli avversari. Giocatore tenace, sa rendersi utile anche in fase di recupero palla. Grazie alle sue doti tecniche e atletiche ha ricoperto nel corso della sua carriera anche altri ruoli, come la mezzala in un centrocampo a tre o come l’attaccante centrale. Ma le indicazioni arrivate nell’ultima stagione disputata al Desenzano, sommate alle parole di Greco riguardo al modulo di riferimento per la prossima stagione (qui la sua intervista ai nostri microfoni), fanno capire che Goglino ricoprirà il ruolo di esterno nello scacchiere rossoblù.

La carriera

Pato” Goglino  muove i suoi primi passi nelle prestigiose giovanili dell’Argentinos Junior, il club di Buenos Aires che ha regalato al calcio il genio incomparabile di Maradona e l’estro di Riquelme. In seguito passa nel settore giovanile dell’Independiente prima di approdare in Europa nella stagione 2019/2020. Ad attenderlo c’è il Parma, che lo inserisce nella propria Primavera. Con i crociati Goglino gioca 17 gare, realizzando 4 gol e 1 assist. Nel gennaio 2020, in occasione degli ottavi di finale di Coppa Italia contro la Roma, D’Aversa decide di portarlo in panchina con la prima squadra. Insieme a lui, sulla panchina del Tardini, giocatori del calibro di Darmian, Bruno Alves e Kulusevski.  La stagione successiva la disputa in Serie D. La prima parte, non esaltante, la trascorre con la maglia della Luparense, prima di essere ingaggiato dal Breno, con cui trova una maggiore continuità e il primo gol in quarta serie. Nella stagione 21/22 decide dunque di rimanere nel Breno, dove disputa una buona stagione, con 6 gol e 3 assist in 32 partite stagionali. L’ultimo capitolo l’ha scritto, nella stagione passata, con i colori del Desenzano, sempre in Serie D. Con la squadra lombarda ha messo il suo timbro in 13 reti (6 gol e 7 assist) delle 47 segnate dalla squadra. Ora la Torres e per la prima volta il professionismo.

Chi si rivede

A Sassari Goglino trova un giocatore che ha affrontato ai tempi del campionato Primavera 2019/2020. Nelle sfide tra Parma e Brescia il giocatore argentino si è infatti trovato contro Francesco Ruocco, con cui ora in maglia rossoblù potrebbe formare una coppia di esterni decisamente offensiva. Curiosità: in occasione di quel doppio confronto, Ruocco segnò una rete sia all’andata che al ritorno, mentre Goglino realizzò un assist per i crociati.

Nonostante le doti del ragazzo, è normale che probabilmente bisognerà mettere in conto il tempo di adattamento ad una categoria superiore, che molto si discosta dai livelli della Serie D sul piano fisico, tecnico e tattico. Non è dunque da escludere che nella prima fase di stagione venga impiegato da Greco come giocatore per spaccare le partite nei minuti finali, grazie al suo estro e alle sue abilità nel dribbling. In questo modo il talento argentino potrebbe crescere senza avere sulle spalle tutta la pressione di una squadra che si appresta ad affrontare un campionato più competitivo rispetto alla passata stagione. I colpi di Goglino puntano ad infiammare i campi di Lega Pro. Sassari e la Torres sperano di divertirsi a suon di tango.

Andrea Finiu   

TAG:  Serie C Torres
 
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