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Uno stacco di Antonelli in Torres-Reggiana | Foto Alessandro Sanna

Serie C | Torres, che paradosso: lo 0-2 contro la Reggiana ti rende più forte

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La nostra analisi a freddo sulla sconfitta della squadra allenata da Alfonso Greco contro la capolista granata, arrivata dopo una prestazione solida “guastata” dal doppio giallo a Lisai intorno all’ora di gioco.

“Oggi usciamo sicuramente rinforzati dall’aver fatto una prestazione molto positiva contro una delle squadre più attrezzate del nostro girone, che di sicuro punterà a vincere il campionato”. Parole di capitano, quelle pronunciate da Nicolò Antonelli nel postpartita di Torres-Reggiana, seconda sconfitta interna dei sassaresi in questo campionato. Difficile dare torto al centrale ligure, dopo aver assistito al match del Vanni Sanna: fino all’espulsione di Lisai la gara era stata condotta dagli uomini di Greco, che aveva letto benissimo la sfida. La coppia Gianola-Lora a centrocampo ha dato le giuste geometrie al reparto, con gli strappi degli esterni a innescare la coppia Diakite-Scappini, ma il brutto infortunio di Sanat ha messo subito la strada in salita per i rossoblù. La rottura del perone per il giovane italomarocchino è una notizia davvero ferale per Greco, già privato per qualche settimana del talento di Ruocco e che nella verve dell’ex Lentigione riponeva molte aspettative. Ma quel che ha cambiato davvero l’andamento della gara è stata la doppia ammonizione in soli quattro minuti comminata dal mediocre Maggio di Lodi a Giancarlo Lisai: il primo giallo arrivato su una rovesciata in area granata, il secondo con un intervento al limite dell’area su Guiebre, chiuso peraltro da altri due rossoblù. Una decisione eccessiva, visto il metro di giudizio tenuto dall’arbitro lombardo per tutto il primo tempo, con una gara sostanzialmente corretta, di sicuro maschia ma senza eccessi.

Diakite stoico

Fino a quel momento le occasioni migliori per fare gol le aveva create proprio la Torres, più volte vicina al vantaggio: il punto di svolta è arrivato con la superiorità numerica a favore della Reggiana, con Diana che ha inserito subito Eric Lanini che con le sue accelerazioni ha spaccato il match. Il numero 10 granata ha fatto la differenza, andando a colpire i rossoblù fin là praticamente perfetti in fase difensiva. Due accelerazioni sulla destra, condite da altrettanti cross per le reti di Pellegrini e Montalto, che hanno deciso i tre punti a favore degli ospiti. Eppure, nonostante l’uomo in meno e le assenze, Greco ha provato a trovare il gol inserendo Suciu e Sorgente a sostegno di uno stoico Diakite, autore di una prestazione da vero leader: ha combattuto fisicamente contro Rozzio, uscendo spesso e volentieri dai duelli fisici e sfiorando il gol in almeno due circostanze. Al numero 11 manca disperatamente il gol, che darebbe il giusto premio a un apporto alla squadra irrinunciabile per il tecnico dei sassaresi. Ora, con la contemporanea assenza di Ruocco e Sanat, cui si sommerà la squalifica di Lisai, ad Ancona il compito di dare qualità offensiva a questa squadra ricadrà sui vari Campagna, Suciu e Sorgente. Il ritorno di Liviero sarà fondamentale per Greco, sia per allungare le rotazioni che per dare quel tocco di imprevedibilità che l’ex Juventus ha saputo dare fin qui sulla fascia.

Testa all’Ancona

Cinismo, attenzione ai dettagli, forse anche un pizzico di pazienza: questo è mancato alla Torres contro la Reggiana, a fronte di una prestazione globale di spessore, quasi a conferma del fatto che questa squadra si esprima meglio contro le big (Siena docet). Sabato 26 al Conero i sassaresi faranno visita all’Ancona di Gianluca Colavitto, che al momento occupa la settima posizione in classifica a quota 24 punti, ma a meno 3 dalla capolista Reggiana ed è reduce dal colpaccio esterno al Manuzzi di Cesena, campo violato grazie all’ottavo gol stagionale di un sempre più decisivo Spagnoli. L’ennesima prova di maturità per la truppa di Greco, chiamata a ripartire dalle tante certezze confermate dalla sfida contro i granata di Diana, che nel postpartita ha avuto parole di elogio per i sassaresi: “La prestazione della Torres ha confermato la qualità della squadra a cui mancavano anche dei giocatori importanti. La Torres continuerà a dare fastidio a tante, sarà un bell’osso duro per tutti”, ha detto l’ex ala di Sampdoria e Palermo. Continuare a “dare fastidio”, dunque, ma con più concretezza: questo dovrà essere il comandamento fondamentale per Antonelli e compagni in vista del match di sabato, per portare in Sardegna oltre ai complimenti anche punti preziosi per la classifica.

Francesco Aresu

TAG:  Serie C Torres
 
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