La dodicesima giornata del Girone B di Serie C vedrà le formazioni sarde, Olbia e Torres, impegnate in due giornate differenti. La prima a scendere in campo sarà la Torres, sabato 5 novembre, quando alle 14:30 sfiderà sul prato del “Vanni Sanna” l’Aquila Montevarchi. Impegno esterno per l’Olbia, che domenica 6 novembre sarà di scena, sempre alle 14:30, allo Stadio “Romeo Galli” di Imola contro i padroni di casa dell’Imolese. Due gare che vedranno protagoniste quattro formazioni che occupano la parte destra della classifica. Facile prevedere delle gare molto combattute, con tutte le squadre che cercheranno con forza la vittoria, ma anche ben consapevoli che una sconfitta in questo momento della stagione e in questa situazione di classifica può complicare la stagione. Vediamo come le squadre arrivano a queste partite, analizzando le statistiche relative alla stagione in corso, con un occhio ai precedenti incroci.
Torres-Aquila Montevarchi: lo stato di forma delle squadre
La Torres, dopo il sorprendente e convincente successo casalingo contro il Siena, non riesce più a trovare la vittoria. Sono ormai tre i turni senza il bottino pieno, con soli 2 punti ottenuti, frutto di 2 pareggi e 1 sconfitta. Sconfitta che è arrivata nell’ultimo turno contro il Pontedera e che mancava dalla seconda giornata, l’11 settembre, nella gara contro il San Donato Tavarnelle. I ragazzi di Greco interrompono così la striscia positiva che durava da 8 gare e scivolano al quattordicesimo posto in classifica, rimanendo a quota 12 punti. Nonostante questo la Torres resta una delle migliori difese del campionato con 8 gol subiti, solo 3 in più del Siena, la meno battuta.
I due gol incassati tra Olbia e Pontedera (gli unici subiti nelle ultime 5 gare) sono arrivati entrambi nei minuti di recupero, proprio come era successo a Cesena con il gol di King Udoh. In queste tre occasioni, dei cali di attenzione e situazioni sfortunate hanno fatto sì che i rossoblù lasciassero per strada cinque preziosi punti proprio pochi istanti prima del fischio finale dell’arbitro. Ma il problema dei sassaresi sembra essere piuttosto nell’attacco. Sebbene la Torres crei un discreto numero di occasioni a partita, l’attacco rossoblù non è ancora arrivato alla doppia cifra (9 i gol fatti). Nelle ultime 5 gare, sono solo 3 le reti messe a segno, non trovando la via del gol in ben tre occasioni. Sabato la Torres torna al “Vanni Sanna”, dove ha segnato ben 6 dei 9 gol fatti, ma ha anche subito 5 gol su 8. Il miglior realizzatore è Francesco Ruocco (4 gol), dietro di lui Stefano Scappini (2 gol). È invece Matteo Liviero che è stato il miglior ispiratore per i compagni, servendo 4 assist.
Se la Torres deve ritrovare se stessa, la situazione in casa dell’Aquila Montevarchi non è certamente migliore, anzi. I toscani vengono da quattro sconfitte di fila, l’ultima per 3-0 contro il Cesena. Sono così bloccati a quota 8 punti e occupano il terzultimo posto in classifica. L’Aquila Montevarchi ha la seconda peggior difesa del campionato con ben 18 gol incassati e solo una volta è riuscita a mantenere la propria porta inviolata, in casa contro l’Olbia alla seconda giornata. Se la difesa dietro non offre garanzie, anche l’attacco non gode di buona salute. In 7 partite l’Aquila Montevarchi non ha trovato la via del gol. Nelle ultime 5 gare la situazione è uguale ai rossoblù sassaresi, con sole 3 reti segnate. In totale, la squadra toscana ha realizzato 7 reti, solo una in più delle diverse formazioni che condividono la peggior statistica del girone: 6 gol fatti. Di queste, solo 2 sono state realizzate lontano dalle mura amiche, mentre sono ben 10 i gol subiti in trasferta. Sono 3 i gol realizzati dal miglior marcatore della squadra, Giulio Giordani. A quota 2 invece il difensore centrale Mattia Gennari.
Imolese-Olbia: lo stato di forma delle squadre
Continua il momento negativo per l’Olbia, che nell’ultimo turno è uscito sconfitto in casa per mano della capolista Gubbio con il risultato di 1-3. È la quarta sconfitta subita nelle ultime 5 gare, con il solo gol del pareggio di Ragatzu all’ultimo istante del derby contro la Torres che è servito più a mitigare l’umore in un momento nero che a smuovere realmente la classifica. I galluresi, con i loro 7 punti, occupano infatti il penultimo posto del girone. E l’ultima vittoria rimane sempre quella del 4 settembre contro il Pontedera. Era la prima giornata. Con la sconfitta contro il Gubbio la vittoria manca dunque da ben 10 turni. E nelle ultime 5 giornate i ragazzi di Occhiuzzi hanno sempre subito gol. Per questo motivo non sorprende che l’Olbia abbia una delle peggiori difese del campionato con 16 gol subiti, preceduta solamente dal Montevarchi (18) e dalla prossima rivale, l’Imolese (19). Le uniche notizie positive arrivano dalla fase offensiva. Nelle ultime 5 gare i bianchi sono sempre andati a segno, realizzando 6 dei 7 gol stagionali, ma solo 2 di questi sono arrivati fuori casa. Anche se lontano dal “Nespoli” i galluresi hanno dimostrato di avere una maggiore solidità difensiva, con 6 gol subiti su 16. Il miglior realizzatore è Daniele Ragatzu, con 3 gol.
L’Imolese invece arriva alla sfida con un buon morale, dopo la vittoria ottenuta per 2-1 in casa della Fermana. Nelle ultime cinque gare i romagnoli hanno alternato tre vittorie a due sconfitte, ottenendo così punti importanti in classifica dopo che il successo mancava dall’esordio in campionato contro l’Alessandria. I rossoblù sono saliti così al dodicesimo posto, grazie ai 14 punti messi insieme. Nonostante l’Imolese abbia, come detto, la peggior difesa del campionato con 19 gol subiti, è riuscita a conquistarsi una posizione di classifica più che rispettabile grazie a un evidente cinismo. Questo perché i gol segnati dai romagnoli sono solamente 8, due in più dei peggiori attacchi del Girone B. Di questi, 7 sono arrivati nelle uniche 4 vittorie in campionato, tutte ottenute di misura. Ben 3 vittorie sono arrivate allo Stadio “Romeo Galli”, dove l’Imolese ha segnato 5 gol, subendone 8. Ognjen Stijepovic è andato in rete più volte di tutti (3).
I precedenti
Il club più antico della Toscana, il Montevarchi (1902), affronterà il club più antico della Sardegna (1903, insieme all’Ilvamaddalena). L’età delle due squadre ha fatto sì che queste si siano incontrate già nel periodo tra le due Guerre Mondiali. In modo analogo all’avversaria dello scorso turno, il Pontedera, Torres e Aquila Montevarchi hanno incrociato le loro strade per la prima volta nel girone F di Prima Divisione (antenata dell’odierna Serie C), ben 89 anni fa. Il 31 dicembre del 1933 infatti si giocò in Toscana il primo incontro tra le due squadre rossoblù, che terminò con una netta vittoria dei toscani per 7-1. Al ritorno i sassaresi ottennero la soddisfazione della vittoria, ma solo per 1-0. Nella stagione successiva l’Aquila Montevarchi vinse nuovamente in casa per 2-0, mentre il ritorno non si giocò poiché la Torres si ritirò dal campionato dopo tredici giornate.
Bisogna aspettare gli anni Settanta per un nuovo incrocio. Negli anni nei quali i Queen iniziarono ad imporsi sulla scena musicale e nella Torres militavano giocatori come Paolo Morosi e i gemelli Piga, i confronti tra rossoblù, toscani e sassaresi, furono abbastanza frequenti. A partire dalla stagione di Serie C 1970/71, nella quale la Torres ottenne due vittorie (2-0 e 1-0). Al termine di quella stagione Torres e Montevarchi retrocedettero, insieme al Ravenna. Nella successiva stagione di Serie D, entrambe vinsero il rispettivo girone, ottenendo la promozione. Discesa e salita. E nuove sfide tra le due squadre. Fu così che dalla stagione ‘72/’73 alla stagione ‘74/’75, Torres e Montevarchi si affrontarono in Serie C, in partite molto equilibrate. Su 6 partite infatti ben 5 finirono in parità, con una sola vittoria del Montevarchi in Toscana, per 2-1. Tutte le sfide giocate a Sassari finirono 0-0.
Non passò molto tempo e le due squadre, dopo fortune alterne, si ritrovarono in Serie C2. La prima volta, nella stagione 1981/1982, nel Girone C. La Torres vinse all’”Acquedotto” per 3-1 e in Toscana per 2-1. Poi per tre anni consecutivi, a partire dal 1984, fu il Girone A a fare da sfondo alla sfida. Da quelle partite vennero fuori 3 vittorie della Torres, 2 del Montevarchi e 1 pareggio. Ed è proprio la vittoria per 1-0 della Torres a Sassari, il 31 maggio 1987, che è stato l’ultimo incrocio tra le due squadre rossoblù. Una gara non banale, andata in scena alla penultima giornata di campionato e determinante per la promozione in Serie C1 della Torres, preparando di fatto lo storico ultimo atto ad Alessandria.
I precedenti tra Olbia e Imolese iniziano in Serie C, nel 1969. Per tre stagioni consecutive galluresi e romagnoli si sfidarono in partite che finirono per ben 4 volte in pareggio; 1 la vittoria dei romagnoli, mentre l’ultima sfida, giocata al Nespoli nel marzo 1972, vide i galluresi imporsi per 3-0. Alla fine della stagione ‘71/’72, l’Imolese retrocesse in Serie D, dando inizio ad un periodo poco brillante della propria storia, prima di tornare tra i professionisti nel 1995.
A partire dall’ultimo incontro ufficiale, Olbia e Imolese si sono al massimo sfiorate, disputando le stesse categorie, ma in gironi diversi. Si sono ritrovate la stagione scorsa, con i bianchi spostati nel Girone B di Serie C. All’andata vinsero i rossoblù per 2-0, mentre al ritorno la gara terminò nel risultato più frequente nella storia di questo incrocio: pareggio (1-1). Al rigore segnato da Matteo Liviero (quest’anno alla Torres) rispose la rete nei minuti finali di King Udoh.
Andrea Finiu