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Nicolò Cavuoti durante Olbia-Carrarese | Foto Sandro Giordano

Serie C | Solidità e carattere: le buone risposte dell’Olbia di Greco

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Compatta come una testuggine e pronta alla ripartenza come un rapace. Al termine del doppio crash-test contro Arezzo e Carrarese l’Olbia di mister Leandro Greco inizia a mostrare una fisionomia definita: concreta, piacevole alla vista e con un bottino di 8 punti dopo cinque turni che fa guardare con ottimismo al futuro. A partire dall’ultima sfida di settembre contro l’Ancona, in programma domenica primo ottobre ancora al Nespoli. Gli argomenti dopo il pari (0-0) contro l’ambiziosa Carrarese sono i volti nuovi ammirati all’opera, con copertina per il classe ’03 Nicolò Cavuoti, e il 4-2-3-1 con cui i bianchi si sono schierati, che ha garantito equilibrio e dato buone sensazioni.

Nuovo abito

La novità tattica presentata da mister Greco è stata l’arretramento di Biancu al fianco di capitan La Rosa in protezione della mediana, proponendo un quartetto offensivo con tre trequartisti, Cavuoti-Ragatzu-Contini, alle spalle della punta centrale Nanni. Un cambiamento che ha dato stabilità unendo alla fisicità di La Rosa le geometrie di Biancu, costantemente al centro del gioco e in grado di far valere il suo tasso tecnico. L’operazione di recupero e pulizia palla, così, è diventata più fluida, potendo scegliere tra il fraseggio corto, il cambio campo e il lancio lungo verso i tenori offensivi.

Libertà di movimento

Come in un’orchestra armonica, alla staticità dei numeri sulla lavagnetta, i protagonisti in campo hanno aggiunto la possibilità di movimento. Come ha confermato lo stesso mister Greco nel post-partita: “Lascio che Ragatzu scelga da sé dove posizionarsi per trovare la giocata vincente“. Insomma, uno spartito ben preciso su cui il talento individuale può brillare autonomamente alla ricerca dell’assolo vincente. Condizione sfruttata al meglio dal già citato Cavuoti, sicuramente uno dei protagonisti più positivi dei novanta minuti contro i carrarini.

Giovani e affamati 

Se il classe ’03 ha dettato legge partendo prevalentemente dalla fascia destra per poi ispirare le varie manovre offensive dei guardiani del faro, tanto da meritare gli elogi del mister nel dopo gara, (“Per lui ho un debole e penso e spero che possa fare grandi cose in futuro”), meritano una menzione anche il centrale Motolese e l’esterno sinistro Montebugnoli, rispettivamente 2004 e 2002, che si muovono nelle zone cruciali del campo con disinvoltura da veterani. E se il tecnico alterna bastone e carote coccolandoli e spronandoli a migliorare, dalle parti di via Ungheria il futuro appare roseo.

Esami d’ottobre

Le parole d’ordine ben scandite da mister Greco sono “umiltà” e “voglia di crescere”, a partire da domenica quando al Nespoli arriverà l’Ancona, una delle tante big del girone B. Ottobre sarà poi un mese ricco di grandi appuntamenti. Dopo i dorici, infatti, ci sarà il turno di Coppa Italia a Sassari contro la Torres, parziale rivincita della sfida di campionato dominata dai rossoblù, prima della trasferta di Chiavari contro la Virtus Entella e gli incroci con Pineto, Gubbio, Fermana e Juventus Next Generation. Sei sfide che daranno una misura più precisa sulla dimensione dei bianchi.

Claudio Inconis

TAG:  Olbia Serie C
 
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