Con la configurazione dei gironi e la pubblicazione dei calendari, si aprono le porte del campionato di Lega Pro 2023/2024 (leggi qui la notizia). Le due formazioni sarde, Olbia e Torres, sono state confermate nel girone B, che si preannuncia più ostico della stagione passata, ma anche più affascinante. A contribuire all’innalzamento del livello del girone ci sono le nuove arrivate, dalle retrocesse dalla Serie B sino alle promosse della Serie D, passando per le squadre che arrivano da altri gironi di Serie C. In questo primo approfondimento sul girone B andiamo a vedere chi sono le novità del girone e come potrebbero approcciarsi al nuovo campionato.
Le retrocesse dalla serie B
Come ogni anno, le retrocesse dalla Serie B hanno una posizione privilegiata nei pronostici per la promozione diretta. Di certo la SPAL, che appena quattro anni fa calcava i prati della Serie A, vuole tentare l’immediata risalita. I biancazzurri di Ferrara, guidati dal presidente statunitense Joe Tacopina, si affidano in panchina all’esperienza di Domenico Di Carlo. Di Carlo, con alle spalle numerose panchine in Serie A tra Parma, Chievo, Sampdoria, Livorno e Cesena, ha firmato con gli spallini dopo l’esperienza al Pordenone nella passata stagione, culminata con l’eliminazione ai playoff contro la rivelazione Lecco. Il profilo del nuovo allenatore riflette le ambizioni della piazza e il mercato ha dato segnali analoghi, a prescindere dagli inevitabili addii legati alla retrocessione. La società biancazzurra si è infatti assicurata dei giocatori di qualità e carisma. Su tutti il ritorno dell’amato capitano Mirco Antenucci, alla Spal dal 2016 al 2019 (protagonista della promozione in Serie A) e ritornato questa estate dopo quattro stagioni trascorse a Bari. Attaccante con più di 100 gol tra Serie B e Serie A, Antenucci sarà uno dei pericoli maggiori per le difese avversarie. Insieme a lui è arrivato anche Luca Siligardi, elegante esterno mancino con alle spalle 113 presenze in Serie A. Giocare nella splendida cornice dello Stadio Paolo Mazza sarà dura per chiunque.
L’altra retrocessa è il Perugia, che si prepara alla nuova stagione in una situazione di incertezza. I biancorossi infatti puntano al ripescaggio in Serie B al posto del Lecco e presenteranno ricorso al Consiglio di Stato del prossimo 29 agosto. La programmazione degli umbri è dunque inevitabilmente condizionata dalle vicende esterne al campo di gioco. Come la Spal, anche il Perugia si affiderà a un nuovo tecnico, Francesco Baldini, reduce da un’esperienza al Vicenza nel 2022. Sul piano del mercato sono in tanti ad aver lasciato il club umbro dei quali molti da svincolati. Al momento ci sono stati solo alcuni inserimenti in rosa di giovani prospetti, in attesa di aver chiaro il futuro e poter dunque agire per costruire una rosa adatta alla categoria nella quale giocheranno gli umbri.
Le promosse dalla Serie D
C’è chi scende e c’è chi sale. Arezzo, Pineto e Sestri Levante si sono guadagnate il professionismo dopo aver vinto i rispettivi gironi di Serie D. Iniziamo dall’Arezzo. La società toscana punta a stupire da subito. D’altra parte le ambizioni del club avevano spinto gli amaranto a puntare al ripescaggio nella passata stagione, ma le migliori posizioni di Fermana e Torres avevano spento ogni possibilità. Così la Serie C è arrivata nel modo più bello, con la vittoria sul campo. Merito di questo successo va a Paolo Indiani, esperto allenatore con numerose promozioni alle spalle, tra cui anche quella recente con il San Donato Tavarnelle. Si siederà ancora lui sulla panchina toscana. Le ambizioni degli amaranto si riflettono anche sul mercato, distante da quello di una neopromossa. Proprio oggi è ufficiale l’acquisto di Libor Kozak, centravanti ceco ex Lazio e Aston Villa, che porta ad Arezzo tanta esperienza, centimetri e gol. Gli amaranto si candidano ad essere la mina vagante di un girone già complicato di suo.
Il Pineto, formazione abruzzese, è alla sua prima storica partecipazione in Serie C. Certo, il girone sembra non consentire errori legati ad un primo periodo di adattamento, ma i recenti test estivi stando dando delle risposte positive. La società del presidente Silvio Brocco inoltre è stata molto reattiva e presente sul mercato, inserendo in rosa diversi giocatori che hanno disputato la Lega Pro nella passata stagione. Sarà compito di Daniele Amaolo, confermato sulla panchina biancazzurra, amalgamare al meglio i numerosi innesti per farsi trovare da subito pronti a reggere l’urto con un campionato tutt’altro che semplice.
Il Sestri Levante arriva in Lega Pro dopo aver dominato il proprio girone di Serie D, concluso con 94 punti e soprattutto con 20 punti di vantaggio sulla seconda, la Sanremese. La forza della squadra ligure si è mostrata anche nella Poule Scudetto, che ha visto i rossoblù vincere il tricolore di categoria. Come per le altre neopromosse, squadra che vince non si cambia. Sarà di nuovo Enrico Barilari a guidare dalla panchina i rossoblù, che avranno come obiettivo primario quello di confermare la categoria. La società si sta muovendo per adattare la squadra alla Serie C, puntando al momento soprattutto su giovani prospetti. Tra gli acquisti estivi c’è anche Simone Pinna, ex Cagliari, Olbia, Cos e Tharros.
Chi arriva dagli altri gironi
Se il livello del Girone B è superiore a quello della passata stagione, lo si deve forse soprattutto alle formazioni di Lega Pro che sono state spostate dagli altri gironi: come la Juventus Next Gen e Pescara. La prima, che arriva dal girone A, è allenata dall’ex Cagliari Massimo Brambilla. Squadra giovane e ricca di talento, l’Under 23 bianconera ha come obiettivo quello di lanciare nel professionismo giovani prospetti come Fagioli e Miretti, protagonisti nella Juventus di Allegri. Nella passata stagione i bianconeri non hanno raggiunto i playoff dopo averli disputati nelle tre stagioni precedenti, ma sono arrivati in finale in Coppa Italia di Serie C, arrendendosi al Vicenza. Il livello dei talenti alla corte di Brambilla è alto come dimostrato dai tanti calciatori che, durante questa sessione di mercato, hanno salutato per accasarsi in formazioni di categorie superiori. Se invece dovessero rimanere a Torino i gioielli classe 2005 Yildiz e Huijsen, questi sarebbero tra i prospetti più intriganti del girone. Il talento e la spensieratezza di una squadra come quella bianconera saranno dunque un ostacolo per molte squadre.
Capitolo Pescara. Reduce dall’eliminazione nella semifinale playoff ai calci di rigore contro il Foggia (dopo il terzo posto nel Girone C), il Pescara del presidente Daniele Sebastiani punta a ritagliarsi un ruolo di spicco nel nuovo girone. Per puntare alla promozione i biancazzurri si affidano ancora una volta a Zdenek Zeman, di gran lunga l’allenatore più esperto del girone, avendo allenato formazioni come Lazio e Roma e giocatori del calibro di Signori, Nesta, Cafù, Totti, Immobile, Verratti. A detta proprio dell’allenatore boemo il suo Pescara è sia più forte tecnicamente che fisicamente rispetto alla passata stagione. La presenza di giocatori di esperienza unita ai numerosi giovani di qualità (tra i quali Ciocci e Masala arrivati dal Cagliari), fanno della squadra abruzzese una pericolosa arma a servizio delle idee di calcio spettacolare e offensivo sempre proposte da Zeman. Chi vuole la promozione diretta dovrà vedersela con il Pescara.
Precisazione necessaria: in attesa delle vicende legate ad eventuali ripescaggi, è bene sottolineare come la Lega Pro abbia comunicato che, in caso non si verifichino riammissioni in Serie B, il Pescara tornerebbe nel Girone C e sarebbe sostituito dall’Alessandria (attualmente nel Girone A), che parteciperebbe ancora una volta al Girone B, lasciando il proprio posto al Brescia nel Girone A (al momento il Brescia prenderebbe parte alla Serie B al posto della Reggina). Tra giudizi sospesi, curiosità di campo e movimenti di mercato, il Girone B accoglie le nuove arrivate.
Andrea Finiu