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Diakitè in Olbia-Torres | Foto Emanuele Perrone

Serie C | Olbia-Torres: numeri e precedenti del derby

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La 29^ giornata del Girone B di Lega Pro propone come portata principale l’atteso derby sardo tra Olbia e Torres. Il fischio d’inizio, fissato per le ore 14:30 di domenica 26 febbraio, darà il via ad una partita sentita, tesa, cruciale per le sorti delle due formazioni in ottica salvezza. Se infatti entrambe sono reduci da un momento discreto, tuttavia lo spettro di eventuali playout è ancora ben presente e lontano dall’essere scacciato. Le squadre si presentano al derby in modo analogo alla gara di andata, con l’Olbia che deve cercare di dare una sterzata definitiva alla propria stagione e con la Torres che deve provare a raggiungere quella continuità che fino ad ora è sempre mancata nel corso dell’annata. Ci si attende dunque un “Nespoli” bello caldo, colorato sia di bianco che di rossoblù, dopo che è stata autorizzata la vendita dei biglietti ai soli residenti della Provincia di Sassari (leggi qui la notizia). Se non bastasse, in contemporanea si giocherà lo scontro-salvezza tra Alessandria e Vis Pesaro, che a seconda del risultato finirà per favorire solo una squadra sarda. Altro pepe su una sfida che non ha certo bisogno di motivazioni. Andiamo a vedere come le squadre arrivano a questa partita, analizzando le statistiche relative alla stagione in corso e con un occhio ai precedenti incroci.

Olbia-Torres: lo stato di forma delle squadre

Entrambe le formazioni arrivano alla gara di domenica con alle spalle una striscia positiva che dura da 3 gare e costitutita da 1 vittoria e 2 pareggi. L’Olbia si presenta al derby casalingo dopo il buon 1-1 maturato contro l’Ancona, avversario di livello sicuramente superiore ai galluresi, contro il quale hanno ben figurato. Bianchi che sono saliti a 25 punti (gli stessi dell’Alessandria) e occupano ora il 17° posto in classifica, riuscendo a staccarsi, dopo 6 turni, dalla 18^ posizione. Le lunghezze che separano i ragazzi di Occhiuzzi dalla salvezza sono 4, in virtù dei 29 punti della Vis Pesaro. La Torres invece si approccia alla partita dopo l’1-0 ottenuto contro l’Alessandria, che ha riportato la vittoria al “Vanni Sanna” dopo quella di novembre contro il Montevarchi. I rossoblù si trovano ora a 33 punti, a 5 dai playoff e a 6 dai playout, in una sorta di limbo ormai caratteristico della stagione sassarese, ferma al 13° posto da 9 giornate.

I ragazzi di Sottili hanno inoltre tenuto inviolata la porta di Salvato, fatto che non accadeva da 4 giornate e che nelle ultime 15 gare è successo solo 4 volte. Nonostante questo la difesa sassarese è la 4^ migliore del girone (a pari merito con la Lucchese) grazie ai 24 gol incassati (11 fuori casa), preceduta solamente dalle prime della classe Reggiana (18), Cesena (19) ed Entella (23). Il problema, noto, dei rossoblù è la gestione dei secondi tempi ed in particolar modo del finale di gara. E le statistiche sono specchio di questo: dei 24 gol ben 17 sono arrivati nei secondi tempi e di questi, 5 sono arrivati dopo il 90’ (peggiore statistica del girone insieme alla Fermana). La difesa gallurese è invece la 4^ peggiore del girone (39 reti, 22 in casa), seguendo Alessandria (40), Imolese e Montevarchi (entrambe a 44).

Per quanto riguarda l’attacco l’Olbia vanta un ottimo momento, mandando a segno i suoi ragazzi da 10 giornate consecutive. Sono 27 le reti in campionato, di cui 15 arrivate al “Nespoli”, che fanno dei galluresi il 2° miglior attacco della parte destra della classifica, dopo la Fermana (34). I sassaresi invece segnano da 6 giornate di fila, ma l’attacco in generale registra 24 reti, di cui 13 arrivate lontano dalle mura amiche. Nonostante l’Olbia abbia in Ragatzu il proprio uomo di punta, con 11 reti segnate, ha dimostrato anche di saper coinvolgere al meglio i diversi elementi della rosa: sono infatti 10 i ragazzi di Occhiuzzi andati a segno in campionato. Ben 6 reti galluresi sono arrivate dalla difesa, solo il Cesena ha fatto meglio con 7. Meno uomini in gol per la Torres (7), che però vanta due attaccanti capaci di realizzare 7 reti a testa: Scappini e Diakitè.

I precedenti

La gara di domenica arriva dopo l’1-1 dell’andata maturato nei minuti finali, con il gol di Ragatzu che ha pareggiato in extremis il vantaggio di Scappini. Prima ancora era stato il derby di Coppa Italia di ottobre (terminato 2-1 al “Nespoli” in favore dei bianchi) a mettere contro le due formazioni. Prima della stagione in corso, l’ultima volta che Olbia e Torres si sono incrociate è stato nella finale dei playoff di Serie D, il 29 maggio 2016, quando la punizione di Giuseppe Mastinu regalò la vittoria ai galluresi al “Vanni Sanna” (0-1). Nella stagione regolare di Serie D invece fu la Torres ad avere la meglio in entrambe le sfide, con Lorenzo Musto che, tra andata e ritorno, segnò 3 gol ai bianchi. Protagonisti di quelle sfide anche alcuni giocatori che quest’anno vestono la stessa maglia di allora. Nella Torres giocava infatti un giovane Alessandro Masala. Con lui anche Luigi Scotto e Giancarlo Lisai. A difendere i pali dell’Olbia invece c’era Maarten van der Want. Discorso diverso per Paolo Dametto e Werther Carboni, che ai tempi vestivano la maglia dei bianchi, mentre oggi indossano quella rossoblù.

Nel 2011/2012 e nel 2010/2011 il derby si giocò nel campionato di Eccellenza. La Torres vinse tre sfide per 2-0, la quarta si concluse 0-0. L’ultimo precedente tra i professionisti risale invece alla stagione 2007/2008, in Serie C2. All’andata la Torres vinse a Sassari per 2-0, con anche Alessandro Frau in gol. Al ritorno stesso punteggio, ma in favore dell’Olbia, con la doppietta di Vincenzo Palumbo, l’ex di turno. Nella precedente annata entrambe le partite terminarono a reti inviolate. Se si va indietro agli anni Novanta, con il derby che prende luogo in Serie C2, le due squadre si incrociano dal 1993 al 1997. A Sassari la sfida finisce con 2 vittorie della Torres, 1 pareggio e 1 vittoria dell’Olbia.

Negli anni Ottanta, oltre ad alcuni incroci in Serie D, bianchi e rossoblù disputarono contemporaneamente tre campionati di Serie C2. A Sassari finì sempre sul punteggio di 0-0. Ad Olbia invece i sassaresi si imposero due volte, mentre i bianchi una. Sempre in Serie C gli incontri a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. Dal campionato ‘68/’69 a quello del ‘73/’74 (con una pausa nella stagione ‘71/’72), all’’”Acquedotto” le sfide finirono con tre pareggi e due vittorie dei rossoblù, sempre per 1-0. Negli anni Cinquanta Torres e Olbia si sono incontrate solo in tre stagioni, tutte disputate in campionati inferiori alla terza serie. Domenica un nuovo atto della sfida. Tra memoria, cori, giocate e classifica. Domenica va in scena il derby.

Andrea Finiu

TAG:  Serie C
 
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