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Gianluca Contini durante Olbia-Pontedera | Foto Sandro Giordano

Serie C | Olbia rimandata dopo Rimini: serve ritrovare la via del gol

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Una giornata no, un passo indietro dopo quelli piccoli ma importanti fatti vedere nelle scorse settimane, almeno sotto il profilo della compattezza e della solidità tattica. L’ Olbia torna da Rimini con la prima pesante sconfitta della stagione, un 3-0 che somiglia al primo vero e proprio ostacolo nel percorso di crescita di una squadra che ancora una volta ha fatto troppa fatica a creare qualcosa negli ultimi trenta metri.

Gambe pesanti 

Occhiuzzi ha scelto di partire con una sola modifica rispetto alla gara con la Vis Pesaro, riaffidando il centro dell’attacco a Gianluca Contini. Travaglini ancora una volta braccetto di sinistra al posto dell’assente Emerson, Sueva a destra e Gabrieli adattato a sinistra, con Biancu dietro Ragatzu e la punta ex Cagliari. Mediana sempre composta da La Rosa e Minala in un 3-4-1-2 che per il primo quarto d’ora è sembrato funzionare, con Biancu e Ragatzu bravi a trovare gli spazi tra le linee. Proprio da una combinazione sulla destra tra il numero 10 olbiese e Contini ha dato vita all’unica occasione a gara ancora da decidere. Poi però qualcosa si è spento, con i due centrocampisti schiacciati a ridosso della propria area e un Rimini che ha dato sfogo alla sue idee offensive con troppa facilità. Il ritardo di Minala in occasione del rigore è stata la prima avvisaglia di gambe più lente rispetto alla normalità, la palla persa sulla forte spallata di Vano in occasione del secondo gol la definitiva sentenza su una giornata no del camerunense ex Lazio ma anche di un’Olbia incapace di risalire il campo in palleggio e in armonia tra i reparti. 

Cambio

Il passaggio alla difesa a quattro ha fatto correre qualche pericolo in meno agli olbiesi, ma la fase offensiva è rimasta improduttiva nonostante lo spostamento in avanti di Sueva, mai capace di creare superiorità numerica. Una situazione che nella seconda frazione, malgrado l’ingresso di un positivo Fabbri sulla destra e di Babbi al posto di Contini, non è andata verso un vero e proprio miglioramento. Il secondo gol di Santini ha spezzato definitivamente le speranze e il fiato di una squadra in affanno, con i soli Ragatzu e Biancu a provare a cambiare ritmo ma senza mai trovare le tracce giuste per dare concretezza alla propria manovra.

Step

Non è questa la vera Olbia” ha aggiunto in conferenza stampa Occhiuzzi, che ha espresso qualche dubbio anche sulla direzione di gara, soprattutto in occasione del secondo gol. La sconfitta però, come ammesso dallo stesso tecnico, resta. Così come la terza partita consecutiva senza reti, dato che porta l’attacco olbiese – con un solo gol segnato nei 360′ minuti più recupero giocati – a diventare il peggior attacco del campionato insieme all’Alessandria e al Montevarchi fermo a zero. Qualcosa che preoccupa di più rispetto a una difesa che nonostante le prime difficoltà in Romagna sembra avere più certezze. Nei sei giorni che separano i bianchi dal Siena, secondo in classifica, gruppo e staff avranno il dovere di provare a fare due step: da un lato nel gioco, con l’obiettivo di consentire alla qualità presente dalla trequarti in su di fare male all’avversario, e dall’altra mentale. Ai bianchi servirà infatti qualcosa in più per incanalare la rabbia vista a tratti nel primo tempo verso i serbatoi dell’orgoglio, evitando un nervosismo e la conseguente perdita di fiducia osservata a Rimini. Anche perché dopo lo scontro con i bianconeri di sabato 24 settembre arriveranno le sfide contro Fermana e Fiorenzuola. Squadre non lontane in classifica e che costringeranno l’Olbia a presentarsi con un diverso volto per tornare a fare punti pesanti.

Matteo Cardia

TAG:  Olbia Serie C
 
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