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I Bianchi esultano dopo il gol del pareggio in Olbia-Lucchese | Foto Sandro Giordano - Olbia Calcio

Serie C | Olbia, la strada è giusta ma serve più cinismo

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La nostra consueta analisi a freddo della gara dei galluresi di Roberto Occhiuzzi, fermati sull’1-1 al Nespoli dal Rimini del capocannoniere Santini.

Un pareggio amaro per come è arrivato, con una prestazione di sostanza e una distrazione di troppo nel finale, fatale perché lascia due punti per strada in una rincorsa a zone più comode che si fa ancora un po’ più complicata. Roberto Occhiuzzi è soddisfatto a metà dell’1-1 interno della sua Olbia contro il Rimini: le assenze importanti in formazione (fuori la cerniera centrale del centrocampo La Rosa-Biancu, insieme agli esterni a sinistra Sperotto e il lungodegente Mordini) avrebbero potuto mettere in difficoltà Ragatzu e compagni, ma quanto visto al Nespoli ha dimostrato una buona capacità di resilienza dei Bianchi, bravi a resistere alle sfuriate dei romagnoli dopo il vantaggio siglato dal Pibe di Quartu. Quel che è mancato, però, è da cercare nella lettura rivedibile di alcune situazioni. Occhiuzzi lo ha detto chiaro a fine partita: “Il canale (il rio Siligheddu che affianca il Nespoli, ndr) è nostro amico, quando c’è da buttare la palla nel canale va buttata”, riferendosi all’azione che ha portato poi al pareggio i romagnoli, con un fallo ingenuo sulla fascia che ha propiziato il calcio di punizione con cui è arrivato il gol di Santini.

Cura del dettaglio

È la cura del dettaglio che in questo momento sta mancando all’Olbia: con una situazione di classifica tanto difficile ogni minimo errore può costare carissimo. Lo si è visto a Pesaro, dove la Vis di Brevi ha portato a casa tre punti pesanti grazie a due regali della difesa gallurese, lo si è visto in parte al Nespoli contro il Rimini, dove prima la deviazione non perfetta di Sposito sul colpo di testa di Delcarro e, soprattutto, la marcatura leggera di Fabbri su Santini hanno “cucinato” la seconda beffa consecutiva, con altri due punti lasciati per strada. “Siamo riusciti a farli creare poco, abbiamo creato e fatto male in quelle cose in cui sapevamo di poter fare male. Oggi era una partita da giocare senza troppi fronzoli”, ha detto ancora Occhiuzzi nel postpartita dimostrando come i suoi ragazzi abbiano interpretato bene la partita, seguendo le indicazioni del tecnico calabrese. Eppure, il solito cadeau concesso agli avversari ha frenato la rincorsa alla zona che conduce alla salvezza diretta: nella giornata in cui in zona playout nessuna squadra ha vinto, per Ragatzu e soci portare a casa il successo pieno sarebbe stata una vera e propria manna, invece l’1-1 con il Rimini è diventata l’ennesima occasione persa di una stagione che ancora vede i galluresi avanzare con il freno a mano tirato.

Occhi rivolti al Siena

Ecco perché la prossima sfida che attende i Bianchi, impegnati in casa del Siena, da una parte è da prendere con le pinze ma dall’altra non ammette ulteriori rallentamenti. I toscani allenati da Guido Pagliuca nelle ultime cinque giornate hanno viaggiato a velocità doppia rispetto all’Olbia (10 punti contro 5) e cercano dagli ultimi giorni di mercato i colpi giusti per poter tentare l’assalto alle zone alte del girone B. Una gara difficile, con i precedenti che per ora pendono a favore dei bianconeri, che un anno fa vinsero 3-2 con il gol dell’islandese Karlsson al termine di un match giocato alla pari dai galluresi allora allenati da Max Canzi. Fare punti, a prescindere dal blasone e dalle ambizioni dell’avversario: è l’unico obiettivo per i ragazzi di Occhiuzzi, alle prese con un calendario ostico, ma con una classifica che non permette né pause, né tantomeno il lusso di concedersi fronzoli o scrupoli.

Francesco Aresu

TAG:  Olbia Serie C
 
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