Un piccolo passo in avanti, ma una pericolosa tendenza che arriva da un passato che sembrava ormai alle spalle. Lo 0-0 dell’Olbia in casa della Viterbese lascia ancora nel limbo del Girone B della Serie C la squadra gallurese di Max Canzi, a metà strada tra il sogno playoff e l’incubo dei playout. Ma soprattutto il pari a reti bianche nella seconda trasferta in tre giorni conferma i nuovi-vecchi problemi per Emerson e compagni sotto porta.
Sete di gol
Due reti nelle ultime quattro partite giocate in campionato, ma soprattutto la concreta impressione di peccare in cinismo e in capacità di aprire o chiudere le gare anche in maniera sporca e cattiva. Questi i messaggi mandati dal campo alla formazione di Canzi nelle recenti giornate, segnali che il tecnico dovrà leggere e risolvere il prima possibile per evitare che l’obiettivo playoff, più volte dichiarato e auspicato dalla dirigenza, sfumi con mesi di anticipo rispetto alla fine del campionato. A differenza della passata stagione, quando più volte l’Olbia ebbe difficoltà ad andare a segno con continuità, in queste ultime prestazioni la formazione gallurese crea diverse occasioni a partita, solo contro la Viterbese almeno quattro le chiare opportunità per andare al gol avute con Biancu, Pinna, Lella e La Rosa. Manca però quel centesimo alla voce freddezza per fare la lira a Ragatzu e soci. Un problema cronico che forse rappresenta l’ultimo vero scoglio per l’Olbia per ambire in maniera concreta alla zona nobile della generale.
Calendario e alternative
Tre punti nelle ultime cinque giornate disputate, 10 nelle ultime 10. Un andamento lento per Canzi e la sua Olbia negli ultimi mesi che va invertito con un successo contro il Montevarchi domenica 27 febbraio. In quella che sarà una sfida chiave, una sorta di possibile bivio per capire se i galluresi hanno la forza di stare aggrappati al treno delle prime dieci del torneo oppure se dovranno iniziare a guardarsi con maggiore attenzione alle spalle dalle ultime cinque. Il calendario fitto sta comunque dando risposte importanti a Canzi dalla panchina, con molte alternative che stanno dando più opzioni ai bianchi. Da aspettare ancora invece la punta Saira, che a Viterbo ha avuto la primissima occasione da titolare ma che non ha pienamente convinto. Non semplice per l’attaccante finlandese adattarsi fin da subito al calcio nostrano, ma soprattutto ai movimenti in avanti dell’Olbia che vive di rapide transizioni e di folate improvvise. Mentre lui per ora è sembrato più un utile supporto per la manovra ragionata con lo scopo di creare densità negli ultimi metri. Infine, curiosità sul ritorno di Giandonato che era finito fuori rosa per alcune frizioni con club e tecnico nelle ultime settimane. Se il centrocampista fosse pienamente recuperato nel progetto sarebbe un rinforzo di assoluto livello per la mediana dei Canzi-boys.
Roberto Pinna
