Si avvicina il finale di stagione per le due squadre sarde di Lega Pro. Questo fine settimana si gioca per la 35^ giornata del Girone B di Serie C, con Olbia e Torres attese da due gare decisive. Entrambe scenderanno in campo sabato 1 aprile, ma non sono ammessi scherzi in due partite cruciali per evitare i playout. Inizia l’Olbia alle 14:00, quando al “Nespoli” prenderà luogo la sfida contro l’Alessandria, avversario nella corsa salvezza che proverà ad agganciare proprio i galluresi in classifica. Spettatrice interessata dell’incontro la Torres, che scenderà in campo subito dopo, alle 14:30 sul prato del Velodromo “Pavesi” contro il Fiorenzuola, in cerca dei punti per chiamarsi definitivamente fuori dalla lotta salvezza. Due sfide che insieme allo scontro diretto tra Montevarchi e San Donato diranno molto sullo scenario delle ultime tre giornate di campionato in coda alla classifica. Vediamo come i club arrivano a queste partite, analizzando le statistiche relative alla stagione in corso con un occhio ai precedenti incroci.
Olbia-Alessandria: lo stato di forma delle squadre
Nell’ultimo turno la trasferta di Cesena ha portato una sconfitta all’Olbia (1-0), mentre l’Alessandria è stata raggiunta dal Fiorenzuola in casa dopo il vantaggio iniziale (1-1). La sfida di sabato sarà dunque tra due squadre che hanno sprecato un’occasione, con l’Olbia che rimane in 14^ posizione a 35 punti (gli stessi della Torres) e l’Alessandria poco più in giù a 32 punti, al 17° posto. In mezzo la Vis Pesaro a 33 punti, in testa alle squadre in zona playout. Si affronteranno due formazioni a cui manca la vittoria da un po’. L’Alessandria non trova il successo da 4 turni, ma è reduce da 3 pareggi di fila, mentre l’ultima gioia gallurese risale a 3 turni fa. Entrambe sono tra le peggiori difese del girone, l’Olbia con 44 gol subiti (26 al “Nespoli”) e l’Alessandria con 46 reti (24 lontano da casa). Ma i galluresi sono la squadra (insieme all’Ancona) che ha realizzato più punti da situazioni di svantaggio, ben 13. L’Alessandria è invece la peggiore squadra del girone in questo senso, con solo 1 punto realizzato su 17 volte che si è trovata sotto nel punteggio.
Attenzione ai minuti a cavallo dell’intervallo, perché i bianchi hanno subito più gol di tutti nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo (12), mentre i grigi nel primo quarto d’ora della ripresa (11). Se le difese si equivalgono, il confronto degli attacchi vede avanti i bianchi, autori di 35 gol (20 in casa), trainati da Ragatzu, terzo migliore marcatore del girone con 14 reti. Ma nell’ultimo turno i ragazzi di Occhiuzzi sono rimasti a secco dopo 15 turni consecutivi in cui hanno trovato la rete. I grigi hanno invece realizzato 28 reti, anche se in trasferta la loro vena realizzativa non è stata molto ispirata, con solo 11 gol arrivati. Della squadra, Alessandro Galeandro ha segnato più di tutti, 7 gol. Nonostante le reti piemontesi non siano tante, sono state comunque distribuite tra ben 15 giocatori della rosa.
Fiorenzuola-Torres: lo stato di forma delle squadre
Sfida tra due squadre che nell’ultima giornata hanno pareggiato 1-1 in rimonta. La Torres al “Vanni Sanna” contro l’Ancona, il Fiorenzuola in casa dell’Alessandria, facendo un favore proprio ai rossoblù. Sarà una gara tra due formazioni lontane dal miglior periodo di forma, con la Torres che cerca la vittoria da 6 turni, mentre i rossoneri hanno interrotto una striscia di 4 sconfitte consecutive. Ma agli emiliani la vittoria manca da ben 11 giornate, dal 22 gennaio contro la Lucchese, che ha segnato l’unico successo nelle ultime 17 partite. Ne consegue che la classifica non è la migliore possibile per entrambe. La Torres si trova in 15^ posizione a 35 punti (come l’Olbia), mentre i rossoneri hanno mantenuto il 13° posto grazie a 39 punti, che li collocano a +6 sulla zona playout. Nonostante il Fiorenzuola preceda la Torres in classifica ha subito più reti (38) dei sassaresi (31, 16 fuori casa). Statistica alla quale hanno contribuito gli 11 gol incassati dai rossoneri nelle ultime 6 gare. Quella emiliana è inoltre la squadra che ha subito più gol nel primo quarto d’ora di gara (9), mentre la Torres è prima (insieme alla Fermana) per gol subiti oltre il 90’ (5), dato che ha condizionato in maniera pesante la stagione rossoblù.
Nell’ultimo turno i rossoneri hanno ritrovato il gol dopo 3 gare di assenza, sono inoltre 3 le reti segnate nelle ultime 10 gare, mettendo in evidenza le difficoltà dell’attacco emiliano, autore di 28 reti (equamente ripartite tra casa e trasferta), solo due in più dei rossoblù (26, di cui 16 lontano da Sassari). Dei 13 giocatori rossoneri andati in rete, Ferdinando Mastroianni è quello che ha segnato di più: 6 gol. Per i sassaresi sono sempre Scappini e Diakite i migliori marcatori, con 7 reti, ma che non timbrano il cartellino da qualche turno, complici anche gli infortuni. Dovranno essere bravi a caricarsi ancora una volta sulle spalle una squadra che ha avuto difficoltà a trovare numerose bocche da fuoco, come testimoniano i soli 8 giocatori della rosa andati a segno.
I precedenti
Prima dell’attuale stagione, Torres e Fiorenzuola si sono incrociate solo nella storica stagione ‘99/’00 di Serie C2, terminata con la promozione dei sassaresi. In quel campionato la gara di andata fu giocata a Sassari il 28 novembre, con gli uomini di Leonardi che si imposero per 1-0 grazie alla rete di Luca Amoruso. In Emilia ci fu un’altra vittoria rossoblù, questa volta con la goleada, terminata 1-4, firmata dalla doppietta di Karasavvidis, dal gol di Riccardo Chechi e dal sigillo finale di Luca Amoruso. Ventidue anni dopo le formazioni si sono incrociate nella gara di andata del campionato in corso, con i rossoneri che hanno ottenuto il primo successo, per 0-1, grazie alla rete di Mastroianni.
Sfida abbastanza recente quella tra Olbia e Alessandria, ma caratterizzata da numerosi capitoli. Il primo incontro si svolse nella stagione ‘83/’84 in Serie C2, in Sardegna, e terminò a reti inviolate. Il ritorno, disputato al “Moccagatta”,vide imporsi i grigi per 1-0 grazie all’autorete di Sarritzu. Anche la stagione successiva sorrise ai piemontesi, vincenti per 4-2 tra le mura amiche e per 1-2 ad Olbia. Dopo un anno di pausa, la sfida riprese nel campionato di Serie C2 ‘86/’87. I grigi si imposero di nuovo in casa, ma i galluresi trovarono il primo successo casalingo, per 1-0, con rete di Paolo Scalzi. Altro stop di un anno e si passa alla stagione ‘88/’89 quando l’Alessandria vinse in Gallura e pareggiò in casa. In quella stagione l’Alessandria si guadagnò la promozione, ma retrocesse in Serie C2 dopo appena un anno, regalando un nuovo capitolo alla sfida. Che non fu entusiasmante, con entrambe le sfide terminate in parità. Poi una pausa lunga diciassette anni. Si riprende con la Seconda Divisione di Lega Pro ‘08/’09. All’andata i grigi vinsero per 3-0 in casa. Successo piemontese anche al “Nespoli” all’ultima di campionato per 2-0, che consentì ai grigi di terminare il campionato in vetta, ma non di ottenere la promozione diretta, che andò al Varese a causa degli scontri diretti. Ci fu bisogno dei playoff. Contro chi? Ovviamente l’Olbia. Nello spazio di ventuno giorni le due formazioni si sfidarono dunque per tre volte, con l’Olbia che vinse la gara di andata in Gallura per 1-0 grazie al gol di Giuseppe Giglio, che firmò di fatto l’ultima vittoria dei bianchi fino ai giorni nostri. Il ritorno terminò con lo stesso risultato, ma in favore dell’Alessandria, che passò il turno in virtù del migliore piazzamento in classifica. La sfida riprese per cinque stagioni consecutive a partire dalla Serie C 2016/2017. Una striscia abbastanza negativa per quanto riguarda i galluresi: 7 vittorie dell’Alessandria e 4 pareggi (26-9 i gol). L’ultimo risalente alla gara di andata della stagione in corso, quando al “Moccagatta” la sfida è terminata 1-1, con Ragatzu che ha rimesso le cose in parità dopo il vantaggio piemontese siglato da Gazoul.
Andrea Finiu
