Bicchiere mezzo pieno, bicchiere mezzo vuoto. Nella vita è questione di punti di vista. La Torres di Alfonso Greco riceve dalla sconfitta per 1-0 del Comunale di Chiavari contro la Virtus Entella, che ha segnato il ritorno in Lega Pro dove i sassaresi mancavano dal 2014-15, indicazioni e spunti per crescere. Da una parte un giusto spirito da battaglia, dall’altra l’assenza ancora di cinismo e di qualche ricambio di peso per la categoria visti i tanti indisponibili per il primo ballo in terra ligure.
Mentalità
Testa alta, cambi di gioco continui ed esterni molto larghi, uniti a una costante ricerca della profondità. La Torres nei primi 20′ a Chiavari si è presentata così, tenendo anche maggiormente il possesso palla rispetto ai padroni di casa. Con i ragazzi di mister Volpe molto bravi in transizione rapida alla caccia delle punte. La spavalderia di voler fare la partita anche contro uno degli avversari più quotati del girone è la mentalità giusta per i rossoblù in una stagione che sarà complessa e che vedrà l’obiettivo salvezza come traguardo da raggiungere. Nel resto della prima frazione la squadra di Greco ha peccato un pochino in alcune letture e ha capito subito che in Lega Pro ogni errore si pagherà a carissimo prezzo. E così a Salvato, fino al 37′ tra i migliori dei suoi, è bastato un rinvio un po’ debole per vedersi scavalcato da una traiettoria perfetta di Tascone per l’1-0 che ha deciso il match. Nella ripresa i sassaresi hanno faticato un po’ di più a trovare azioni pericolose e conclusioni con continuità, con l’Entella che ha anche sprecato i palloni per il raddoppio. Però nel complesso i sassaresi lasciano Chiavari in vista del rientro in Sardegna per la prima in casa, contro il San Donato Tavernelle, con la consapevolezza che curando alcuni dettagli i margini di crescita di questo gruppo siano ampi. E tra emozioni per il ritorno tra i professionisti e la forza dell’avversario di giornata Antonelli e compagni potevano uscire mentalmente molto di più con le ossa rotte dalla prima sfida di campionato. Invece l’impressione è che la sconfitta in Liguria possa dare nuove certezze al gruppo di Greco per prendere il prima possibile le misure al torneo.
All-in su Luppi
In attesa del recupero di Scotto e di quelli più prossimi di Sorgente e Luppi la Torres in avanti ha Diakite come unica opzione come punto di riferimento in area di rigore avversaria. E questo sembra essere il problema principale dei rossoblù. Mancano alternative al gioco offensivo per questo impatto con la terza serie. Diakite tra sponde e sportellate può anche fare reparto da solo come centravanti, ma poi dopo tutto il lavoro sporco non ha possibilità per essere anche il finalizzatore di questa rosa. Ruocco è sembrato il solito peperino, anche se a livello mentale ha pagato un po’ l’esordio andandosi a intestardire troppo e finendo per risultare a tratti importante e a tratti evanescente. Pare evidente fin dalla prima giornata comunque che l’all-in alla caccia di gol pesanti ed esperienza nel reparto fatta con Luppi sul mercato estivo sarà la chiave della stagione rossoblù. L’ex Feralpisalò è la scommessa che i sassaresi non potranno sbagliare nella ricerca di punti salvezza.
Pubblico
Nota di merito per la piazza, che mostrerà la fame di calcio della città di Sassari domenica prossima contro il San Donato Tavernelle, con il primo ballo di Serie C per il rinnovato Vanni Sanna. A Chiavari circa 70-80 tifosi hanno seguito la squadra in una trasferta non impossibile, ma nemmeno semplice per trasferimenti e non economica da organizzare, di fatto in un Comunale dove la spinta dei tifosi rossoblù è stata superiore anche a quella del tifo locale. Un aspetto che in alcune trasferte potrà fare la differenza per una squadra che ha bisogno di sostegno anche per trovare quella scintilla umorale verso la corsa salvezza. Inoltre il ritorno della Torres e del suo tifo in Serie C sembra aver riacceso un po’ di fuoco anche all’interno del calcio isolano.
Ha riportato per esempio allo stadio Nespoli anche il tifo olbiese. Che mancava da tempo a sostegno dei bianchi. Senza considerare un rinnovato livello di sfottò tra supporter di Cagliari e Torres in queste ultime settimane. Un aspetto che finché si resta nel campo della goliardia, della simpatia e della passione non può che farci piacere. Evitando di andare oltre.
Roberto Pinna