Con la configurazione dei gironi e la pubblicazione dei calendari, si aprono le porte del campionato di Lega Pro 2023/2024. Le due formazioni sarde, Olbia e Torres, sono state confermate nel Girone B, che si preannuncia più ostico della stagione passata, ma anche più affascinante. Dopo l’approfondimento sulle nuove arrivate nel Girone B (che puoi leggere qui) e quello sulle migliori formazioni della passata stagione (che trovi qui), per finire andiamo alla scoperta delle squadre che nello scorso campionato non sono riuscite ad esprimersi al massimo e puntano a rifarsi nell’imminente Serie C.
Da un campionato tranquillo a qualcosa in più?
La Lucchese ha chiuso all’ottavo posto, a 7 punti dall’Ancona. I toscani hanno avuto discrete difficoltà in fase realizzativa, concludendo con il peggior attacco delle squadre in zona playoff (36 gol). Ma la difesa è stata una delle migliori del girone è sarà uno dei punti da cui Giorgio Gorgone, ex calciatore del Cagliari e nuovo allenatore rossonero, dovrà ripartire. Sul mercato, dopo i dolorosi addii di giocatori importanti come Mastalli e Fabbrini, la Lucchese ha regalato a Gorgone un mediano di esperienza come Gucher (una stagione in Serie A con il Frosinone e tanta Serie B con il Pisa per lui), arrivato dal Pordenone. Per rimediare alla carenza di gol, la società toscana ha ingaggiato il trequartista Russo dal San Donato Tavarnelle (11 gol e 8 assist nell’ultima stagione) e Fedato dalla Vis Pesaro. Manca però un centravanti di categoria che possa andare in doppia cifra, per poter far fare il salto di qualità a una squadra che ha mostrato di essere solida e quadrata. Ma il mercato non è ancora chiuso.
A quattro punti dalla Lucchese si è piazzata la neopromossa Recanatese, che ha concluso una stagione da sogno con la partecipazione ai playoff. La formazione marchigiana, con lo scudetto della Serie D sul petto, è riuscita a togliersi diverse soddisfazioni e punta a ripetere le imprese della passata stagione. In panchina è stato confermato Giovanni Pagliari, a Recanati dal 2021 e artefice della storica promozione in Serie C, il quale è consapevole che per i giallorossi l’obiettivo primario è la salvezza. Raggiunta quella, si potranno poi fare eventualmente altre considerazioni. Per quanto riguarda il mercato ci sono stati alcuni addii tra i più presenti nella passata stagione, come l’ex Atalanta Marilungo e Somma. Ma l’acquisto dell’ex Cagliari Melchiorri (la seconda parte di stagione trascorsa all’Ancona) può far sognare i tifosi. La coppia d’attacco con capitan Sbaffo promette tanti gol e spettacolo e dovrà essere temuta anche dalle difese più blasonate. Da tenere sotto osservazione Egharevba, giovane ala arrivata dalla Fiorentina dopo la scorsa stagione trascorsa tra Vis Pesaro e Fiorenzuola.
Difficoltà in agguato?
A pari punti con la Recanatese è arrivato il Rimini. Per i romagnoli, anche loro neopromossi, la stagione è stata da incorniciare. Ma l’estate ha portato diverse novità. Su tutte, il cambio di proprietà arrivato a luglio inoltrato e che ha ritardato di conseguenza il mercato biancorosso. La società è passata da Alfredo Rota alla DS Sport Società Benefit, con la presidenza affidata a Stefania Di Salvo. Avvicendamento anche in panchina, con l’argentino Gabriel Raimondi che succede a Gaburro. Tanti cambiamenti anche nella rosa. Hanno lasciato la maglia biancorossa giocatori determinanti come Zaccagno, ora tra i pali della Torres (qui il focus su di lui), e Santini, terzo miglior bomber del girone approdato all’Entella. Ai saluti anche Gabbianelli e Haveri, già promesso al Torino. Per ricercare i gol perduti con l’addio di Santini, i biancorossi si sono assicurati le prestazioni di Morra, autore di 11 reti con il Piacenza nella passata stagione, Cernigoi, arrivato dal Crotone, e Ubaldi, che ha siglato 8 reti con il San Donato. Tuttavia, in un Girone B che ha elevato il proprio coefficiente di difficoltà, il Rimini al momento non sembra avere nelle proprie corde le possibilità di ripetere la stagione appena conclusa. Ma il mercato può ancora dire la sua. E a parlare, alla fine, è sempre il campo.
Dopo l’undicesima posizione e una salvezza tranquilla conquistata, la Fermana ha vissuto un’estate turbolenta a livello societario, culminata con un doppio avvicendamento sia nella posizione di direttore sportivo che di allenatore. Sulla panchina, dopo l’esonero di Stefano Protti, è arrivato Andrea Bruniera, con già un passato alla guida dei gialloblù. Le vicissitudini della società marchigiana hanno avuto di conseguenza anche ripercussioni sul mercato. Tanti i giocatori che hanno salutato, su tutti il miglior marcatore della rosa Fischnaller, approdato alla Torres (qui il suo profilo). Ma tanti protagonisti della passata stagione hanno lasciato Fermo, come Pellizzari, direzione Ancona, e Romeo, ora alla Juve Stabia. Il mercato in entrata ha visto investimenti soprattutto su giovani scommesse, tra cui l’interessante profilo di Curatolo, attaccante arrivato dalla Primavera dell’Inter. All’ex Olbia Giandonato e Misuraca, punti fermi della passata stagione, il compito di trainare i giovani compagni lungo un campionato che si preannuncia alquanto ostico.
Voglia di riscatto
La Vis Pesaro ha concluso la stagione al sedicesimo posto, evitando i playout perché distante più di 8 punti dalla rivale Imolese. Dopo un buon avvio, la stagione dei marchigiani ha subito una involuzione a tratti inspiegabile, visto il valore individuale dei singoli presenti in rosa. Nonostante infatti sia stato perso Fedato, approdato alla Lucchese, rimangono in squadra elementi di qualità come gli ex Serie A Valdifiori e Pucciarelli. Il mercato non ha portato sino ad ora colpi da novanta, ma buoni rinforzi come Sylla dal Pordenone (la scorsa stagione all’Alessandria) e Lorenzo Loru dall’Atletico Uri, al debutto tra i professionisti. Toccherà a Simone Banchieri, approdato in aprile sulla panchina biancorossa, dare un direzione diversa alla nuova stagione. Se così non fosse, complice l’estrema difficoltà del girone, la Vis Pesaro correrebbe il rischio di un ennesimo campionato sul filo del rasoio. Tra voglia di migliorarsi e ricerca di una salvezza tranquilla di chi l’anno scorso non ha brillato, il Girone B è pronto ad alzare il sipario.
Andrea Finiu
