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Serie C, giù il sipario: campionato sospeso

Un'azione di Olbia-Pistoiese, ultima gara giocata dai Bianchi | Foto Emanuele Perrone
Un'azione di Olbia-Pistoiese, ultima gara giocata dai Bianchi | Foto Emanuele Perrone
sardares
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Nessuna sorpresa dall’Assemblea di Lega Pro che ha decretato la volontĆ  di chiudere i campionati di Serie C.

C’era abbastanza uniformitĆ  di giudizio giĆ  da tempo tra i 60 presidenti che hanno scelto insieme alla Lega di sospendere la stagione. Troppo irrealistico pensare di ricominciare in un panorama semi-professionistico in cui le strutture non sono sempre adeguate e con tante squadre in zone ancora colpite dalla pandemia (il Como ha annunciato un positivo solo qualche giorno fa). Il protocollo studiato dalla Commissione Tecnico Scientifico non ĆØ attuabile, nonostante nelle ultime ore fosse arrivata un’apertura da parte di Vincenzo Spadafora: “Non sarĆ  possibile applicare lo stesso protocollo di Serie A e Serie B ad associazioni minori e dilettantistiche, per cui il protocollo sarĆ  diverso. Nel prossimo decreto ci sarĆ  anche un fondo a disposizione delle societĆ  dilettantistiche“- le parole del Ministro dello Sport. La Lega Pro ha deciso di non attendere lo studio di un nuovo protocollo e ha cosƬ optato per la chiusura, in attesa del Consiglio Federale che dovrebbe ufficializzare il tutto.

Al contempo ĆØ stato approvato il blocco delle retrocessioni e il blocco dei ripescaggi dalla Serie D; certe le promozioni in Serie B delle prime tre Monza, Vicenza e Reggina, che più o meno avevano un cospicuo vantaggio sulle inseguitrici, mentre la quarta sarĆ  promossa in base alla media ponderata rapporto gare giocate/punti (il Carpi). Il tutto potrebbe essere provvisorio vista la possibile rivoluzione dei campionati di cui abbiamo parlato qualche giorno fa: come auspicato da più parti, il cambiamento partirebbe dalla Serie B che si suddividerebbe in due gironi da 20 squadre che godrebbero anche della mutualitĆ  anche della Lega Pro. Oltre alle attuali 20 del campionato cadetto si aggiungerebbero le 20 di Ć©lite dell’attuale Serie C. Nei due raggruppamenti, divisi geograficamente, confluirebbero oltre alle giĆ  certe Monza, Vicenza e Reggina anche le altre 17 che avrebbero avuto accesso alla griglia playoff. ā€œSoffro per il mio Paese, mi dĆ  dolore vedere ancora tanta sofferenza a causa di questo maledetto virus. Dopo questa giornata sono sollevato e sono felice che si sia fatta sintesi tra i legittimi punti di vista e le ragioni di tutti. La Lega Pro ĆØ formata da 60 realtĆ  molto diverse tra loro, che oggi hanno dimostrato di avere un orizzonte comune e di essere mosse tutte da una autentica passione. Un sentimento profondo non solo per lo sport ma anche e soprattutto per quello che lo sport, e in particolare il calcio, può fare per il nostro territorioā€ ha dichiarato il presidente Ghirelli. ā€œLa Federazione sta svolgendo un ottimo lavoro, e qualsiasi decisione prenderĆ , il senso di responsabilitĆ  e il rispetto per l’altro, soprattutto per le diversitĆ , ci devono guidareā€.

Quale futuro per l’Olbia?

Futuro quindi tutto da scrivere per l‘Olbia. I Bianchi, che attendevano di riprendere gli allenamenti individuali, potrebbero quindi in caso di riforma uscire dal professionismo. La nuova Terza divisione calcistica nazionale infatti comprenderebbe 60 squadre, dato che alle 40 dell’attuale Serie C si aggiungerebbero 20 della Serie D: le prime due 9 dei gironi, più altre 2 da pescare per arrivare a 20. Potenzialmente un danno enorme, dunque, per una societĆ  e un progetto nato per affiancare il Cagliari, nell’ottica di crescita dei propri giocatori e che, cosƬ delineandosi il futuro, rischia di veder sfumare anni di lavoro.

 

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