Quattro successi di fila per lanciarsi verso i playoff con nuove speranze. Il Cagliari di Claudio Ranieri, con l’1-0 in casa del Cosenza che ha chiuso la stagione regolare di Serie B, ritrova una continuità di risultati che mancava dall’ultima volta in cadetteria, nel 2016 con Rastelli in panchina. In quell’occasione furono cinque i successi in fila tra gennaio e febbraio e la speranza dei rossoblù è di migliorarsi ulteriormente come filotto di vittorie per arrivare trionfanti fino alla finale playoff.
Contesto
Cinque le gare che separano i rossoblù dal ritorno dopo solo un anno in massima serie. Contro il Venezia i sardi avranno due risultati su tre al termine degli eventuali supplementari, ma in caso di passaggio del turno servirà vincere e basta contro il Parma e nell’eventuale finale, dove arriverà una tra Bari, Sudtirol e Reggina. Proprio insieme al Parma i ragazzi di Ranieri sembrano i più in palla in questo momento della stagione, ma i playoff di Serie B hanno dimostrato negli anni di essere imprevedibili e di avere logiche diverse dalla stagione regolare e spesso la squadra favorita non è stata quella che ha fatto il salto di categoria. In questo senso aver evitato delle squalifiche a Cosenza, dove il tecnico rossoblù ha lasciato in panchina per gran parte del match i diffidati, è un aspetto più che positivo dato che negli scontri per la promozione in A si azzerano i cartellini accumulati durante il campionato. Questo consente al momento a Ranieri di presentarsi al via contro il Venezia, sabato 27 alla Unipol Domus, con l’organico praticamente al completo esclusi gli infortunati Millico, Falco e Capradossi. Con gli ultimi due che sembrano ormai aver concluso da tempo la loro stagione.
Numeri
“Non ho nessun rammarico per la classifica, avrei voluto evitare lo spareggio e andare direttamente in semifinale ma va bene così, pensiamo solo a noi stessi“. Questo il commento sul posizionamento finale al quinto posto di Ranieri al termine del successo sul Cosenza firmato dal solito Lapadula, vincitore anche del titolo di capocannoniere del campionato. E di fatto è vero che anche con l’esperto allenatore romano il Cagliari ha lasciato qualche punticino di troppo per strada, ma è difficile criticare l’andamento dei rossoblù con Ranieri alla guida. Non tanto per il rispetto nei confronti dell’ex Leicester ma per un discorso di numeri. Nelle ultime venti giornate il Cagliari è stato la miglior terza squadra per rendimento della cadetteria con 38 punti. Meglio hanno fatto solo le due formazioni promosse, Frosinone e Genoa con 44 punti. Dietro i sardi il Bari con 35 punti nelle ultime 20 di campionato, poi Parma (sempre 35), Sudtirol con 32, Venezia con 30 e Como all’ottavo posto con 28. Buon rendimento finale che non è bastato a quest’ultimo per accedere ai playoff. Delle squadre della griglia per gli scontri promozione la Reggina è quella arrivata più scarica nel rush decisivo, 22 i punti fatti nelle ultime 20 dai ragazzi di Pippo Inzaghi.
Ancora tu
Per un gioco del destino il Cagliari per tentare di risalire in Serie A troverà ancora il Venezia. La squadra lagunare degli ex Carboni e Ceppitelli (non ci sarà alla Domus per squalifica) ricorda, ovviamente, lo 0-0 della scorsa stagione che costò ai rossoblù l’inferno della retrocessione in B, ma un anno e cinque giorni dopo Pavoletti e compagni dovranno esorcizzare quel fantasma del passato. Impresa facile a dirsi ma meno a farsi guardando al campionato, con il Venezia che ha vinto in Sardegna e pareggiato in casa nel torneo regolare contro i sardi. Battere il Venezia in una prova ciclica che ormai è lì a testare la maturità dei rossoblù potrebbe essere il miglior slancio possibile verso la scalata playoff, soprattutto per una questione mentale dello spogliatoio del Cagliari. D’altronde che la gara ai lagunari sia fastidiosa dalle parti di Asseminello è stato lo stesso Pavoletti a ricordarlo, al termine del successo interno contro il Palermo di una settimana fa: “Se si potesse vorremmo evitare di trovare ancora il Venezia“. E invece gli dei del calcio hanno scritto il loro copione beffardo e ora sta ai rossoblù rispondere sul campo.
Alternative
L’aspetto più positivo con il quale il Cagliari arriva ai playoff è il Ranierismo camaleontico. Detta così sembra una supercazzola è invece è un giro di parole adatto a riassumere la filosofia dell’allenatore romano che punta a badare al sodo, all’equilibrio difensivo e alla concretezza, che si struttura non con uno schema di gioco prestabilito bensì con l’adattamento della sua squadra ai vari momenti della gara, alla condizione del gruppo e alle forze dell’avversario. Il Cagliari di Ranieri nelle ultime settimane è sembrato come fatto di gomma liquida, capace di adattarsi a forme e contenitori diversi per cercare di trarne il meglio possibile. Un’abilità di adattamento non scontata e che in un contesto atipico e ricco di variabili difficilmente prevedibili come i playoff potrebbe fare la differenza.
Roberto Pinna