Una sfida tutta a tinte rossoblù con l’obiettivo di comune di portare a casa i primi tre punti della stagione. Al Renato Dall’Ara sarà Bologna contro Cagliari, ovvero Thiago Motta contro il maestro Claudio Ranieri. Entrambe le squadre, in occasione dello scontro diretto in programma sabato 2 settembre alle 18.30, hanno come obiettivo primario quello di salvarsi con tranquillità e senza patemi per poi togliersi qualche soddisfazione di rilievo durante il corso del campionato. Tuttavia l’inizio del percorso degli emiliani e dei sardi ha portato fin qui un solo punto in due giornate. Ecco perché l’anticipo tra queste due realtà acquisisce maggiore importanza in termini di punti sia dal punto di vista tecnico che soprattutto morale per proseguire l’annata nel miglior modo possibile.
Precedenti
Quello di sabato al Renato Dall’Ara sarà complessivamente il 65° incrocio ufficiale tra Bologna e Cagliari in Serie A: il bilancio tra le due squadre rossoblù è in perfetto equilibrio con 21 successi per parte, mentre completano il parziale 22 pareggi. Lo score in termini di risultati tra felsinei e isolani risulta in equilibrio anche negli ultimi 12 incontri in massima divisione: nello specifico, sono 4 le vittorie ottenute dal Bologna così come dal Cagliari, con 4 pareggi – l’ultimo dei quali arrivato nelle ultime 8 più recenti, ovvero il 1° luglio 2020 (1-1 con reti di Musa Barrow e Giovanni Simeone) – a completare il parziale. In vista di questo match, gli emiliani, oltre a cercare di ottenere i primi tre punti in questo campionato, vorranno anche proseguire la tradizione positive in gare ufficiali casalinghe contro i sardi di Ranieri. Numeri alla mano, infatti, il Bologna è imbattuto da 10 gare interne di fila contro il Cagliari in Serie A (7V, 3N): i rossoblù isolani, inoltre, sono l’avversario che i felsinei hanno affrontato più volte in casa dal 2011 in avanti senza collezionare almeno una sconfitta (0 K.O. in 10 precedenti anche contro la Sampdoria). Il Cagliari, dal canto proprio, vuole puntare ai tre punti che, in tre occasioni in A, sono arrivati alla terza giornata dopo averne precedentemente conquistato 1 nelle prime 2. Gli isolani, tuttavia, sono anche chiamati a rompere un doppio digiuno importante. Il primo è legato ai risultati in massima serie: di fatti i sardi hanno vinto solo 1 delle ultime 13 gare in A con soli 6 centri all’attivo. L’altro, invece, riguarda la fase offensiva. Le statistiche, infatti, dicono che il Cagliari è una delle tre squadre che non hanno ancora trovato la rete in questo campionato (insieme a Empoli e Sassuolo): soltanto nella stagione 1979-1980 i sardi non sono riusciti a segnare dopo 3 partite ufficiali (in quel caso iniziarono l’annata con 3 pareggi per 0-0).
Numeri
In casa Bologna, Thiago Motta e il suo staff sono chiamati a registrare la difesa e in particolare alle modalità di difendere sulle azioni dirette. In questo tipo di circostanza, infatti, sono arrivati tutte e 3 i gol subiti finora dai felsinei in campionato (solo Frosinone e Roma hanno subito più gol nel suddetto fondamentale con 4). Gli emiliani, tuttavia, sono al terzo posto (5) per numero di attacchi diretti dopo le prime due giornate: meglio dei rossoblù hanno fatto soltanto Milan (8) e appunto Cagliari (7). Sul fronte Cagliari, Ranieri da una parte può essere soddisfatto per la capacità della sua squadra nel recuperare i palloni. Numeri alla mano, i sardi sono la squadra che ha recuperato più palloni nelle prime due giornate di campionato (146): alle spalle dei rossoblù ci sono l’Atalanta con 125 e proprio il Bologna con 116. Il Cagliari inoltre, con il Bologna dietro a quota 54, è la formazione che ha attualmente il maggior numero di palloni recuperati nel terzo difensivo dopo 2 giornate di campionato (78). Da rivedere, invece, il numero di tiri nello specchio della porta, dove solo il Torino (3) ha fatto peggio del Cagliari (4) e anche il possesso palla medio, con i sardi che sono al 37,4% (solo il Genoa ha fatto peggio con il 30,6%).
Singoli
Non solo numeri e tattiche. La gara del Dall’Ara tra Bologna e Cagliari sarà anche l’occasione per vedere all’opera alcuni giocatori interessanti. Nei felsinei, un occhio di riguardo lo avrà quasi certamente Lewis Ferguson. L’ex Aberdeen, grazie al gol segnato allo Stadium contro la Juventus nell’ultimo turno di campionato, ha raggiunto Graeme Souness al secondo posto tra i calciatori scozzesi con più reti in massima serie: il centrocampista del Bologna ora è a -2 dal primatista Denis Law (10). In attacco, invece, riflettori puntati su Riccardo Orsolini e Dan Ndoye. Il primo, fresco di rinnovo contrattuale, ha realizzato nove gol in Serie A nel 2023, meno solo di Domenico Berardi (11) tra i giocatori italiani. Il secondo, arrivato in questa sessione di mercato estiva dal Basilea, è l’attaccante che ha vinto più duelli in questo campionato (18); in generale, sempre tra i pari ruolo, solo Victor Osimhen (13), Lautaro Martinez (11) e Raspadori (9) hanno tentato più conclusioni del giocatore del Bologna (7). Nei sardi, Alberto Dossena è il difensore che ha recuperato più possessi nel torneo in corso (20) e ha all’attivo il secondo maggior numero di respinte difensive del campionato (14, cinque in meno di Radu Dragusin del Genoa, 19). In mezzo al campo, i rossoblù hanno due carte di qualità da giocarsi come Ibrahim Sulemana e Nahitan Nandez. L’ex Verona è il primatista tra i giocatori di movimento della Serie A per palloni recuperati (22) mentre l’uruguaiano ex Boca Juniors è sul secondo gradino del podio, alle spalle di Manuel Lazzari della Lazio (12), per maggior numero di cross effettuati (8). Nel reparto avanzato isolano, attenzione a Zito Luvumbo: l’angolano, entrato a gara in corso contro l’Inter, è il giocatore del Cagliari con più dribbling tentati (8) e riusciti (6) in questa Serie A.
Fabio Loi
