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La Carrarese esulta dopo un gol | Foto Carrarese Calcio

L’angolo dell’avversario | Torres, alla scoperta della Carrarese

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Per la Torres non c’è tempo di godersi il successo nel derby con l’Olbia, perché la testa deve essere subito rivolta al turno infrasettimanale valido per la  4^ giornata del Girone B della Lega Pro 2023/2024. Mercoledì 19 settembre le porte del Vanni Sanna si apriranno per una gara non banale, che metterà contro ai sassaresi l’altra capolista Carrarese (vedi qui il momento delle due squadre). Fischio d’inizio fissato per le ore 18:30. I toscani, guidati dal 2017 dal presidente Fabio Oppicelli, prendono parte ininterrottamente a campionati professionistici a partire dalla stagione ‘78/’79, senza però mai riuscire a tornare in quella Serie B disputata per due stagioni alla fine degli anni Quaranta. Molti allenatori poi arrivati a sedersi su una panchina di Serie A hanno fatto esperienza alla guida dei carraresi, tra cui Gigi SimoniMarcello Lippi e Corrado Orrico. La Carrarese nella sua storia ha anche avuto un presidente campione del mondo. Gianluigi Buffon, nato proprio a Carrara, è infatti stato il numero uno degli azzurri sino al 2015. Dopo essere stata una delle sorprese della passata stagione, i toscani stanno riuscendo ad esprimersi ad alti livelli anche in questo avvio di campionato, nel quale puntano a lottare per la promozione. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
Dopo il quarto posto della passata stagione, alle spalle del podio composto dalle corazzate Reggiana, Entella e Cesena, la conferma sulla panchina azzurra di Alessandro Dal Canto, arrivato nell’estate 2022, pareva una formalità e così è stato. Da giocatore ha messo insieme 100 presenze in Serie A tra Juventus (che lo ha lanciato dal settore giovanile), Torino, Vicenza, Venezia e Bologna. Con alcune di queste squadre ha anche disputato la Serie B, in cui vanta numerose apparizioni anche con le maglie dell’Albinoleffe, del Treviso e del Catanzaro, oltre ad un’esperienza nel massimo campionato russo. La carriera da allenatore di Dal Canto è partita dal Padova, di cui ha allenato le giovanili e poi la prima squadra in Serie B, perdendo nel 2011 la finale playoff per la Serie A contro il Novara. L’allenatore veneto ha grande esperienza in Lega Pro, maturata alla guida di squadre come Venezia, Arezzo, Siena e Livorno. Dal Canto in carriera ha quasi sempre preferito affidarsi al 3-5-2, modulo che sta caratterizzando in positivo anche tutta la sua avventura a Carrara.

Alessandro Dal Canto Carrarese
Alessandro Dal Canto, tecnico della Carrarese

Tra i pali
Rivoluzione in porta rispetto alla passata stagione, con l’arrivo di tre nuovi portieri. Il nuovo titolare è Marco Bleve, il quale insieme a Chiorra della Lucchese e a Borghetto della Fermana vanta 2 reti inviolate in campionato. Arrivato in prestito dal Lecce, con cui ha vissuto in panchina la scorsa stagione in Serie A, il numero uno azzurro ha alle spalle diverse annate in Serie C, proprio con i pugliesi, il Martina e il Catanzaro oltre ad alcune apparizioni in Serie B sempre con il Lecce e la Ternana. Alle sue spalle è arrivato dall’Atalanta, in cui è cresciuto, Mazzini, nel passato campionato a difesa della porta del Montevarchi. Chiude il nuovo trio il classe 2005 Tampucci, arrivato dall’Empoli.

La difesa
Salutati in estate gli esperti Pelagatti, D’Ambrosio e Marino, il trio difensivo di Dal Canto nelle prime giornate ha visto alternarsi dal primo minuto quattro giocatori differenti. La costante è Julian Illanes, argentino di Cordoba arrivato dopo una stagione trascorsa tra Avellino e Novara. Dopo gli inizi in patria è passato nel settore giovanile della Fiorentina, senza mai esordire in prima squadra. Tra le esperienze più rilevanti, oltre a quella in Campania, anche la Serie C con il Pescara. Difensore molto fisico, bravo in marcatura e aggressivo nell’anticipo, esprime il meglio proprio in una difesa a tre come quella degli azzurri, in cui può ricoprire qualsiasi posizione.

Al suo fianco si sono visti altri volti nuovi, come Di Gennaro, arrivato dalla Feralpisalò, con cui ha vinto il Girone A nella passata stagione, e Coppolaro, sceso di categoria dopo una discreta stagione con il Modena in Serie B, in cui ha racimolato 17 presenze, per un totale di 132 apparizioni in seconda serie con anche le maglie di Venezia, Brescia, Entella e Reggina. Un innesto di sicura esperienza. Marco Imperiale è invece un punto fermo della Carrarese, in cui gioca dal 2020. Giocatore duttile, può ricoprire all’occorrenza il ruolo di terzino o di esterno di centrocampo.

Il centrocampo
A centrocampo la perdita maggiore è quella del talento di Bozhanaj, trasferitosi al Modena e a segno a Sassari nella passata stagione. Ma la qualità in casa azzurra rimane comunque alta. A partire dall’argentino Nicolas Schiavi, arrivato nella passata stagione dalla Juve Stabia. Centrocampista tecnico, ha nella qualità la sua arma migliore, grazie ad un destro educato con cui ispira al meglio i compagni (8 assist nella passata stagione, già 2 nell’attuale). Alto 1,73m, Schiavi ricopre al meglio il ruolo di mezzala, ma le sue capacità gli consentono anche di gestire la manovra arretrando il suo raggio d’azione. Tra i nuovi arrivi Belloni dal Siena. Belloni, esterno scuola Inter lanciato da Stramaccioni. Dotato di un ottimo dribbling e grande rapidità, è in grado di pungere le difese avversarie grazie al suo raffinato mancino. Dal Canto, con cui ha già lavorato ad Arezzo, lo sta impiegando nella zona interna del campo, nella quale può fraseggiare al meglio con giocatori tecnici come Schiavi, oltre a rendersi pericoloso con le incursioni centrali. All’occorrenza, l’originario ruolo di esterno o la capacità nel giocare come seconda punta potranno essere utili all’allenatore azzurro. Per completare il trio, a Palmieri, fino ad ora, Dal Canto non ha mai rinunciato. Reduce da una stagione a Carrara in chiaroscuro, a causa degli strascichi di un infortunio, il mediano ha iniziato la stagione al massimo, con un gol e un assist nell’esordio contro la Fermana.

Ma la rosa della Carrarese è decisamente lunga. C’è ad esempio Simone Della Latta, arrivato l’anno scorso dal Padova e subito diventato un leader in Toscana. Centrocampista completo, dotato di grande fisicità (1,86m) e intelligenza tattica, il giocatore scuola Empoli è uno di quelli che si gioca il posto da titolare. Così come Capezzi, scuola Fiorentina e centrocampista completo, che unisce quantità  a qualità. Il suo arrivo dopo la stagione trascorsa tra Salernitana e Perugia fa capire le ambizioni della società toscana. Capezzi vanta 48 presenze in Serie A (con Crotone, Sampdoria, Empoli e Salernitana) e 120 in Serie B, dove è stato uno degli uomini chiave per la promozione della Salernitana del 2021.

Capitolo esterni. Sulla sinistra il punto fermo è Cicconi, cresciuto nel Como, con il quale esordisce in Serie B nel 2015 e che aiuta da protagonista a vincere la Lega Pro nel 2021. Sono tanti gli uomini della Carrarese che vantano una mentalità vincente. Dotato di buona gamba e di un pericoloso sinistro, ha tra le specialità della casa l’assist per i compagni, come dimostrano i due già realizzati in stagione (7 nello scorso anno, con anche 4 gol). A destra invece si sono alternati i giovani Zanon e Grassini. Tra i volti nuovi, Zanon è arrivato dopo una stagione da titolare al Sangiuliano, nel Girone A. Grassini, scuola Inter arrivato a Carrara nel 2021, si è ritagliato sempre più spazio, arrivando a disputare 34 gare nella passata stagione.

L’attacco
Anche qua si sono salutati dei pezzi importanti come l’ex Cagliari Giannetti ed Energe (ora all’Ancona). Chi è che è rimasto è l’ex Olbia Capello, attaccante moderno, a cui piace svariare sul fronte d’attacco e tra i migliori marcatori dello scorso campionato (14 gol), partito al meglio anche in questo.  Nonostante gli addii, l’attacco toscano sembra essersi rinforzato con degli arrivi importanti. Tra questi Simeri, arrivato dal Bari dopo una stagione trascorsa tra Monopoli e Imolese, e Panico, scuola Genoa, con cui ha esordito in Serie A, giunto in prestito dal Crotone, dopo la seconda parte di stagione giocata alla Lucchese, con cui ha segnato a Sassari lo scorso febbraio. Giocatore di qualità, il numero 10 azzurro può giocare sia come prima punta che da supporto al centravanti. Discorso analogo per Morosini, colpo grosso arrivato dall’Entella che va a completare l’attacco duttile, dinamico e decisamente pericoloso dei toscani. L’ex Genoa e Brescia, con più di 150 presenze in Serie B e qualche apparizione in Serie A, è un lusso, come subentrante, che poche squadre possono permettersi.

Andrea Finiu

TAG:  Serie C Torres
 
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