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Esultanza gol Antonelli Torres-Albinoleffe Coppa Italia Serie C

Segnali positivi e aspetti in cui crescere: come sta la Torres di Greco?

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Segnali positivi, segnali di crescita. I sedicesimi di finale della Coppa Italia di Serie C, vinti per 3-1 contro l’Albinoleffe al Vanni Sanna, hanno lasciato diverse indicazioni importanti ad Alfonso Greco in vista dell’inizio del campionato. Una Torres parsa ancora in rodaggio, con qualcosa da registrare ma anche con tanti elementi di assoluta qualità per continuare a sognare la Serie B nel girone B della Lega Pro.

Contesto

La gara contro l’Albinoleffe è stata particolare e anche a livello di analisi bisogna dare il giusto peso al 3-1 dell’Acquedotto firmato per i rossoblù da Mastinu, Zecca e Antonelli senza però considerarlo come assoluta verità per il futuro. L’espulsione dopo 12′ del centrale Borghini per gli ospiti e l’immediato vantaggio di Mastinu con una punizione da vedere e rivedere hanno messo, infatti, nei binari giusti la partita per la Torres. Con i rossoblù che comunque hanno subito poco prima dell’intervallo il pari e hanno faticato oltremodo a chiudere la gara, soprattutto per mancanza di concretezza.

Segnali positivi

Tra le note più liete di questa Torres che si avvicina all’inizio del campionato ci sono sicuramente gli esterni di centrocampo. Liviero, Zecca, Guiebre e Zambataro, con questi ultimi due partiti da titolari e i primi due protagonisti con un assist e un gol, che sembrano il vero punto di forza di questa rosa. Guardando agli avversari del girone B poche squadre sembrano avere la qualità e le opzioni sulle fasce che ha Greco. E non è un caso che lo stesso Zecca a fine partita abbia sottolineato: “C’è tanta concorrenza quest’anno, ma in realtà sono molto contento. Allenarsi contro giocatori come Guiebre ti aiuta tanto a crescere e ogni allenamento lo prendo come uno spunto per crescere”. L’ex Modena e Zambataro hanno dimostrato ottima propensione al cross e tanta corsa mentre Zecca è l’uomo giusto per gli inserimenti e l’attacco alla profondità, Liviero, infine, aggiunge qualità in manovra e nei piazzati per una Torres che si completa sulle corsie esterne con tutti i suoi uomini. E non è un caso che per essere pericolosa la squadra di Greco si affidi con costanza alle fasce in uscita. Tra le altre note liete del successo sull’Albinoleffe sicuramente c’è la prestazione di Mastinu, schierato nuovamente in mezzo al campo da regista. Greco a fine gara si è tolto il solito sassolino contro una delle accuse più mosse contro di lui dalla piazza l’anno passato, ossia proprio la posizione in campo dell’ex Pisa: “Chiedete al giocatore dove preferisce giocare e vedrete cosa vi risponde. Per me in quella posizione in mezzo al campo lui rende anche meglio rispetto a più avanzato di qualche metro. Ma poi guardate la sua carriera e ditemi quando ha mai giocato da trequartista puro. È un equivoco tattico che si è creato senza senso quello di Giuseppe”. E in effetti Mastinu contro l’Albinoleffe in mezzo al campo ha fatto una grande partita, al di là della rete da favola ha anche difeso, costruito e ispirato. Ma va ricordato che gli avversari erano in 10 e hanno totalmente saltato un tempo di gioco per cercare subito la punta Longo, che ha fatto una grande partita e da migliore dei suoi. In una partita con più intensità in mezzo magari il giudizio sarebbe stato altro, anche se l’anno scorso – ribadisce lo stesso Greco – la Torres ha fatto 75 punti con Mastinu di fianco a Giorico. L’opzione Mastinu in mezzo dà più alternative al duo Brentan, molto bene anche contro la sua ex squadra, e Giorico. Anche se, sensazione di chi scrive, sembra mancare un profilo strutturato di rottura nelle varie rotazioni rossoblù a centrocampo.

Dove crescere

In vista dell’inizio del campionato a preoccupare maggiormente – non Greco, ma chi è chiamato a fare opinione – è la difesa della Torres. La scelta di giocare molto alti con preventive forti e costanti potrebbe spremere presto Antonelli e Dametto, specie perché Idda, come confessato dallo stesso tecnico romano, dovrà operarsi alla caviglia. Fabriani sembra pronto per prendersi una maglia da titolare con costanza, ma dal mercato serviranno uno o due innesti di qualità nel reparto. Il nome vicino resta quello di Mercadante del Gubbio, con il calciatore che ha già detto di voler sposare il progetto sassarese ma con ancora un braccio di ferro in atto tra i due club per liberarlo. Da migliorare anche la concretezza sotto porta. Fischnaller ha bisogno di sbloccarsi e quando lo farà la sensazione è quella che sarà difficile fermarlo. Varela è parso subito inserito e molto frizzante ma con l’inizio della Serie C dovrà anche essere più cinico, aspetto che non sempre ha avuto in carriera. Con il mercato che resta attivo con la formazione rossoblù che sta lavorando su Murano del Picerno.

Roberto Pinna

 
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