Natale a casa Shomurodov. Tra la fine di questo novembre e il mese di dicembre l’attaccante uzbeko, in prestito al Cagliari dalla Roma, si giocherà una gran fetta di panettone, leggasi suo futuro in Sardegna, a suon di prestazioni. Dopo alcune stagioni in chiaroscuro il centravanti classe ‘95 ha cercato in estate l’”Eldorado” alla corte di Claudio Ranieri, fin qui però è arrivato un rendimento sottotono anche dalle parti di Asseminello, con zero reti in 12 presenze tra campionato e Coppa Italia, anche se nelle ultime giornate qualche timido segnale di ripartenza l’attaccante ex Genoa e Spezia, tra le altre, lo ha mostrato.
Momento
A Cagliari Shomurodov si è presentato in forte ritardo di condizione durante il ritiro estivo in Valle D’Aosta e anche mentalmente è sembrato un giocatore da ritrovare. Poco incisivo, poco propenso al sacrificio e meno centrale nei piani tattici di Ranieri. Il tecnico romano però lo ha lavorato bene sui fianchi, usandolo con il contagocce (una sola volta da titolare in A) per un totale di 295 minuti giocati in campionato (poco più di tre gare totali). Ma non togliendolo mai dalle rotazioni rossoblù. Shomurodov è rimasto fuori dalle due vittorie (fin qui le uniche) contro Genoa e Frosinone, con Ranieri che lo ha lasciato in entrambe le partite a guardare in panchina per 90’. Però contro la Juventus, come già aveva fatto con la Salernitana, l’uzbeko ha mostrato una buona attitudine a gara in corso. Sta ritrovando la condizione atletica e lo ha mostrato in alcuni scatti spalla a spalla ad attaccare la profondità, vero marchio di fabbrica mostrato quasi solo al Genoa in Italia.
Nazionale
Durante la sosta è andato con la sua nazionale per le Qualificazioni ai prossimi Mondiali del 2026 e finalmente è tornato grande protagonista. Una rete e due assist nella gara vinta dall’Uzbekistan per 3-1 sul Turkmenistan, e un assist nel pareggio 2-2 contro l’Iran. Con la maglia del suo Paese, di cui è capitano, Shomurodov ha giocato 68 partite per un totale di 38 reti fatte. Mentre un centro in A gli manca dall’aprile del 2023: 1-1 tra Spezia e Salernitana alla ventottesima giornata. Qualche buon numero si vede anche guardando al rendimento in casa Cagliari. Con 6 occasioni create Shomurodov fa meglio di Petagna (4) e Pavoletti (2) nell’economia della manovra offensiva dei rossoblù. Meglio anche nella gestione del pallone, per lui 65 passaggi positivi, sono 56 per Petagna e 30 per Pavoletti. Il dato peggiore? Lo 0 alla voce chiara occasione da gol con un tiro nello specchio. Ok il ritrovare la corsa e la fiducia in gestione ma ora Ranieri ha bisogno anche che il suo attaccante si sblocchi sottoporta.
Futuro
Proprio da qualche gol e da qualche prestazione convincente passerà la sua conferma o meno a Cagliari. L’idea di chiudere anticipatamente il prestito con la Roma dalle parti di Asseminello è venuta dopo qualche apparizioni in ritardo dell’ex Genoa. Però Shomurodov ha dimostrato nell’ultimo periodo di potersi tirare fuori dal torpore degli ultimi mesi. Spetta a lui, se riuscirà a convincere l’allenatore romano verrà confermato, anche perché in rosa – come spesso ha dichiarato Ranieri in sala stampa – non ci sono altri giocatori delle sue caratteristiche. La seconda strada è quella di una separazione anticipata senza troppi rimpianti, con Shomurodov alla caccia di un nuovo progetto e con il Cagliari che a quel punto si dedicherebbe sul mercato alla caccia di una punta magari più pronta e con qualche rete di più nelle gambe. Missione non semplice. Da escludere invece, sia per motivi economici e per non appesantire la rosa, al momento l’opzione permanenza a prescindere di Shomurodov e colpo di peso a gennaio. D’altronde il diesse Nereo Bonato è stato chiaro: “Non faremo acquisti tanto per nel mercato invernale, comprare per comprare non è nelle nostre corde”. Insomma, movimenti chirurgici dove quando uno esce, uno entra.
Roberto Pinna
