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Roma-Cagliari | Gol e necessità di punti: i numeri della gara

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Joao Pedro in Cagliari-Bologna | Foto Luigi Canu
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Roma-Cagliari è il terzo test, il primo contro una big per i rossoblù dopo i due positivi step iniziali nella corsa salvezza. Anche se con una nobile del campionato acciaccata dai risultati non positivi dell’ultimo periodo, quello che aspetta la squadra di Walter Mazzarri alle ore 18 di domenica 16 gennaio è un passaggio fondamentale per il futuro, anche se reso complesso dalle positività emerse nel gruppo squadra nelle ultime ore.

I precedenti

All’andata un gol di Pavoletti aveva illuso il Cagliari prima che il risultato venisse ribaltato da Ibanez e Pellegrini. Nel massimo campionato, Roma e Cagliari si sono affrontate per un totale di 83 volte: la squadra della capitale ha portato a casa la vittoria per 37 volte mentre il Cagliari ha fatto altrettanto in 19 occasioni, il pareggio, invece, è stato il risultato finale per 27 volte. I rossoblù hanno vinto solo una delle ultime 15 gare di Serie A contro la Roma: 3-2 nel girone di ritorno nello scorso campionato, a fronte di 4 pari e 10 sconfitte. E all’Olimpico le cose non sono mai andate troppo a favore degli isolani, capaci di raccogliere i tre punti solo in quattro occasioni, di mettere il segno sulla X per sedici volte e di perdere ventuno incontri. Tuttavia, negli ultimi due incontri giocati a Roma i sardi hanno sempre segnato, interrompendo un trend che durava da cinque partite in cui la porta romanista restava inviolata e dando forza alla statistica relativa alla media gol, arrivata a 2.77 a partita.

Insuccessi

La Roma arriva da un periodo non troppo felice e nella partita contro gli isolani non avrà a disposizione El Shaarawy, Ibanez e Cristante. L’ultima partita contro la Juventus, persa 3-4 dopo essere stata in vantaggio per 3-1 fino a metà secondo tempo, ha sottolineato come quella di José Mourinho sia una squadra umorale e ancora alla ricerca del proprio equilibrio sia in campo che nei risultati. Precipitata a meno nove dalla zona Champions, la Roma è l’unica squadra nei cinque campionati europei più importanti ad avere nel proprio tabellino almeno 9 vittorie e 9 sconfitte. La squadra capitolina non perdeva nove partite nelle prime ventuno giornate di campionato dall’annata sportiva 1978-1979: sono solo due i successi arrivati nelle ultime sette gare disputate e invece sono altrettante le sconfitte fatte registrare negli ultimi incontri. Un’ulteriore partita persa per gli uomini di Mourinho significherebbe eguagliare il record negativo fatto registrare a luglio 2020, quando sulla panchina romanista sedeva Paulo Fonseca. Due sono anche i successi ottenuti dal Cagliari nei due turni precedenti alla sfida serale nella capitale, entrambi per due reti a uno e in rimonta. I rossoblù avevano ottenuto così tanti successi nelle 24 partite precedenti: un dato che sottolinea il difficile 2021 isolano e giustifica la complessa classifica odierna. L’ultima settimana ha dato una botta di autostima alla squadra ma le positività al Covid di Grassi, Aresti, Bellanova e Lovato potrebbero complicare i piani di Mazzarri.

Feeling con il gol

La Roma è la squadra con uno dei centrocampi più propositivi e pericolosi in zona gol, dove in realtà tutta la squadra arriva con facilità visto che in media ai giallorossi bastano 39 tocchi per presentarsi al tiro. A testimoniare l’impatto del reparto è il campionato di Lorenzo Pellegrini, anche se il capitano romanista ha sbagliato contro la Juventus il rigore che lo poteva portare a quota 7 reti in stagione. Gli interpreti della metà campo hanno segnato di più, fino a questo momento, dell’attacco giallorosso –15 gol contro 14 – ma è tra le punte che si trova il giocatore più prolifico. Tammy Abraham, arrivato dal Chelsea e alla prima stagione in Italia, con 8 gol all’attivo è il giocatore che all’esordio con la maglia della Roma sta facendo meglio dai tempi di Marco Borriello, che nelle prime 21 giornate del campionato 2010-2011 andò a segno in nove occasioni. L’inglese va a segno da due partite di fila ma il Cagliari avrà però dalla sua un altro attaccante che nelle vittorie arrivate nell’anno nuovo ha sempre lasciato il segno: Leonardo Pavoletti. Il livornese ha siglato tre gol degli ultimi sei rossoblù e tutti sono arrivati negli ultimi venti minuti di partita. Proprio nell’ultima parte della gara, gli isolani avevano segnato solo 2 delle prime 15 realizzazioni in campionato. Gol, che nella maggior parte delle occasioni portavano il nome di Joao Pedro: il capitano rossoblù non va in rete dalla partita contro il Torino ma è rimasto cruciale per le sorti del Cagliari, visto soprattutto il lavoro di sacrificio nel cucire il gioco fatto nelle ultime uscite. La Roma è la seconda vittima preferita del numero 10 in Serie A: contro i giallorossi, infatti, JP ha segnato 6 gol in carriera, solo uno in meno rispetto alla Sampdoria.

Matteo Cardia

 

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