Il nostro report della seduta mattutina del Cagliari di Fabio Pisacane nel terzo giorno di ritiro precampionato di Ponte di Legno-Tonale, nella cornice del campo sportivo di Temù.
L’allenamento
Alla presenza del direttore sportivo rossoblù Guido Angelozzi, ma ancora in attesa di Yerry Mina (che non ha ancora raggiunto il ritiro), sotto il caldo sole della Val Camonica la seduta è cominciata con la consueta attivazione muscolare mista tra palestra e terreno di gioco, davanti a una cinquantina di tifosi in tribuna che hanno approfittato della mattinata soleggiata. Ancora lavoro personalizzato per capitan Pavoletti (palestra) e Gaetano, mentre Rog ha svolto interamente la seduta con il gruppo. Successivamente Pisacane e il suo staff hanno lavorato sulle due fasi con il campo ridotto a 60 metri. Da una parte gli arancioni, inizialmente schierati con il 3-5-2 (Wieteska, Luperto, Obert; Zappa, Adopo, Prati, Deiola, Felici; Luvumbo, Piccoli) e dall’altra i grigi, sistemati con il 4-3-3 (Radunovic; Di Pardo, Pintus, Veroli, Idrissi; Rog/Liteta, Marin, Cavuoti; Zortea, Borrelli, Vinciguerra). Poi il cambio di sistema con gli arancioni con il 4-3-3 – con tridente arancione formato da Felici, Piccoli e Luvumbo e con Zappa abbassato nella difesa a 4 – e o grigi con un 4-3-3 fluido, pronto a trasformarsi in 4-2-3-1, con Caprile al posto del collega serbo a comandare la difesa in arancione. Nella seconda parte della seduta squadra divisa in due gruppi: nella metà campo sinistra spazio alla fase di contenimento, in quella destra focus sulla finalizzazione. Durante una delle pause per la reidratazione, simpatico siparietto sui tiri in porta tra Caprile e Piccoli, con il portiere veronese che a ogni parata ha bonariamente preso in giro il compagno, sotto gli occhi vigili di Luca Bucci e del collaboratore Christian Berretta.
Iniziano già a delinearsi i primi obiettivi del nuovo Cagliari di un fin qui soddisfatto Pisacane: cercare di giocare in velocità e con scambi corti (di base a due tocchi), senza intestardirsi a cercare sempre e solo la soluzione più facile, abituandosi a manovrare lucidamente sotto pressione. Tra i più in palla della seduta mattutina su tutti Matteo Prati, decisamente a suo agio nel centrocampo a tre, così come Piccoli, Luvumbo e Felici, apparsi molto concentrati in fase di non possesso e “sul pezzo” davanti alla porta. Questo pomeriggio prevista una sessione dedicata alla parte atletica.
dall’inviato a Temù Francesco Aresu















