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Radici | Cento anni fa lo storico derby Cagliari-Amsicora

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Cento anni fa il primo storico derby di una certa importanza tra Cagliari e Amsicora. L’occasione è data dalla disputa del Torneo Sardegna, organizzato durante gli anni Venti dal Cagliari e giunto alla quarta edizione in quella stagione calcistica 1923-24. Di fatto questa competizione rappresentava la massima manifestazione sportiva in quegli anni, anche perché il torneo federale di III Divisione, seppur bandito l’anno precedente, non era stato, di fatto, disputato e la prima edizione sarebbe partita solo pochi mesi dopo. Il Torneo Sardegna in quell’annata vedeva una larga partecipazione di squadre, ripartite in tre categorie: una militare e due civili, questi ultimi composti da squadre di prima e seconda categoria.

SQUADRE MILITARI
1. 46° regg. Fanteria (Cagliari)
2. Scuola Allievi Ufficiali di Fanteria (Cagliari)
3. 45° regg. Fanteria (Sassari)

SQUADRE CIVILI (PRIMA CATEGORIA)
4. Cagliari Foot-Ball Club
5. S.G. Amsicora di Cagliari
6. S.G. Eleonora d’Arborea di Cagliari

SQUADRE CIVILI (SECONDA CATEGORIA)
7. Società “Enrico Toti” Cagliari
8. Unione Sportiva “Italia” di Cagliari
9. Unione Sportiva “Forza e Coraggio” di Cagliari

Il 45° regimento ebbe la meglio nel proprio girone all’inizio del torneo, a cavallo del Natale 1923 la giovane S.S. Italia sbaragliò le avversarie e si guadagnò un posto nel torneo di I Categoria. Il giorno di Natale il Cagliari pareggiò, giocando in inferiorità numerica, con l’Eleonora d’Arborea, nella seconda giornata poco prima della fine dell’anno il risultato a sorpresa vedeva i rossoblù pareggiare per due a due contro la matricola Italia. Il Cagliari ebbe il torto di sottovalutare i biancoazzurri, che sul finale di gara pareggiarono con il piccolo Marcialis, futuro calciatore del Cagliari. Nello stesso giorno, sempre sul terreno dello Stallaggio Meloni, dove si svolgeva tutto il torneo, l’Amsicora aveva avuto ragione degli acerrimi avversari di sempre, l’Eleonora d’Arborea. L’ultima gara del torneo, quella tra Cagliari e Amsicora, sarebbe stata anche quella decisiva. La Coppa Deputazione da tre anni era nelle mani dei rossoblù, che vinsero tutte le precedenti edizioni: in questa occasione, però, l’Amsicora è in testa con 4 punti, il Cagliari ne conta solamente 2. Alla giuria, in caso di vittoria dei rossoblù, spetta se assegnare la coppa per differenza reti o se si procederà ad ulteriore spareggio. Alle ore 16 del 1 gennaio 1924 l’ing. Boero, arbitro dell’incontro, dà il via alle ostilità che, secondo le cronache dell’epoca sarà molto combattuta, molti degli attacchi dei biancoverdi dell’Amsicora sono neutralizzati dal back (terzino) Picciau, così come il quintetto d’attacco degli striscioni rossoblù si infrange sulla difesa del portiere Ravenna e del terzino Argiolas. Nella foga dell’incontro l’arbitro Boero fischia un rigore in favore dell’Amsicora, che il portiere Marelli riesce a respingere, ma troppo debolmente. Sulla palla si lancia Ferraris che segna per i biancoverdi, tra l’esultanza dei numerosi tifosi amsicorini. Non passa troppo che il Cagliari, a seguito di una concitata mischia, riesce a pervenire al pareggio. I rossoblù tentano in tutti i modi di portarsi in vantaggio, ma al novantesimo minuto le due squadre terminano alla pari. La coppa Deputazione passa di mano e per un anno farà bella mostra di se nella sede amsicorina. Questa bella coppa, che rappresenta il cimelio più antico del Cagliari Calcio è tutt’oggi introvabile, le ricerche fino a oggi si sono rivelate infruttuose. Ciò non significa che in un futuro, speriamo non troppo lontano, non possa riemergere dalle pieghe del passato e anche noi potremmo ammirare il trofeo che venne stretto tra le mani da campioni del passato del calibro di Alberto Figari, Tonino e Aldo Fradelloni, Piccia, Bertari e Argiolas.

Mario Fadda

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