Trasferta da dimenticare dell’Arzachena al “Silvio Piola” di Vercelli. La squadra di Mauro Giorico torna in Sardegna con un pesante 4-0 subito dalla squadra di Vito Grieco in una gara in cui non è mai stata protagonista.
Partenza shock per gli smeraldini: angolo perfetto di Mammarella sul secondo palo e il solitario Berra incorna per l’1-0. I piemontesi hanno poco dopo una doppia opportunità del raddoppio: Morra sbuca tra Danese e Moi e conclude in diagonale di poco fuori, poi lo stesso attaccante non sfrutta un errore in disimpegno della difesa calciando alto. L’Arzachena prova ad alzare il baricentro, ma si scopre lasciando un pericoloso contropiede ad Emmanuello che calcia su Ruzittu dopo aver dialogato con Morra. Alla mezz’ora le prime conclusioni dei sardi con Sanna e Casini che non trovano la porta dalla distanza. Pochi minuti dopo arriva il raddoppio vercellese: Morra supera Moi e serve al centro per Leonardo Gatto che segna indisturbato.
L’avvio di ripresa degli isolani sembra far ben sperare con un cross tagliato da Nuvoli che non viene corretto dai compagni in area, ma al 55′ il gol che taglia definitivamente le gambe all’Arzachena: Baldan e Ruzittu pasticciano su un pallone lungo, Morra si avventa sul pallone e firma il 3-0. La gara termina di fatto lì, c’è però tempo per il poker di Comi all’84’ che supera con un pallonetto il portiere ospite per il definitivo 4-0.
Pro Vercelli-Arzachena 4-0 | 31ª giornata del Girone A della Serie C – Stadio Silvio Piola di Vercelli
Pro Vercelli: Nobile; Berra (61′ Auriletto), Milesi, Crescenzi, Mammarella; Bellemo, Sangiorgi; M.Gatto (68′ Grillo), Emmanuello (75′ Foglia), L.Gatto (61′ Iezzi); Morra (75′ Comi). A disposizione: Moschin, Volpe, Schiavon, Germano, Merio, Gerbi. Allenatore: Vito Grieco.
Arzachena: Ruzittu; Arboleda, Moi, Baldan, Danese (46′ Nuvoli); Casini, La Rosa (58′ Porcheddu), Bonacquisti; A. Gatto (57′ Ruzzittu); Cecconi (77′ Manca), Sanna (68′ Diop). A disposizione: Pini, Onofri, Taufer. Allenatore: Mauro Giorico.
Arbitro: Pasciuta di Ravenna
Marcatori: 2′ Berra, 39′ L.Gatto, 55′ Morra, 84′ Comi
Ammoniti: Cecconi (A), Danese (A)
LE PAGELLE
Ruzittu 5 – poteva fare qualcosa fare di più su 3 dei 4 gol subiti, in particolare sul terzo dove non vede l’accorrente Morra che gli scippa il pallone. Poco conta il mezzo miracolo nel primo tempo sulla punta di casa.
Arboleda 5,5 – dei quattro dietro è quello che soffre meno, forse perché la Pro Vercelli non attacca quasi mai dalla sua parte
Moi 4,5 – indeciso e spesso superato da Morra, pigro nel rincorrere Comi sul quarto gol. Irriconoscibile.
Baldan 5 – l’incomprensione con Ruzzittu sul terzo gol della Pro chiude definitivamente la contesa.
Danese 4,5 – soffre un ispirato Leonardo Gatto e non riesce mai a contenerlo. Giorico lo sacrifica dopo 45′ per tentare di cambiare qualcosa. (dal 45′ Nuvoli 5,5 – prova a dare una scossa ai suoi, ma dopo appena 10′ arriva il terzo gol dei padroni di casa).
Casini 5,5 – un intervento un po’ maldestro regala l’angolo su cui arriva il vantaggio vercellese. A centrocampo è quello che corre di più.
La Rosa 5 – un errore in disimpegno e qualcuno in costruzione, non è giornata nemmeno per lui. (dal 58′ Porcheddu 5,5 – entra quando la partita non ha ormai più nulla da dire. Un suo errore in disimpegno rischia di regalare il poker anticipato alla Pro).
Bonacquisti 5- il capitano smeraldino non entra quasi mai nel vivo dell’azione, il centrocampo avversario ha vita facile.
A. Gatto 5 – non riesce a collegare centrocampo e attacco. Qualche buon dialogo con Cecconi, ma nulla più (dal 57′ Ruzzittu 5,5 – non entra mai in partita).
Cecconi 5,5 – sacrificio e sportellate, corre anche quando ormai la partita era finita da un pezzo. Mai realmente pericoloso in zona gol. (dal 68′ Diop 5 – impalpabile).
Sanna 5 – ci prova con un tiro alla mezz’ora che non impensierisce Nobili, per il resto è poca roba (dal 77′ Manca sv)
All.Giorico 5 – il gol fulmineo scompiglia il suo piano gara e la sua Arzachena non riesce mai a reagire. Pesca all’intervallo dalla panca Nuvoli variando qualcosa a livello tattico, ma il terzo gol di Morra mette la pietra tombale sulle speranze smeraldine.
Matteo Porcu