La prima tornata è andata, ora la seconda con l’obiettivo di consolidare e se possibile migliorarsi. Il Cagliari Primavera può guardare indietro con una certa soddisfazione al girone d’andata che l’ha visto chiudere al 12° posto con 26 punti, frutto di sette vittorie, cinque pareggi e sette sconfitte.
Percorso
Non c’era modo migliore per chiudere il girone d’andata se non con un secco 3-0 alla Cremonese. C’è da dire che nella prima mezz’ora però la squadra di Pisacane non aveva fatto vedere la sua migliore versione, già ammirata in altre uscite in cui con coraggio e personalità aveva imposto il suo gioco: contro i grigiorossi del capocannoniere Gabbiani, ben limitato dalla difesa rossoblù, il Cagliari non è stato molto brillante, con l’episodio dell’espulsione di Spaggiari e l’immediato vantaggio firmato Marcolini a far pendere l’inerzia verso i giovani sardi. Da lì in poi si è vista la faccia più cinica e, se vogliamo, più matura dell’undici rossoblù che ha saputo controllare ritmi e gioco. Chiaro, la superiorità numerica ha aiutato, ma la Cremonese si è dimostrata squadra organizzata con buoni elementi, anche se non ha mai portato pericoli veri dalle parti di Iliev: la doppietta di Bolzan, con la grande complicità del portiere ospite Malkovec decisamente in giornata no, ha regalato i tre punti finali, nonostante l’espulsione di Cogoni all’80’. Un rosso davvero evitabile, un’altra piccola disattenzione di un singolo che altre volte è costata caro al Cagliari in stagione.
Obiettivi
Ed è proprio la cura del dettaglio la sfida più probante da vincere. Episodi come quello di Cogoni o del rigore di Soldati contro l’Atalanta, giusto per citare quelli più evidenti (non ce ne vorranno i due centrali rossoblù, decisamente tra le note più liete di questa prima parte della stagione) fanno parte di quelle piccole cose su cui lavorare. Chiaramente il campionato Primavera permette di sbagliare ai propri giovani, ma se una squadra vuole puntare in alto deve limitare errori e blackout, come quelli contro il Milan e Lecce, che hanno condizionato delle partite ben giocate e approcciate dal Cagliari, tornato nell’Isola da quelle due trasferte con due larghe e severe sconfitte. Di certo non è tutto da buttare in questa prima parte di campionato con i ragazzi di Pisacane che hanno sbagliato ben poche gare, trovando un certo equilibrio e solidità. I rossoblù sono la migliore difesa del campionato (appena 21 reti), ma è anche vero che i gol segnati sono appena 21, con il miglior marcatore che è Bolzan con 5 reti. C’è da migliorare qualcosa in zona gol sicuramente, con i vari Vinciguerra, Trepy e Achour che hanno avuto poche gioie in stagione. Capitolo a parte per Kingstone “in prestito” dalla prima squadra e decisivo con la Fiorentina con una doppietta: lo zambiano potrebbe lasciare la Sardegna in questa sessione di mercato per un trasferimento a titolo temporaneo verso una squadra di Serie B o Serie C per giocare tra i grandi. Mercato che potrebbe anche regalare a Pisacane altre alternative per cercare innesti che potranno permettere alla squadra di tenersi lontano dalle zone calde della classifica (attualmente +6 sulla zona playout) e magari inseguire la zona playoff, distante 7 lunghezze, per rendere l’annata memorabile.
Matteo Porcu