agenzia-garau-centotrentuno

Primavera 1 | Compattezza ed equilibrio, il Cagliari U20 riparte da Lecce

Francesco Pisano durante Inter-Cagliari di Supercoppa | Foto Valerio Spano
sardares
sardares

Il Cagliari Primavera di Francesco Pisano torna al successo battendo 0-1 il Lecce in trasferta grazie al gol di Amos Marini. Dopo due sconfitte consecutive, i giovani rossoblù risalgono a quota 10 punti in classifica. La situazione resta delicata, ma questi tre punti possono rappresentare un’importante iniezione di fiducia per la squadra.

La partita
Quella in Salento si è rivelata una gara tutt’altro che semplice. Il Lecce, pur essendo un avversario teoricamente alla portata, arrivava lanciato da un periodo estremamente positivo: due vittorie consecutive in Primavera 1 — contro Cremonese e Verona — e il recente successo in Coppa Italia Primavera contro l’Avellino avevano acceso l’entusiasmo dei salentini, rendendoli un avversario insidioso e in piena fiducia. Il Cagliari, però, ha avuto il merito di spezzare la loro corsa e portare a casa tre punti preziosissimi. Il gol decisivo è arrivato poco prima del quarto d’ora, firmato da Amos Marini, cinico nel capitalizzare una delle prime occasioni create dai rossoblù. Da lì in avanti, la squadra di Pisano ha costruito la sua vittoria soprattutto grazie alla compattezza difensiva: Kehayov è stato protagonista assoluto con tre parate decisive che hanno blindato il risultato, mentre Cogoni ha offerto una prestazione di grande solidità, richiamando il rendimento della scorsa stagione. Pisano ha confermato Alessandro Russo dal primo minuto e ha reinserito Goryanov dopo oltre un mese di assenza dal primo minuto: il bulgaro, dopo un avvio di stagione complicato, ha risposto con una prova convincente e in crescita. Segnali incoraggianti anche da Trepy, autore di una gara attenta e ordinata, utile nell’equilibrio complessivo della squadra.

La classifica
La classifica parla chiaro: il Cagliari resta in zona play-out, con 10 punti, appaiato al Napoli. Una posizione certamente scomoda, ma questi tre punti conquistati in trasferta possono pesare molto nel percorso dei rossoblù. Il campionato, infatti, è ancora lungo e la graduatoria estremamente corta: bastano poche partite positive per risalire diverse posizioni e rimettersi pienamente in corsa. Il successo di Lecce assume un valore che va oltre il semplice risultato. Restituisce fiducia a un gruppo giovane che negli ultimi mesi aveva faticato a trovare continuità di rendimento, pur mostrando qua e là segnali incoraggianti di crescita. Interrompere la striscia negativa sul campo di una squadra in ottima forma rappresenta un’iniezione di autostima fondamentale per affrontare con maggiore determinazione i prossimi impegni. Il margine per migliorare c’è, sia sul piano del gioco sia su quello della mentalità, ma questa vittoria può diventare il punto di svolta atteso: un primo mattone su cui costruire una risalita graduale e consapevole. Ora la sfida sarà dare continuità a questo risultato, trasformandolo in un vero cambio di passo.

Senatori che salgono in cattedra
Nella vittoria di Lecce c’è molto del contributo dei giocatori più esperti e rappresentativi del gruppo, capaci di prendersi sulle spalle la squadra nel momento del bisogno. In difesa, Cogoni ha letteralmente giganteggiato, offrendo una prova di grande personalità e solidità, mentre Franke ha completato il reparto con maturità e senso della posizione. Prestazione di spessore anche per Grandu, instancabile per tutto l’arco del match: sempre presente nelle due fasi, lucido nelle letture e generoso nei ripiegamenti, ha incarnato perfettamente lo spirito di sacrificio richiesto in una gara così delicata. Tra le note più positive c’è anche un Trepy finalmente in netta ripresa. Dopo l’infortunio rimediato contro il Monza, il giovane rossoblù sta ritrovando condizione e continuità, aumentando il proprio minutaggio partita dopo partita. A Lecce ha offerto una prestazione convincente, segnale evidente che il percorso verso la piena forma sta procedendo nella direzione giusta.

Prossimi appuntamenti
Le prossime cinque partite rappresentano un crocevia fondamentale per il cammino del Cagliari Primavera, perché il calendario propone avversari di altissimo livello. Si comincia il 30 novembre, quando ad Assemini arriverà la Juventus: nonostante l’attuale undicesimo posto, i bianconeri restano una squadra ricca di talento e tradizionalmente difficile da affrontare, da prendere con la massima concentrazione. Il primo impegno di dicembre sarà invece uno scontro diretto contro la Cremonese, fanalino di coda con soli 4 punti. Rispetto alla scorsa stagione, i grigiorossi hanno salutato elementi chiave come Gabbiani e Lordkipanidze, due pilastri che hanno concluso il loro percorso in Primavera, e stanno affrontando una fase di ricostruzione. Tuttavia, proprio queste partite nascondono sempre insidie: l’avversario che lotta per risalire può diventare particolarmente pericoloso. Successivamente inizierà un trittico di sfide sulla carta proibitive: Inter, Atalanta e Fiorentina. L’Inter, pur essendo solitamente tra le potenze della categoria, quest’anno sta faticando più del previsto e occupa l’ottava posizione, ma resta una formazione con qualità e profondità. L’Atalanta conferma la sua tradizione di intensità e talento, mentre la Fiorentina è attualmente prima della classe, capace di proporre uno dei giochi più brillanti del campionato. Si tratta di un ciclo estremamente impegnativo che metterà alla prova la crescita e la maturità del gruppo di Pisano. Allo stesso tempo, affrontare avversari di così alto livello può rappresentare un’opportunità preziosa: misurarsi con le big permette di testare i propri progressi, consolidare l’identità di squadra e provare a raccogliere punti che potrebbero pesare moltissimo nella corsa salvezza.

Condividere su

Commenti

guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

CENTOTRENTUNO TV

Continua a leggere...

0
...e tu che ne pensi? Lascia un commentox