Tre sconfitte nelle prime quattro giornate di campionato e la finale di Supercoppa persa ai rigori: l’inizio del Cagliari Primavera di Francesco Pisano è stato più complicato del previsto. Tra infortuni pesanti e un pizzico di sfortuna i rossoblù non hanno raccolto quanto meritato, ma la qualità intravista lascia margini di fiducia. Domenica in Emilia-Romagna contro il Sassuolo, una delle squadre più quotate del torneo, servirà compattezza e la leadership di giocatori come Grandu e Liteta per provare a dare la prima vera svolta della stagione.
Un inizio complicato
La nuova stagione della Primavera del Cagliari allenata da Francesco Pisano è partita in salita. Dopo le prime quattro giornate di campionato i rossoblù hanno raccolto tre sconfitte, cui si aggiunge il ko in Supercoppa, maturato però in maniera immeritata. Un bilancio pesante che non rispecchia del tutto il valore della squadra, ma che costringe i sardi a inseguire già dalle prime battute. Il gruppo è nuovo e ancora in fase di consolidamento, e Pisano sta cercando di imprimere la propria idea di gioco su ragazzi che devono ancora trovare piena continuità . Gli errori e le difficoltà iniziali sono normali per una squadra giovane e in costruzione, e servirà tempo e lavoro per far emergere tutte le qualità della rosa. La stagione è lunga e il percorso di crescita passa anche attraverso momenti come questi, dove l’esperienza sul campo vale più di ogni risultato immediato. L’ultima battuta d’arresto è arrivata al Crai Sport Center, dove il Cagliari è uscito sconfitto 2-0 contro il Milan. Una gara che ha mostrato sprazzi di buona volontà e intensità , ma anche la difficoltà nel concretizzare e nel restare lucidi nei momenti chiave. Un copione che si è ripetuto più volte in queste prime settimane, segno che i ragazzi stanno pagando sia inesperienza sia un pizzico di sfortuna. In mezzo agli impegni di campionato è arrivata anche la finale di Supercoppa Primavera, persa in maniera amara ma che ha lasciato indicazioni importanti. In quella partita il Cagliari ha infatti dimostrato di saper giocare a calcio, mettendo in mostra qualità e idee nonostante il risultato finale. Un segnale che smentisce almeno in parte lo scetticismo che circonda la squadra dopo l’avvio difficile: la rosa ha talento e potenzialità , e la prestazione in Supercoppa ne è stata la prova più chiara.
Emergenza infortuni
A complicare i piani di Pisano è arrivata una lunga sequenza di infortuni. Prima lo stop di Cogoni – che questa settimana ha firmato il primo contratto professionistico – poi quello del fuoriquota Pintus, seguito dal problema fisico di Trepy contro il Monza. Infine la sfortuna si è accanita con Saddi, costretto a uscire dopo appena due minuti nell’ultima gara di campionato. Gli esami strumentali a cui il giocatore si è sottoposto hanno confermato la rottura del legamento crociato anteriore e del menisco laterale. Una situazione che ha ridotto drasticamente le opzioni del tecnico, condizionando le rotazioni e togliendo certezze in momenti delicati. Le assenze hanno spalancato la porta a tanti ragazzi chiamati a crescere più in fretta del previsto. Tra i protagonisti c’è Vargiu, classe 2009, che nonostante la giovanissima età sta trovando molto minutaggio. La sua personalità e la capacità di non farsi intimorire dal contesto hanno impressionato positivamente, diventando un segnale incoraggiante per il futuro. Questo percorso di responsabilizzazione, seppur difficile nell’immediato, può permettere al Cagliari di costruire basi più solide e durature. Di Vargiu si sta apprezzando la sua duttilità , schierato sia nella difesa a 3 per le assenze di Cogoni e Pintus ma anche laterale -suo ruolo naturale – in entrambi i casi il giovane ha saputo tenere botta disputando ottimi match e risultando in più occasioni tra i più positivi in campo.
Banco di prova
Tre sconfitte nelle prime quattro giornate di campionato – e un ko in Supercoppa – segnano un avvio difficile per il Cagliari Primavera, ma il progetto resta solido. Ora però arriva un passaggio cruciale: domenica alle 13 in Emilia-Romagna i rossoblù affronteranno il Sassuolo, una delle squadre più forti e complete del torneo. Non sarà tanto una questione di classifica – essendo solo alla quinta giornata – quanto di riuscire a dare finalmente una svolta al cammino stagionale. Per riuscirci, Pisano dovrà affidarsi a elementi di spessore come Grandu e Liteta, quest’ultimo reduce dal rinnovo del contratto fino al 2030, mentre per l’esterno è arrivata la firma del primo contratto professionistico. chiamati a guidare i compagni in una partita che avrà un grande peso soprattutto dal punto di vista mentale e morale.
Matteo Cubadda














