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Playoff Serie C | Torres, chi può arrivare dal primo turno del Girone C

Guerra (Juventus NG), Lanini (Benevento), Inglese (Catania), Caturano (Potenza), Volpicelli (Picerno), Del Sole (Giugliano) | Foto Facebook Lega Pro/Benevento/Catania/Potenza/Lega Pro/Giugliano
Guerra (Juventus NG), Lanini (Benevento), Inglese (Catania), Caturano (Potenza), Volpicelli (Picerno), Del Sole (Giugliano) | Foto Facebook Lega Pro/Benevento/Catania/Potenza/Lega Pro/Giugliano
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Con la fine della stagione regolare, le griglie per i Playoff della Serie C 2024/2025 hanno iniziato a definirsi. La Torres, che entrerĂ  in gioco a partire dal primo turno nazionale, si allena e guarda alle possibili avversarie che possono arrivare dai turni precedenti. Anche noi passiamo in rassegna le formazioni impegnate negli imminenti playoff, programmati per domenica 4 maggio. Dopo i primi appuntamenti legati al Girone A (leggi qui) e al Girone B (leggi qui), andiamo alla scoperta delle formazioni del Girone C impegnate nel primo turno dei playoff dei gironi.

La classifica e gli abbinamenti
Il primo turno della post season coinvolgerĂ  le formazioni in sfide con le altre squadre del proprio girone. In particolare, in questa prima fase sono coinvolti i club che si sono classificati dalla 5^ alla 10^ posizione. La classifica del Girone C, relativamente a queste squadre, si presenta nel seguente modo:

  • 5) Catania (53 punti)
  • 6) Benevento (52 punti)
  • 7) Potenza (49 punti)
  • 8) AZ Picerno (48 punti)
  • 9) Juventus Next Gen (44 punti)
  • 10) Giugliano (43 punti)

I confronti, secondo il regolamento (clicca qui per approfondire), vedranno dunque contrapposti Catania-Giugliano, Benevento-Juventus Next Gen e Potenza-AZ Picerno. Catania, Benevento e Potenza hanno a disposizione due risultati su tre per il passaggio del turno, data la migliore posizione in classifica al termine del campionato rispetto alle avversarie.

Catania
I rossazzurri di Domenico Toscano, trionfatore nella passata stagione alla guida del Cesena, si aspettavano probabilmente un campionato vissuto ai piani alti, soprattutto dopo un mercato estivo altisonante. Ma la marcia un po’ troppo rallentata ha compromesso i sogni di promozione diretta. Il Catania si presenta però ai playoff forte di una rosa esperta e di assoluto spessore, che può contare su giocatori di categoria superiore come De Rose, capitano e motore del Cesena dello scorso campionato, Lunetta, Montalto, Di Tacchio e Sturaro. A completare una squadra che punta ad arrivare in fondo agli spareggi promozione c’è l’ex Parma Roberto Inglese, autore di 11 gol in 27 apparizioni e che può rivelarsi il valore aggiunto degli etnei. Con un attacco e una difesa che non salgono sul podio delle eccellenze, ma che si attestano comunque tra i migliori del girone, il Catania sarà un avversario difficile per tutti e se Toscano riuscirà a far girare al meglio la squadra, il percorso nei playoff dei siciliani, che possono contare anche sull’importante fattore tifo, può essere molto lungo.

Benevento
La formazione che ha interrotto il cammino della Torres negli ultimi playoff si presenta ai nuovi spareggi promozione con un volto abbastanza differente, ma sempre con Gaetano Auteri in panchina. La stagione del Benevento è stata, dal punto di vista sportivo, drammatica, con i giallorossi che hanno vissuto quasi tutto il girone di andata da capolista salvo poi scivolare sempre più indietro nella graduatoria, come conseguenza delle sole quattro vittorie ottenute nel girone di ritorno. Ma i campani hanno i giocatori per poter spaccare le partite, come l’ex Rimini Davide Lamesta, Jacopo Manconi e soprattutto Eric Lanini, con gli ultimi due che formano la quarta coppia-gol del girone, con 20 gol totali, che hanno contribuito a fare del Benevento il quarto migliore attacco del girone, al pari del Giugliano (51 reti). La squadra di Auteri, abile nel creare tanto, ma che ultimamente fatica a concretizzare le occasioni, se ritroverà lo smalto di inizio stagione sarà un cliente scomodo per molti, anche perché, come sa la Torres, i giallorossi sono particolarmente bravi a difendere e soffrire nei momenti chiave delle gare.

Un'esultanza del Catania | Foto Facebook Lega Pro
Un’esultanza del Catania | Foto Facebook Lega Pro

Potenza
La squadra guidata da Pietro De Giorgio fa del gioco offensivo la propria cifra stilistica, come testimoniano i numeri di Salvatore Caturano, capocannoniere del girone con 18 centri in campionato (gli stessi di Lescano), che se sommati agli 8 di Schimmenti vanno a formare la seconda migliore coppia d’attacco del raggruppamento (26 gol in due). Il terzo posto del Potenza tra i migliori attacchi (55 gol) viene però contrastato dal dato che vede i rossoblù come quarta peggiore difesa del girone (52 reti subite). Proprio questo può essere un limite per una formazione che ha comunque dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque e che a tratti in classifica è stata a ridosso delle più accreditate alla vittoria finale. Il Potenza può quindi costituire una pericolosa mina vagante negli imminenti spareggi promozione, nei quali la capacità di segnare tanto, soprattutto partendo da una condizione peggiore di classifica, può portare avanti Caturano e compagni.

AZ Picerno
Per la formazione della Basilicata può valere un discorso analogo a quanto fatto per il Potenza, anche se con premesse differenti. I rossoblù di Francesco Tomei formano una rosa esperta e solida, come testimoniano le 27 reti subite, terzo migliore dato del girone dietro al promosso Avellino (26) e al Monopoli (25). Capacità difensive confermate dalle sole 6 sconfitte rimediate dal Picerno in campionato, dato che segue solo quelli delle prime due della classe. Per non parlare delle 12 reti inviolate portate a casa da Elia Summa in 23 apparizioni, che lo rendono il terzo migliore portiere in questa statistica. Dall’altra parte però i 18 pareggi, dato più alto dell’intera Serie C, raccontano delle difficoltà in avanti dei rossoblù, che non sono riusciti a sprigionare il potenziale offensivo presente in rosa, composto da tanti elementi esperti della categoria. Dall’ex Pineto Volpicelli, passando per Energe e per l’ex Lanusei Bernardotto, sino all’ex Torres Pasquale Maiorino, le qualità offensive degli uomini di Tomei non si discutono, ma non sempre riescono ad emergere, costituendo un potenziale problema nelle sfide da dentro o fuori degli imminenti spareggi promozione. Sarà in ogni caso difficile per tutti affrontare i rossoblù, che se riusciranno ad eliminare le difficoltà in zona gol possono diventare una delle potenziali sorprese dei playoff.

Un'esultanza di Caturano, bomber del Potenza e capocannoniere del Girone C | Foto Facebook Potenza Calcio
Un’esultanza di Caturano, bomber del Potenza e capocannoniere del Girone C | Foto Facebook Potenza Calcio

Juventus Next Gen
In modo analogo all’Atalanta U23, i bianconeri allenati dall’ex Cagliari Massimo Brambilla possono contare sulla spensieratezza che l’assenza di pressioni per la promozione porta con sé. La Juventus Next Gen, dal ritorno di Brambilla in panchina, ha scalato diverse posizioni, passando dalla zona playout a quella playoff, grazie ai 31 punti maturati nel girone di ritorno, gli stessi del Crotone. Solo la coppia di testa ha fatto meglio dei bianconeri. E proprio questo finale di campionato in crescendo può far ben sperare la Juventus NG, che oltre ai tanti giovani talenti, tra i quali Felix Afena-Gyan, ex Roma con alle spalle 40 presenze in Serie A e una Conference League nel curriculum, può fare riferimento su uno dei pochi giocatori al di sopra dei ventitré anni, il capitano Simone Guerra. Il classe 1989 ha realizzato 12 reti, dimostrandosi ancora una volta il trascinatore del giovane gruppo bianconero. Guidati dal loro capitano e con una ritrovata sicurezza difensiva, grazie alle sole 17 reti subite nel girone di ritorno a fronte delle 28 incassate in quello di andata, i ragazzini terribili di Brambilla si presentano agli spareggi promozione come una delle mine vaganti, sospinta dall’entusiasmo maturato nell’ottima conclusione della stagione regolare.

Giugliano
Nonostante le due sconfitte negli ultimi due turni, i campani hanno strappato l’ultimo biglietto per i playoff, vincendo la corsa sull’ambizioso Trapani. Tuttavia, la formazione di Valerio Bertotto non sembra avere nell’equilibrio il proprio punto di forza. I gialloblù hanno infatti concluso il campionato con il quarto migliore attacco (51 gol, come il Benevento), ma anche con la seconda peggior difesa (54 reti subite). In tutto il campionato, solo in sei occasioni il Giugliano è rimasto a secco e questo anche grazie alle principali bocche da fuoco, che hanno più o meno recentemente militato nel girone della Torres e per la precisione nel Pineto. Si tratta di Del Sole, che dall’arrivo a gennaio ha messo a segno 8 gol in 14 presenze, e di Njambè, autore di 7 reti. Ma una delle capacità della squadra di Bertotto è quella di saper coinvolgere diversi giocatori in zona gol, come testimonia il fatto che nessuno nella rosa ha raggiunto la doppia cifra. E saranno proprio i tanti e pericolosi attaccanti gialloblù, tra i quali ci sono anche Baldé, Padula e Nepi a costituire le minacce principali per le avversarie, con il Giugliano che con il suo gioco offensivo punta a far soffrire più difese possibile.

Andrea Finiu

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