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Playoff Serie C | Torres, chi parte con te dal primo turno nazionale

Parigi (Rimini), Grandolfo (Monopoli), Scotto (Torres), Di Molfetta (Feralpisalò) | Foto Rimini/Monopoli/Torres-Alessandro Sanna/Feralpisalò
Parigi (Rimini), Grandolfo (Monopoli), Scotto (Torres), Di Molfetta (Feralpisalò) | Foto Rimini/Monopoli/Torres-Alessandro Sanna/Feralpisalò
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In attesa degli esiti del secondo turno dei gironi, è già tempo di pensare alla prima fase nazionale dei Playoff della Serie C 2024/2025. La Torres entrerà in scena proprio in questo atto, con la gara di andata in programma domenica 11 maggio e quella di ritorno mercoledì 14 maggio. Dopo gli appuntamenti legati alle possibili avversarie dei sassaresi, con la rivale della Torres che verrà fuori dal secondo turno dei playoff interno ai gironi (leggi qui), ora scopriamo chi inizia il proprio cammino dalla stessa fase dei rossoblù.

Le squadre
Il primo turno nazionale degli spareggi promozione metterà per la prima volta una contro l’altra le squadre di tutti i gironi della Serie C. In particolare, in questa fase sono coinvolti i sei club che supereranno la seconda fase dei playoff dei gironi più le classificate in 3^ posizione di tutti i raggruppamenti, Torres, Feralpisalò e Monopoli, alle quali si aggiungerà la vincitrice della Coppa Italia di Serie C, il Rimini. Tutte le formazioni che iniziano il proprio viaggio da questo turno dei playoff non possono scontrarsi tra loro, ma pescheranno la propria avversaria dalle vincenti del turno precedente, come scritto nel regolamento (clicca qui per approfondire).

Feralpisalò
Nel girone di ritorno ha fatto più punti del promosso Padova e solo uno in meno del Vicenza, battendo entrambe senza subire gol. È questo il biglietto da visita della formazione verdeblù, retrocessa dalla Serie B nella scorsa annata e intenzionata a ritornarci tramite la lotteria dei playoff. La squadra di Aimo Diana, trionfatore nel 2023 con la Reggiana, parte tra le formazioni che puntano al bottino grosso. E non si tratta di un sogno impossibile, data la forza che ha dimostrato sul campo la squadra lombarda. Formata da una giusta varietà di giovani e veterani, la Feralpisalò può contare sulle prestazioni tra i pali di Filippo Rinaldi, l’anno scorso all’Olbia, che in campionato ha garantito 14 reti inviolate in 29 presenze. Ma il talentuoso portiere scuola Parma non è l’unica ragione che ha portato i verdeblù ad avere la terza migliore difesa del girone (30 gol) dopo Padova e Vicenza. La squadra di Diana fa infatti dell’equilibrio e della coralità la propria colonna sonora, dato che si riflette anche nella manovra offensiva, con ben 18 giocatori della rosa andati in rete per un totale di 53 gol, quarto miglior dato del campionato, ma con ben 30 reti segnate nel girone di ritorno.

Un'esultanza della Feralpisalò | Foto Facebook Feralpisalò
Un’esultanza della Feralpisalò | Foto Facebook Feralpisalò

In avanti i lombardi possono contare su grande varietà,  a partire dalla qualità e rapidità dell’esperto Di Molfetta, bomber della squadra con 9 gol, e dell’ex Olbia Cavuoti (in prestito dal Cagliari), sino alla potenza degli arieti Maistrello e Crespi. In più, i verdeblù si sono rinforzati a gennaio con Santini, bomber esperto prelevato dall’Entella, mentre a fine marzo è arrivato lo svincolato Frederik Sørensen, ex centrale di Juventus e Bologna, con anche dieci apparizioni in Europa League. La sua esperienza ad alti livelli può rivelarsi un fattore nelle sfide da dentro o fuori dei playoff. Solida, esperta, organizzata, capace di esprimere un gioco armonioso ma efficace, la Feralpisalò si candida ad essere una delle formazioni accreditate alla vittoria finale. E inoltre i verdeblù hanno un asso nella manica, poiché secondo il regolamento sono la migliore delle terze classificate, in virtù del maggior numero di punti acquisiti in classifica nel proprio girone al termine della stagione regolare: 72 punti. Questo, in caso di passaggio del turno, garantirebbe alla Feralpisalò di essere testa di serie anche nella successiva sfida, con tutti i vantaggi che ne conseguirebbero.

Monopoli
Solidità e cinismo, sono queste le caratteristiche principali della squadra di Alberto Colombo, che vuole sognare in grande. I soli 25 gol subiti (15 nel girone di ritorno) e le 14 reti inviolate portate a casa dal portiere Vitale, miglior dato del girone, hanno reso la squadra pugliese quella con la migliore difesa del Girone C. E le sole 36 reti realizzate, peggior dato delle ammesse ai playoff e undicesima statistica del campionato, sono però quasi sempre arrivate al momento perfetto per portare a casa il bottino pieno, con 12 vittorie di misura sulle 16 totali. Formazione esperta, con un’età media tra le più alte del girone, e strutturata fisicamente, i biancoverdi possono contare tra le proprie fila su giocatori che hanno già nel curriculum delle promozioni in Serie B, come Fazio e Falzerano, oltre che sulle prestazioni di un centrocampo tecnico e dinamico, composto da giocatori esperti della categoria come Bulevardi, che dovrebbe rientrare da un infortunio proprio per i playoff, Battocchio e Calvano.

Una fase di gioco di Monopoli-Giugliano | Foto Facebook Monopoli
Una fase di gioco di Monopoli-Giugliano | Foto Facebook Monopoli

Squadra dinamica, rapida, letale nelle ripartenze, può contare su diversi giocatori di qualità, in grado di accendere la gara in ogni momento, come Philip Yeboah, freccia d’attacco che in campo aperto può fare male a ogni difesa. Capace di predisporre un organizzato pressing alto, il Monopoli dà grande importanza al gioco sulle fasce e i 10 gol di testa arrivati in campionato sono una testimonianza di questo, con diverse torri offensive a disposizione di mister Colombo, che può contare sull’ex Perugia Sylla, su Grandolfo, migliore marcatore della squadra con 9 reti, e su Pellegrini. È molto difficile invece ipotizzare un recupero in extremis per l’ariete argentino Vazquez, fuori da dicembre per infortunio e grande assente della seconda parte di stagione dei pugliesi, i quali comunque daranno filo da torcere a qualunque avversaria, sognando il traguardo finale.

Rimini
La vittoria contro la Giana Erminio nella Coppa Italia di Serie C, competizione quasi snobbata dalle formazioni di alta classifica di ogni girone, permette ai romagnoli (noni in campionato) di sedersi direttamente al tavolo proprio con queste ultime e addirittura ha concesso loro il lusso di iniziare i playoff dopo squadre come Catania, Pescara, Crotone e Arezzo. La formazione di Antonio Buscè, che all’esordio nei professionisti ha già portato a casa un importante risultato, punta ad essere un cliente scomodo per le più accreditate alla vittoria finale. Formazione insidiosa da affrontare, come sottolineano i tre pareggi contro Torres, Ternana e Pescara maturati in campionato, il Rimini sa come soffrire durante le partite ed è proprio questa la forza principale dei biancorossi. Squadra organizzata, solida, con la quarta migliore difesa del girone in virtù dei 35 gol subiti (come il Pescara), il Rimini non può prescindere dalle prestazioni del capitano Simone Colombi.

Daniele Giorico durante Rimini-Torres | Crediti Ufficio Stampa Rimini

Il portiere ex Cagliari, un lusso per la categoria, ha infatti portato in Romagna 11 reti inviolate in 30 presenze e non è un caso che uno dei periodi più difficili della stagione biancorossa sia coinciso con la sua assenza per infortunio, con 4 sconfitte e 9 gol subiti in 7 gare. Se dal punto di vista difensivo la formazione di Buscè è una certezza, le difficoltà potrebbero arrivare sul fronte d’attacco, come testimoniano le 19 reti fatte nel girone di ritorno a fronte delle 26 di quello di andata. Il compito di invertire la rotta in questi playoff è affidato soprattutto a Giacomo Parigi, ariete d’attacco con 13 gol e 8 assist stagionali, fondamentale anche per la manovra biancorossa e per far salire la squadra. Oltre all’estro di Cioffi, fantasista offensivo, il Rimini può contare anche su Ubaldi, punta che nelle ultime stagioni si è dimostrata implacabile nei minuti finali di gara. Anche questa attitudine, in gare tirate come quelle dei playoff, potrebbe rivelarsi un fattore.

Andrea Finiu

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