Sembra iniziata ufficialmente la stagione dei grandi cambiamenti nel pianeta calcio. Dopo le prime riforme riviste in corsa (rose da 22 a 24 elementi) e le tante proposte che attendono di venire alla luce da tanto tempo (introduzione del semiprofessionismo, rivoluzione dei campionati) arriva l’ufficialità di un’importante novità che riguarda il calcio giovanile. Da quest’anno il campionato Berretti diventerà Primavera 3 – Dante Berretti (il prossimo anno denominata solo Primavera 3).
Questo consentirà alle squadre di avere un obiettivo concreto da perseguire: è possibile infatti essere promossi in Primavera 2 o retrocedere in Primavera 4 (che nascerà, ovviamente, nel 2021/2022). In questo modo verranno premiate le società che investono sui giovani e che potranno ambire a scalare le classifiche e trovarsi con le compagini di squadre della serie maggiore. La Lega Pro porta avanti la sua mission incentrata sui giovani dando alle squadre di Serie C il palcoscenico per poter brillare.
Sabato 24 ottobre inizierà ufficialmente l’avventura di tante squadre della terza serie, compresa l’Olbia allenata da Gianmarco Giandon, che lo scorso anno ha guidato l’Under 15. I bianchi nelle ultime due stagioni hanno raccolto due quinti posti: la prima volta raggiungendo i playoff, lo scorso anno non è stato possibile causa Covid.
I galluresi da quando sono sotto la presidenza di Alessandro Marino hanno sempre puntato sui giovani e questo nuovo scenario va sicuramente nella direzione che hanno scelto di intraprendere 5 anni fa. Ne abbiamo parlato in esclusiva con il Responsabile del settore giovanile dell’Olbia, Luca Raineri.
Vista la mission di questi anni, per voi è quasi una riforma “naturale”.
“Esatto, una riforma ufficializzata solo qualche giorno fa che a noi fa piacere perché va verso la valorizzazione dei giovani e questo segue la politica già attuata dalla società, come dimostrano l’approdo in prima squadra di Demarcus l’anno scorso e Occhioni quest’anno, oltre che di Belloni che sta iniziando la sua terza stagione con i grandi e la presenza nella rosa della prima squadra di tanti 2000 e 2001. Ci apprestiamo a fare questo campionato anche curiosi di capire a che livello siamo”.
Dare un valore al risultato è sicuramente una sfida entusiasmante, perché dà un obiettivo da perseguire, come accade alla prima squadra.
“Credo sia fondamentale, perché la Primavera 3 è il passo immediatamente precedente alla prima squadra, il giocare ‘non solo per giocare’ come fanno u15 e u17 e iniziare a pensare di avere obiettivi uguali a quelli dei grandi deve essere uno stimolo a fare ancora meglio”.
Aspetto reso possibile dal fatto che in questo campionato si può arrivare in alto a prescindere dal risultato dei grandi.
“Al di là dell’obiettivo principale che è portare giocatori in più un prima squadra e restare nella 3, cercheremo di migliorare la categoria. Quest’anno con la riforma ufficializzata da poco e con i ritardi legati al Covid, che rende tutto ancora più difficile, è una stagione complicata ma avere un obiettivo porta a lavorare ancora più intensamente per centrarlo”.
Si parte con il Livorno.
“Esordiremo con il Livorno in casa. Una squadra che lo scorso anno ha fatto la Primavera 2. Sarà subito un test impegnativo e probante per capire di che pasta siamo fatti”.
Roberta Marongiu
LA ROSA A DISPOSIZIONE DI MISTER GIANDON
Portieri: Andrea Guerrieri, Emanuele Daga
Difensori: Antonio Dettori, Riccardo Fresu, Luca Pinna, Romolo Putzu, Elia Ragaglia, Valerio Secci, Gabriele Asara
Centrocampisti: Antonio Canu, Matteo Curreli, Samuele Demurtas, Giovanni Fideli, Luca Giorgi, Christian Marroni, Alessandro Scanu, Davide Delogu,
Andrea Sanna
Attaccanti: Abdoulaye Bah, Antonio Di Paolo, Mattia Erbì, Mattia Moro, Giuseppe Pinna, Marco Zola, Manuel Fiore, Federico Pedoni, Francesco Floris