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Si salva solo Cragno

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Brutta sconfitta per il Cagliari a Udine, battuto all’inglese dai bianconeri di Nicola. Questi i nostri voti.

Cragno 6.5 – Lui il suo lo fa, come al 16′ quando salva su Stryger Larsen. Incolpevole sui due gol, para alla grande il rigore di Lasagna.
Srna 4.5 – Ha perso lo smalto di inizio stagione e soffre la velocità di D’Alessandro. Mancano le sue sortite in attacco e la fascia destra rossoblù ne risente (dal 75′ Faragò sv).
Romagna 5 – Rimane colpevolmente indietro con la difesa in uscita sul gol di Pussetto.
Ceppitelli 5.5 – Il migliore della difesa nel primo tempo, ma perde una palla che innesca Pussetto, con l’arbitro che ferma l’azione prima del gol di Lasagna. Punizione e secondo rosso in tre partite per il difensore rossoblù anche se il fallo non è parso chiaro nemmeno al replay.
Pisacane 5.5 – Solita generosità per il napoletano, schierato sulla fascia sinistra al posto di Padoin, ha dalla sua parte un buon Stryger Larsen che lo mette in difficoltà più volte.
Barella 5.5 – Corre per due, difende e prova ad attaccare. L’ultimo ad arrendersi, ma affonda anche lui col Cagliari in dieci.
Ionita 5 – Non bello da vedere, prova a tenere lo scontro col centrocampo fisico dell’Udinese ma lo perde, travolto spesso da Fofana (dal 61′ Pajac 5.5 – Non incide più di tanto).
Bradaric 6 – Parte in maniera timida e fraseggia in modo molto ordinato, cercando di accorciare i reparti. Tappabuchi col Cagliari in dieci.
Joao Pedro 5.5 – Da trequartista perde efficacia e si perde tra le linee, mentre al 42’ si divora il pareggio. Col Cagliari in dieci si impegna, ma manca di qualità.
Farias 4.5 – Da eroe a ectoplasma (dal 65′ Sau 5.5 – Prova a dare vivacità in attacco, ma senza grossi risultati).
Cerri 5 – Sembra partire bene, impegnando di testa Musso al 26′, poi si perde. In campo non ha una collocazione fissa, anziché fare la punta di peso per far salire la squadra. Graziato dal Var nel finale per una trattenuta ingenua in area.
Maran 5 – La squadra entra in campo con poca intensità e contro una Udinese dal centrocampo fisico e dai cursori rapidi, preferisce lo schema con il trequartista anziché un 4-4-2 più contenitivo, lasciando Srna e Pisacane in costante difficoltà. Su Cerri da titolare: Pavoletti forse aveva bisogno di riposare.

Andrea Ferrari

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