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Open Var | Cagliari-Pisa: niente DOGSO, giusto il giallo per Yerry Mina

Yerry Mina durante Cagliari-Pisa | Foto Valerio Spano
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Nella nuova puntata di Open VAR, il format di DAZN in collaborazione con FIGC e Associazione Italiana Arbitri, si parla anche dell’episodio che ha coinvolto Yerry Mina e Mattéo Tramoni in Cagliari-Pisa, con il fallo del difensore colombiano oggetto di verifica da parte della squadra arbitrale di Lissone che ha confermato la decisione del direttore di gara Francesco Fourneau di Roma.

Un episodio di cui ha parlato anche il tecnico dei toscani Alberto Gilardino nel post-partita, con l’ex arbitro Andrea De Marco, curatore delle relazioni dei club di Serie A e Serie B con l’AIA, che ha spiegato durante la trasmissione come la decisione presa da Foruneau e dalla squadra di Lissone fosse corretta. Al 54′ l’entrata in ritardo di Yerry Mina su Tramoni avviene appena fuori dall’area di rigore e il colombiano viene punito solo con un cartellino giallo da Fourneau, con l’azione presa in esame dalla sala VAR.

Fourneau: “Fallo, lo prende”
Sala VAR: “Fammi vedere, fallo dentro o fuori?”
Fourneau: “È fuori, c’era un difensore in mezzo” (riferendosi ai giocatori del Pisa che protestavano per un mancato rosso)
Sala VAR: “Fuori area, guardiamo anche il provvedimento”
Sala VAR: “Check completato”
Fourneau: “Giallo confermato e fuori area!”

Un check rapido della squadra VAR composta da Manganiello e Ghersini che ha controllato prima la posizione del fallo e poi i criteri per una eventuale espulsione. Scelta corretta per Foruneau che ha valutato come non siano presenti tutti i criteri per il cartellino rosso per DOGSO, rendendo corretto il giallo per SPA.  A confermare la bontà della scelta anche De Marco in studio: “Fournau è stato bravo sul campo prendendo la giusta decisione. L’intervento di Mina è chiaramente falloso, ma il giocatore del Pisa nell’istante del contatto si allunga il pallone e non è più in suo possesso: questo è uno dei criteri della DOGSO, il possesso del pallone dell’attaccante che va verso la porta. Non è punibile con un rosso, poi si vede come in mezzo ci sia anche un altro difensore del Cagliari che poteva tagliare e intervenire. Non è una questione di distanza dalla porta. La decisione è assolutamente corretta. Se il giocatore fosse stato in controllo del pallone nell’immediatezza probabilmente si sarebbe dovuta valutare la posizione del giocatore al centro dell’area”.

 

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