Pragmatica e attenta nel primo tempo, cinica e brillante nella ripresa. L’Olbia inaugura la seconda parte di stagione con una vittoria per 1-0, battendo e superando in classifica una diretta concorrente in ottica play-off come la Lucchese e dando un bel segnale. In pre-partita, infatti, si chiedeva un segnale da parte dei bianchi, spesso pronti a perdersi proprio nel momento in cui ci si aspettava la prova di maturità. Bene: il Nespoli stavolta ha applaudito una prestazione intelligente, di gestione dell’avversario nei momenti di difficoltà nell’attesa del momento propizio per colpire e poi la ricerca del colpo del ko. Ecco, a voler trovare il pelo nell’uovo è proprio l’esser rimasti sul 1-0 fino alla fine, nonostante tre ottime occasioni per chiudere il discorso, può essere l’unico neo di un pomeriggio complessivamente positivo.
Pragmatismo iniziale
«Oggi siamo stati bravi a tenere botta, soprattutto all’inizio quando la Lucchese si è dimostrata molto aggressiva. I ritmi sono stati molto alti da entrambe le parti» ricostruisce mister Canzi, che non avrebbe potuto usare parole migliori. L’Olbia ha tenuto botta soffrendo senza perdere misure e distanze, senza concedere occasioni nitide dalle parti del rientrante Ciocci e provando a pungere, pur senza troppe idee. Quarantacinque minuti che, a onor del vero, difficilmente hanno divertito qualcuno, ma che nell’economia di una partita – e una stagione – fanno la differenza tra un risultato positivo o negativo.
Gol libera tutti
Episodio chiave al 51’: palla vagante al limite dell’area, Ragatzu irrompe in volée e infila la palla all’angolino, imparabile. È il gol che sblocca la gara e – soprattutto – la testa dei bianchi, che anche nel secondo tempo sembravano subire l’approccio aggressivo dei toscani. Ma col risultato a favore la squadra cambia letteralmente passo e inizia a macinare gioco meritando ampiamente il vantaggio e sciupando più occasioni per raddoppiare e chiudere la contesa. «Quando abbiamo sbloccato la gara e meritato di vincere, esprimendo un buon calcio e andando vicini al raddoppio in almeno tre circostanze. I ragazzi sono stati bravi» coccola i suoi il mister, e ne ha ben donde.
I rientri
A riempire ulteriormente il bicchiere ci sono i rientri in campo di Ciocci, Arboleda, Emerson e Chierico, col portiere che al 67’ ha messo la sua firma sulla vittoria con una parata decisiva su Nannini mentre Chierico si è visto negare il gol soltanto dall’incrocio dei pali, dopo una gran conclusione a rientrare che poteva mandare i titoli di coda a pochi minuti dal 90’. Per la cavalcata del girone di ritorno servirà l’apporto di tutti, per cui avere la rosa al completo è sicuramente la notizia più lieta in casa gallurese.
Doppio duello
Ma il tempo, si sa, è tiranno: per cui per i guardiani del faro la testa è già proiettata sulle prossime due partite che sono di quelle da esame di maturità: le super big del girone Cesena e Modena, entrambe in trasferta rispettivamente il 30 gennaio e il 6 febbraio. Due duelli di prestigio, rispettivamente contro terza e seconda della classe, a cui i bianchi si presentano in ottava posizione e in piena lotta per farsi strada nel secondo troncone dei play-off, visto che le prime sei hanno scavato un solco di tutto rispetto sul resto del gruppo. Due duelli in cui l’Olbia non ha niente da perdere, se non l’occasione di stupire tutti e mandare altri segnali.
Claudio Inconis