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Da sinistra: Guido Surace, presidente dell'Olbia e Roberto Felleca

Olbia: sulla trattativa Swiss Pro-Felleca pesa l’incognita debito con i tesserati

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Tic, toc. Passano le ore e in casa Olbia si avvicina sempre più la data di venerdì 12 luglio, quando alle 18 in punto scadrà il termine perentorio entro cui presentare la domanda di iscrizione al prossimo campionato di Serie D.

Abbiamo raccontato negli scorsi giorni come sia in piedi una trattativa tra gli svizzeri di Swiss Pro, proprietari del 70% delle quote societarie del club gallurese e Roberto Felleca, imprenditore di Selargius, interessato a intervenire nella gestione sportiva in vista della prossima stagione. Gestione e non acquisto, si badi bene: come già spiegato, l’ex proprietario di Como e Foggia non rileverebbe la società da Guido Surace e Benno Räber, ma subentrerebbe al primo nel ruolo di presidente e occupandosi di sostenere a livello economico l’annata sportiva 2024-25 dei bianchi, dopo aver costruito la squadra. Una volontà espressa anche nel pranzo dello scorso 13 giugno tra Felleca e i rappresentanti di Swiss Pro, Räber insieme alla coppia formata da Nicola Bignotti e Ninni Corda, consulente tecnico dell’azienda elvetica. A patto però che la proprietà dell’Olbia risolva la questione relativa ai tre mesi di stipendi arretrati (marzo, aprile e maggio) da corrispondere ai dipendenti sportivi dell’ultima stagione di Serie C entro mercoledì 10 luglio. Una condizione necessaria per poter procedere all’iscrizione del club gallurese al prossimo campionato di Serie D, con il termine ultimo fissato proprio per le 18 di venerdì 12 luglio, oltre il quale “il sistema non accetterà alcuna operazione relativa alla richiesta di iscrizione”, come recita il comunicato numero 144 della Lega Dilettanti, pubblicato lo scorso 23 maggio.  

Numeri

Ma a quanto ammonta il debito dell’Olbia nei confronti dei suoi tesserati? Non è dato saperlo, in assenza di dati certificati ma è possibile provare a fare una stima basandosi sui bilanci degli anni precedenti, quelli sì disponibili. Prendendo in esame l’ultimo documento di bilancio depositato dal club di via Georgia nel 2023, a pagina 30 si parla di “Costi del personale”, con le varie voci specificate: per quanto riguarda salari e stipendi dei calciatori la cifra è di 1.006.248 euro, cui vanno sommati gli oneri sociali pari a 158.387 euro. Per quanto riguarda lo staff tecnico, invece, la cifra è di 191.529 euro, cui si aggiungono 45.235 euro di oneri sociali. Il totale è di 1.401.579 euro, quasi un milione e mezzo per dodici mesi (dal 1° luglio 2022 al 30 giugno 2023). Cifre di fatto simili alla stagione precedente, quando la cifra totale fu di 1.431.770 euro, superiore di circa 30mila euro. Proviamo a fare a una semplice stima, dividendo il totale del 2023 per dodici mesi (116.798,25 euro) e poi moltiplicandolo per tre, ovvero le mensilità arretrate che il club deve corrispondere ai propri dipendenti: il risultato è di 350.394,75 euro. Questa sarebbe la cifra che l’Olbia – ribadiamo, in astratto, dato che il calcolo è fatto sui dati dell’anno precedente – dovrebbe pagare a Ragatzu e compagni se i numeri del bilancio 2024 fossero identici a quelli del 2023. Ovviamente le cifre non saranno mai uguali, ma considerando il trend del valore di mercato della rosa su Transfermarkt – 2,48 milioni il 1° luglio 2022; 2,63 mln il 1° luglio 2023; 2,20 mld al 20 giugno 2024, con un evidente calo dovuto all’avvenuta retrocessione – lo scostamento non dovrebbe essere eccessivo. 

Futuro

Come già detto, la proprietà dell’Olbia dovrà dunque versare quanto dovuto per gli stipendi arretrati tramite bonifico sui conti dei dipendenti tassativamente entro mercoledì 10 luglio, poi produrre tutta la documentazione necessaria – tra cui l’elenco delle liberatorie firmate dai tesserati con l’attestazione del pagamento a saldo degli emolumenti di marzo, aprile e maggio – per l’iscrizione in Serie D e presentarla entro le 18 del 12 luglio. Sempre che arrivi il parere positivo della Covisoc: l’organismo di vigilanza della Figc “comunicherà al Dipartimento Interregionale la posizione debitoria relativa a ciascuna società proveniente dall’area professionistica entro il 12 luglio 2024”, recita ancora il comunicato ufficiale 144, un giorno dopo aver ricevuto dalla Lega Pro la posizione debitoria del club. Soltanto dopo aver riportato a zero il debito con i propri tesserati, l’Olbia potrà pensare a versare la fideiussione bancaria di 31mila euro che si accollerebbe Felleca, nell’ambito della gestione sportiva del club. Insomma, una situazione economica che resta estremamente complicata e che mette in secondo piano ogni discorso legato al futuro sportivo della società gallurese, al di là del possibile intervento dell’imprenditore selargino per salvaguardare l’aspetto “di campo” e scrivere un altro capitolo nella storia dell’Olbia che dura da quasi 120 anni. 

Francesco Aresu

TAG:  Olbia Serie C
 
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