Il pessimista dirà che è un’occasione persa visto il vantaggio sfumato; l’ottimista dirà che è un’altra buona prova che allunga la serie positiva. Il giorno dopo il pareggio per 1-1 a Lecco è inutile stare troppo a pensare troppo al bicchiere mezzo pieno o al mezzo vuoto: l’Olbia torna in Gallura con la consapevolezza di aver fatto un’altra grande partita al cospetto di un avversario che per tutta la stagione ha stazionato nelle prime posizioni della classifica. “Un buon punto” ha riassunto mister Canzi al 90′, che si tiene stretto il sesto risultato utile consecutivo (4 vittorie e 2 pareggi).
Fosforo. Il refrain è ormai più che abusato: al di là di ogni possibile recriminazione, i bianchi avrebbero bisogno di una settimana intera per recuperare energie e lavorare con serenità, come sarebbe scontato in un campionato normale. Ma in epoca Covid la normalità ha ceduto il passo al doversi adattare, così 24 ore di riposo dovranno bastare perché bisogna già pensare al recupero di giovedì, ad Alessandria contro la Juventus under23, vero primo turno di spareggio visto che i bianconeri precedono di 3 punti in classifica i bianchi.
Cocco di ritorno. Se è vero che alcuni protagonisti sono sembrati poco lucidi in quel di Lecco, a partire dal vice capocannoniere del girone Daniele Ragatzu, è piaciuto l’impatto sul match di Andrea Cocco, autore del gol ma anche di diversi spunti interessanti. Per lui Canzi ha sempre speso parole d’elogio e, chissà, che non possa essere proprio lui a dare ai bianchi una marcia in più in questo finale di stagione. Chi non sbaglia un colpo è il Puma Emerson. A Lecco altra prestazione superba per lui, vero Dorian Gray in salsa bianca che lascia invecchiare la carta identità ma sul campo sfodera condizione atletica e concentrazione mentale incredibile.
Rush finale. Pur senza la certezza matematica, con 45 punti in classifica i bianchi sembrano aver ormai blindato la permanenza nella categoria e ora guardano da vicino il terzetto a 48 punti: Juventus u23, Grosseto e Novara. Scherzi del calendario, si tratta proprio delle prossime avversarie nelle tre partite finali. Come già detto, tre turni di play-off anticipati da cui verranno fuori le due ammesse e le due escluse.
Prima chiamata giovedì alle 15 al Moccagatta di Alessandria dove verrà recuperata l’ultima partita rinviata per Covid. Max Canzi non avrà certamente a disposizione Pennington squalificato e l’infortunato Pisano, molto probabilmente anche Giandonato non verrà rischiato, ma rientrerà Altare dalla squalifica a riprendere il suo posto accanto ad Emerson. All’andata fu vittoria 2-1 con gol decisivo di Udoh, in via Ungheria si firmerebbe per un bis. Vincere significa agganciare il treno play-off e giocare gli ultimi 180’ col sogno a portata di mano.
Claudio Inconis