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Olbia | Le Pagelle: Dessena e Ragatzu ultimi a mollare, ma non basta

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L’Olbia di Leandro Greco esce sconfitta dal Nicola Tubaldi di Recanati per 4-1, nella sfida con i padroni di casa della Recanatese. Un risultato che lascia i bianchi a quota 15 punti in classifica. Di seguito i nostri giudizi sui bianchi di Greco.

Rinaldi:  5,5.  Nonostante l’avvio di gara ad alti ritmi, non è impegnato più di tanto, ma prova un enorme brivido su un inserimento di Melchiorri, che per sua fortuna conclude a lato.  Attento sulle uscite. Con il passare del tempo la Recantese aumenta la pressione e Rinaldi si fa trovare pronto su alcune conclusioni nello specchio della porta. Poi non può niente sulla perla di Sbaffo, che si insacca a fil di palo. Forse poteva fare qualcosa di più sul cross del raddoppio giallorosso. Qualche dubbio in più sulla conclusione, pur bellissima, di Sbaffo, che lo trafigge in rovesciata per il 3-1.

Zallu:  5,5.  Inizia la gara in modo scoppiettante, confezionando delle occasioni che impensieriscono la difesa giallorossa. Con il passare dei minuti si defila un po’ dal gioco. Nella ripresa riparte in modo analogo al primo tempo, con scambi e progressioni che supportano la manovra offensiva gallurese. Bravo spesso a chiudere Lipari, cliente non facile sulla sua fascia, gli lascia però troppo spazio in occasione del vantaggio giallorosso, concedendo al numero 11 la possibilità di controllare e servire un passaggio al bacio per Sbaffo al limite dell’area.  Non riesce poi a chiudere su Ferretti in occasione del raddoppio.

Bellodi:  6. Primo tempo senza particolari sussulti, ma con la solita sicurezza nel guidare la difesa e nell’impostare il gioco. Concede poco agli esperti attaccanti giallorossi nel corpo a corpo, ma con il passare del tempo gli spazi in difesa si aprono pericolosamente. (Dall’85’ Palomba: s.v. Non riesce a chiudere sul gol del 4-1 di Morrone)

Motolese:  5,5. Preciso e puntuale nelle chiusure, elegante nel disimpegno. Non facile il confronto con Melchiorri, che in alcune situazioni fa valere la sua maggiore esperienza. Ma il numero 39 risponde comunque con una buona prova, anche se non riesce a chiudere in tempo sulla fascia sinistra in occasione del 2-0 e del 3-1, lasciando partire i due cross decisivi.

Fabbri:  5,5. Attento in chiusura contro un avversario non facile come Senigagliesi, spendendosi molto anche nel pressing alto. Si limita a presidiare la propria fascia, senza fornire particolare supporto in fase offensiva. Nel finale di gara soffre gli attacchi ed è proprio dalle sue parti che si sviluppano le azioni del secondo e terzo gol giallorosso.

Dessena:  7. Tanta lotta, chiusure decisive in area e la solita dose di esperienza, comune a pochi nel girone. Preciso in fase di impostazione, anche se sbaglia qualche passaggio di troppo, fatto non consueto per uno dotato della sua tecnica. Riaccende le speranze dei suoi con il gol del 2-1, grazie ad un grande colpo di testa.

Mameli:  5,5. Non riesce a mettere in mostra le sue qualità con continuità, con pochi palloni giocabili ricevuti, ma si rivela prezioso con alcuni recuperi difensivi (Dal 63’ Zanchetta: 5,5. Inserito per dare vivacità alla manovra, deve scontrarsi con il momento di massima pressione della Recanatese, non entrando mai nel vivo della gara).

Contini: 5. Corsa e impegno non mancano nella prestazione del numero 11, che difetta però della precisione nel passaggio finale in diverse occasioni. Non impensierisce mai Meli (Dal 63’ Cavuoti: 6. Entra con grande voglia e determinazione, dando la sensazione di poter creare pericoli per Meli. Nel finale però scompare davanti all’assalto giallorosso).

Biancu:  5,5. Un po’ impreciso, sia nella conclusione, che in fase di disimpegno nei pressi della propria area. Si fa rubare un po’ troppi palloni in zone di campo pericolose e non è preciso quando è chiamato a confezionare  il passaggio giusto. In avvio di ripresa continua a non fornire una prestazione in linea con le sue doti tecniche, mostrate per la prima e unica volta in occasione dell’assist dalla bandierina per il gol di Dessena. (Dall’85’ Corti: s.v. Entra nel finale nel disperato tentativo di riagguantare la gara).

Ragatzu:  6,5. Svaria su tutta la trequarti, regalando sprazzi della sua classe in fase di dribbling. Prova a lanciare i compagni verso la porta con delle imbucate illuminanti, ma la difesa giallorossa vigila sempre con attenzione. Quando staziona dalle parti di Nanni rientra nella gabbia che i giallorossi hanno preparato per il numero 18, trovando meno spazi e tempo per impostare. Nella ripresa continua a provarci, con  traiettorie riproducibili da pochi colleghi del girone che però non trovano mai i compagni per le puntali chiusure della Recanatese. Non riesce a sfruttare due interessanti punizioni in avvio di ripresa.

Nanni:  5,5.  Prezioso anche in fase difensiva, Nanni si conferma fondamentale con il suo lavoro da boa. La difesa della Recanatese lavora però molto bene su di lui, limitandone la libertà di movimento. Per questo non riesce a trovare l’occasione giusta per pungere Meli e spesso non riesce neanche ad avere il tempo per scaricare la palla sui compagni. (Dall’85’ Scapin: s.v. Inserito sul 3-1 per provare a riaprire la gara).

Allenatore Leandro Greco:  5,5. In un avvio forsennato della gara, con ribaltoni da una parte e dall’altra, riesce a tenere botta contro una Recanatese schierata con interpreti molto offensivi, riuscendo anche a creare situazioni pericolose in fase offensiva. Nella prima parte del primo tempo la squadra si spende in un pressing alto ed organizzato, che non lascia molto tempo alla retroguardia giallorossa per ragionare. In fase difensiva schiera i suoi con un 4-4-2 speculare al modulo della Recanatese, coprendo bene gli spazi, anche se sui cambi di fronte le imbucate dei giallorossi hanno spesso trovato ampi spazi per provare a pungere Rinaldi. Sul finale del primo tempo la squadra perde di pericolosità e si limita a gestire la manovra marchigiana. Poi la Recanatese prende il pallino del gioco per gran parte del secondo tempo, riuscendo ad allargare le maglie galluresi e creando occasioni su occasioni, che hanno portato al 4-1 finale.

Andrea Finiu

TAG:  Olbia Serie C
 
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