“Ho visto la giusta strada per il nostro percorso di crescita, quello che avevamo programmato a inizio stagione”. Riassumere il momento in casa Olbia, dopo il successo interno contro il Pineto per 1-0 nel recupero dell’ottava giornata del Girone B, meglio del tecnico dei galluresi Leandro Greco sarebbe complicato. I bianchi, grazie alla vittoria firmata dal solito Ragatzu, non solo tornano in zona playoff dopo un periodo altalenante nei risultati, ma soprattutto danno continuità a certezze tattiche e alla crescita della manovra corale.
Coesione
A colpire della sfida al Pineto per l’Olbia è la perfetta simbiosi tra i veterani e i tanti giovanissimi in rosa. Da una parte l’imprescindibile Ragatzu, tornato decisivo, insieme alla lotta di La Rosa. Dall’altra un Cavuoti parso nettamente in crescita e pronto a prendere per mano la manovra, ma anche un Motolese sempre più leader. Con la ciliegina sulla torta dell’esordio stagionale per il 2005 Mameli nel finale. Giusto per citarne alcuni. Poi ci sono i volti già noti ma comunque pur sempre giovani (2000), come l’affidabile Bellodi (non è una novità) o l’attaccante Nanni. Il centravanti che al momento forse è insostituibile per questa rosa, se segnasse anche qualche gol in più sarebbe difficile trattenerlo dalle parti del Nespoli perché il lavoro che fa a protezione del pallone è da giocatore vero. Da vedere e rivedere il movimento con il corpo a lanciare l’assist per Ragatzu nella rete che ha deciso il match.
Solidità
Contro il Pineto i galluresi hanno chiuso senza subire gol, condizione che non si verificava dallo scorso 24 settembre (0-0 contro la Carrarese). Con i ragazzi di Greco che hanno vinto solo un’altra volta per 1-0, alla seconda giornata in casa della Vis Pesaro. E anche la dimostrazione di maturità mostrata nel proteggere il minimo vantaggio e nell’amministrare il possesso sulle folate di nervi degli avversari è un segnale incoraggiante per il futuro dei bianchi. Considerando anche che il Pineto, pur da novità nel girone B della Lega Pro, è una squadra quadrata che ha battuto il Pescara e ha pareggiato contro Cesena e Carrarese. E soprattutto gli abruzzesi si sono presentati al Nespoli nel loro momento migliore a livello di fiducia con una striscia di sei risultati utili (3 vittorie e 3 pareggi tra campionato e Coppa). Il futuro per l’Olbia di Greco parla di una gara ancora interna contro una Lucchese ferita ma non abbattuta. Tre le sconfitte di fila per i toscani che vorranno trovare la giusta reazione in Sardegna. Ma davanti troveranno un’Olbia che mai come in questo momento sembra aver trovato la propria giusta identità.
Roberto Pinna