Terza sconfitta consecutiva e sedicesimo posto in campionato, quindi zona playout. ร questo il bottino dellโOlbia di Leandro Greco al termine della sfida persa per 1-0 in casa del Gubbio. Lโaltro lato della medaglia perรฒ ha messo in mostra una squadra che in Umbria ha fatto vedere delle buone cose, dando segnali incoraggianti soprattutto in ottica futura: dalla prestazione di Ragatzu, a quella di Cavuoti, passando per il ritorno in campo di Dessena dopo lโinfortunio.
Momento
La situazione in casa Olbia, in questo momento, non รจ delle piรน semplici. In particolare se ci si limita a considerare solamente la posizione in classifica e i risultati ottenuti nelle ultime giornate di campionato. Dal match perso al Bruno Nespoli contro la Torres, i ragazzi di Leandro Greco non sono piรน riusciti a trovare i tre punti. Da quella sfida รจ arrivato il pareggio in esterna contro lโArezzo (1-1), lโottimo punto conquistato in Sardegna contro la Carrarese (0-0) e poi le tre sconfitte consecutive contro Ancona (0-1), Virtus Entella (3-1) e infine Gubbio (1-0). Con una partita ancora da recuperare (con il Pineto, in programma il 2 novembre al Nespoli) i bianchi si trovano al 16ยฐ posto in classifica a quota 8 punti, alla pari con lโArezzo impegnata nel posticipo di questa sera (23 ottobre) alle ore 20.45 in casa contro la Spal. Oltre a questo cโรจ perรฒ un dato che preoccupa piรน di tutti, ovvero il poco cinismo. Nelle ultime sei gare, dalla sconfitta per 3-0 contro la Torres, i bianchi hanno segnato solamente due reti: contro lโArezzo e contro la Virtus Entella. Dati sintomatici di una mancanza di cinismo che, in particolare nella sfida contro il Gubbio, รจ stata pagata a caro prezzo. Dallโoccasione sprecata da Montebugnoli nel primo tempo, a quella di Nanni nella ripresa, entrambe da posizione ravvicinata. In questo senso serve sicuramente un passo in avanti da parte dei bianchi. Un momento delicato a cui si รจ aggiunta perรฒ la buona notizia dell’ingresso in societร di Swiss Pro con una quota societaria del 70%. Aria fresca che dร fiducia ed entusiasmo all’ambiente. Tutti segnali incoraggianti che, uniti al rinnovo di Leandro Greco fino al 2025 (qui per la news integrale), possono innescare la reazione della formazione gallurese per uscire dalla crisi e ripartire con il piede giusto.
Ragatzu
Perรฒ non รจ tutto negativo quello visto al Barbetti contro gli uomini di Piero Braglia. Ci sono stati tanti aspetti positivi che fanno ben sperare. A partire, come detto, dalla prestazione di Nicolรฒ Cavuoti, che in particolare nella ripresa รจ stato una spina nel fianco per la difesa del Gubbio, passando per il ritorno di Daniele Dessena, che in soli 30โ ha fatto vedere quanto puรฒ essere utile alla causa gallurese. Per arrivare poi a Daniele Ragatzu che pian piano sta acquisendo la condizione ideale che tanto aveva fruttato nella precedente stagione. Dribbling, colpi di tacco e traiettorie di passaggio da giocatore di unโaltra categoria, che si sono spesso trasformate in potenziali occasioni da gol. Un peccato non averlo visto nella mischia quando, negli ultimi minuti della sfida contro il Gubbio, lโOlbia ha provato il tutto per tutto alla ricerca del gol del pari. โHo tolto Ragatzu perchรฉ bisogna ragionare su piรน cose, considerati i tanti impegni che dovremo affrontareโ, questa la spiegazione che ha dato Leandro Greco in sala stampa al termine della sfida. Togliere lโex Cagliari non รจ una scelta che tutti hanno il coraggio di fare, specie quando si รจ un allenatore giovane alla prima vera esperienza in panchina. Quello fatto dallโex Sudtirol รจ stato un cambio conservativo, sia per dare maggiore stabilitร al centrocampo, sia per preservare il 10 dei bianchi. Osare un poโ di piรน e lasciare dentro Ragatzu avrebbe portato a qualcosa di diverso? Impossibile dirlo, perรฒ per dare una svolta a questo momento difficile serve un cambio di passo anche sotto lโaspetto della gestione del fantasista di Quartu. Vero che i diamanti vanno trattati con i guanti, ma per valorizzarli รจ necessario metterli in mostra per farli splendere e brillare.
Andrea Olmeo














