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Olbia | Da Gaburro al mercato: la rivoluzione di gennaio basterĂ  per la salvezza?

Marco Gaburro, allenatore dell'Olbia | Foto Facebook Olbia
Marco Gaburro, ex allenatore dell'Olbia | Foto Facebook Olbia
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Una rivoluzione gentile, sussurrata e non urlata. L’Olbia ha giocato le sue carte a gennaio provando a dare dei segnali allo spogliatoio e al campionato, dalle scelte in panchina a quelle sul calciomercato. L’ultima vittoria contro l’Arezzo per 1-0 in casa al Nespoli ha ridato fiato a una rosa in apnea e a una piazza scottata dall’ennesimo inverno al ribasso. Anche se il percorso verso la salvezza resta una scalata da fare con attenzione e fame.

Movimenti
Il primo colpo di gennaio dei galluresi è stato un giocatore di qualitĂ  ed esperienza, a caccia di riscatto dopo diversi problemi fisici, come Andrea Schiavone. Un uomo di sostanza e visione per provare a dare nuova linfa a un centrocampo che ha vissuto una prima parte di campionato sulle montagne russe emozionali tra giovani ancora troppo acerbi (Cavuoti, Incerti) a giocatori piĂ¹ esperti della categoria che hanno faticato a rendere sui loro standard (Biancu su tutti). Poi Andrea Bianchimano per avere un sostituto di prestanza fisica a Nanni. Da lì il ricambio in difesa come Mattia Scaringi, l’addio a Luca Belloni, l’arrivo di Marco Gaburro come tecnico al posto dell’esonerato Leandro Greco e il resto è cronaca delle ultime ore di mercato. Dentro Stefano Guidotti e Lorenzo Catania e addio a Gianluca Contini e Alessandro Corti. Facendo i conti della serva emerge come, escluso Scaringi, tutti i nuovi arrivati siano nati prima del 2000. A conferma di come la rosa giovanissima di inizio stagione abbia in parte avuto la necessitĂ  di alcuni rinforzi di maggiore abitudine alla lotta tra i professionisti.

Scelte
E questo argomento riporta a un cambio evidente. La nuova proprietĂ  svizzera nel suo primo mercato in casa Olbia non avrĂ  portato un nome altisonante ad effetto (il Sau di turno per capirci), perĂ² ha in parte stretto un legame diverso da quello visto nelle ultime annate dalle parti del Nespoli. Via Contini, in prestito dal Cagliari e andato alla Virtus Francavilla, quasi via Zallu verso Messina poi sfumato sul gong. E dentro diversi giocatori legati all’esperienza svizzera e italiana delle nuove figure appartenenti alla Swiss Pro. Primi indizi di un filo a doppio nodo con il Cagliari che si andrĂ  a sciogliere o quantomeno ad allentare? E va detto che Gaburro tra i titolari contro l’Arezzo non ha scelto nessuno dei rossoblĂ¹ in prestito. La risposta a quella che sembra una sensazione la darĂ  il futuro, quello che resta è un presente che resta complicato e dove l’Olbia dovrĂ  forse fare la piĂ¹ grande impresa della sua storia recente per confermare la categoria e restare nel professionismo.

Roberto Pinna

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